In un periodo caratterizzato a livello globale da forte incertezza, Cantina Tollo chiude l'anno con un segno positivo e con il fatturato che si attesta a 37 milioni di euro.
Questo è quanto emerso, unitamente alla elezione del nuovo consiglio di amministrazione e alla riconferma di Tonino Verna alla presidenza della cantina, dall'annuale assemblea dei soci, un appuntamento tra i più importanti per la vita della cantina.
In Italia la crescita è stata trainata dai prodotti con più alto valore aggiunto, commercializzati tramite il canale HoReCa, che hanno superato i 13 milioni di euro in valore assoluto e che, con una crescita di 750 mila euro rispetto allo scorso anno, hanno registrato un incremento di oltre cinque punti percentuali.
Anche l'estero conferma un costante incremento: il mercato più importante è sempre la Germania cui si aggiungono i nuovi mercati emergenti, primo fra tutti la Cina, dove Cantina Tollo ha registrato una crescita a due cifre. Un segnale, quello che arriva dai mercati, che dimostra come la strada intrapresa da Cantina Tollo sia quella giusta.
“Negli ultimi anni ci siamo impegnati fortemente nella produzione di qualità - spiega il presidente, Tonino Verna - producendo vini rispettosi di quattro parametri ben definiti, la sostenibilità ambientale, la sobrietà, la sicurezza e la salute.
Oggi, sono questi valori fondamentali e le linee guida che i soci di cantina Tollo si impegnano a rispettare, nella piena consapevolezza che solo tracciando un percorso rigoroso si può crescere tutti insieme”.
Uve Cantina Tollo (Foto: Cantina Tollo)
Parte del progetto Magis fin dal 2010 con tre ettari iniziali divenuti in seguito quattro, la mission di Cantina Tollo è quella di portare la cultura del vino a tutti i livelli, facendo crescere al contempo anche i propri soci, attraverso una formazione costante attuata con l'affiancamento di uno staff di agronomi.
La dimostrazione concreta di questo impegno è il progetto 'Vigneto avanzato', con il quale è stata introdotta la retribuzione ad ettaro lavorato e non più a quintale prodotto, portando così in vigneto la cultura della qualità. Un progetto che ha cambiato radicalmente la filosofia produttiva di tutti, permettendo di ottenere una costanza qualitativa eccezionale, che rende ogni socio un tassello fondamentale all'interno della cantina.
Per ricompensare l'impegno dei soci, Cantina Tollo da qualche anno ha istituito il riconoscimento 'Socio dell’anno', che premia chi ha presentato la qualità migliore. Ad ottenere quest’anno il riconoscimento è stato Roberto De Luca, che ha scelto di convertire interamente la propria produzione al biologico ed ha iscritto nuovi appezzamenti ai progetti avanzati.
Tutelare l'ambiente per Cantina Tollo significa tutelare il proprio territorio ed il proprio lavoro.
“Da molti anni abbiamo intrapreso la strada della sicurezza e del rispetto dell’ambiente” afferma il direttore generale, Giancarlo Di Ruscio “ed oggi alle certificazioni ISO 9002 e ISO 22.000 per la tracciabilità e sicurezza alimentare, si aggiunge la certificazione ambientale europea ISO 14.000 del DNV, Ente di controllo Norvegese, uno dei principali organismi di certificazione a livello mondiale.
Se riusciamo a ottenere risultati sempre più qualificanti è sicuramente perché crediamo fortemente in questa evoluzione del sistema organizzativo e produttivo. Certamente l'impegno richiesto è notevole, ma i risultati dimostrano che i nostri soci questa sfida la raccolgono, e la vincono, ogni giorno”.
Vigneti Cantina Tollo
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Fonte: Cantina Tollo