Il modello, testato nell'ultimo triennio presso l'azienda agricola OrtoSole, dimostra come la proposta BASF sia perfettamente applicabile ad una realtà produttiva moderna, economicamente competitiva e rispettosa di ambiente e territorio.
I risultati del modello indivia sostenibile
Le esperienze di campo e serra condotte in OrtoSole su indivia riccia e scarola partono dalle esigenze del produttore. Ovvero: raggiungere un'efficiente gestione agronomica, in particolare contenimento di malerbe e malattie fungine, e assicurare l'attrattività commerciale del prodotto destinato alla IV° gamma. La modalità prevede di mettere a confronto due tesi: una convenzionale e una sostenibile.Nel loro complesso, le prove condotte su indivia dimostrano come la tesi sostenibile soddisfi le aspettative di produzione. Comportando maggiore resa e minori costi di produzione, infatti, la tesi sostenibile permette a OrtoSole di ottenere maggiore redditività.
Il costo di produzione della tesi sostenibile risulta inferiore di 420 euro rispetto alla tesi convenzionale (pari a circa 2.300 euro/ha). Il risparmio è riconducibile all’azione del telo pacciamante che riduce i costi complessivi di gestione delle malerbe e di irrigazione, nonché le spese per la raccolta. Anche la difesa richiede una spesa inferiore poiché la sinergia tra agrofarmaci e telo biodegradabile controlla gli attacchi fungini e ottimizza i residui alla raccolta.
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Fonte: Basf