Completa ed efficace, la Linea Vite di Belchim Crop Protection propone ai viticoltori soluzioni affidabili e risolutive contro le avversità più comuni e preoccupanti, sia che si tratti di erbe infestanti e polloni, sia che si parli di patologie.
Se Chikara 25 WG, a base di flazasulfuron, controlla a lungo le infestanti grazie alla sua equilibrata persistenza, contro i polloni Belchim Crop Protection propone Spotlight Plus, a base di carfentrazone etile in ragione di 60 grammi per litro. Formulato come emulsione acqua/olio risulta efficace sia come diserbante, sia come spollonante. Agendo esclusivamente per contatto, Spotlight Plus va accuratamente localizzato sui polloni quando essi presentino una lunghezza massima di 10–15 centimetri. L’epoca ottimale d’impiego di Spotlight Plus come spollonante cade nelle prime fasi della ripresa vegetativa, indicativamente verso fine aprile, e la dose da impiegare è pari a 0,3 L/hl.
Oltre ad assicurare un ottimale controllo dei polloni, Spotlight Plus elimina anche infestanti dicotiledoni come Convolvolus arvensis, Malva sylvestris, Portulaca oleracea, Oxalis, Plantago maior, Solanum nigrum e Urtica dioica, risultando efficace anche sulle malerbe che sono nel tempo divenute resistenti agli erbicidi sistemici non selettivi. In tal caso Spotlight Plus va utilizzato alla dose di 0,3 l/ha oppure, calcolando la dose sullo sviluppo longitudinale dei filari, si possono applicare 0,8–1 litri di poltiglia fitosanitaria ogni 10 metri lineari.
 

Vita dura per la peronospora

 
Contro Plasmopara viticola Belchim schiera un vero e proprio pilastro tecnico, cioè Mildicut, sospensione concentrata a base di cyazofamide in ragione di 25 grammi per litro. Mildicut blocca i processi di respirazione del patogeno e inibisce la germinazione delle spore grazie a un meccanismo d’azione differente rispetto ad altri attualmente in commercio. Ciò lo rende prezioso anche in termini di strategie anti resistenza. La sua elevata affinità per le cere lo rende inoltre indilavabile dalle piogge e ne rafforza quindi gli usi a carattere preventivo. Contro la peronospora della vite le dosi variano da 350 a 450 ml/hl in funzione della pressione del patogeno, utilizzando Mildicut a blocchi di due trattamenti successivi per un massimo di quattro applicazioni l’anno. Gli interventi vanno posizionati a intervalli di dieci giorni nelle fasi strategiche contro la patologia, ovvero a cavallo della fioritura. Mildicut è peraltro caratterizzato da un ottimo profilo residuale e ambientale, aspetto che lo rende particolarmente funzionale ai disciplinari di produzione integrata e alla soddisfazione delle richieste della moderne filiere agroalimentari.
 

I partner di Mildicut

 
A rafforzare la Linea antiperonosporica di Belchim sono giunti nel tempo diversi prodotti caratterizzati da profili tecnici differenti. Cymbal e Curame Bordeaux sono infatti a base di cimoxanil, mentre Galben M 8-65 Blu e Galben R 4-33 Blu contengono benalaxyl, a carattere sistemico. Nel primo caso benalaxyl è abbinato a mancozeb, nel secondo a ossicloruro di rame.
Di recente acquisizione sono inoltre due formulati a base di valifenalate, sostanza attiva dalla spiccata resistenza al dilavamento e quindi da utilizzarsi anch’esso in chiave preventiva. Valis M vede abbinati valifenalate e mancozeb, mentre Valis F propone la miscela con folpet. Questa  sostanza attiva è contenuta anche in Solofol, granulare all’80 per cento di folpet.
Oltre alla corposa Linea antiperonosporica Belchim schiera contro l’oidio Trinex 250 EW, contenente bupirimate. Questa sostanza attiva ben si presta alle applicazioni di esordio dei programmi di difesa, risultando complementare quanto a modo d’azione rispetto agli antiodici più comunemente utilizzati.