Mauro Coatti è responsabile tecnico di Syngenta ed è la persona più idonea per sviscerare le peculiarità del nuovo antioidico per la vite. Al termine dell'incontro tecnico bolognese del 18 febbraio, Agronotizie lo ha intervistato per cogliere in estrema sintesi i vantaggi offerti da questo nuovo formulato.
 
“Oggi abbiamo approfondito gli aspetti tecnici di Dynali, un prodotto a base di cyflufenamid e difenoconazolo, tra i cui punti di forza risalta l’ampio spettro d’azione, controllando sia l’oidio sia il Black Rot. Mostra anche una forte azione curativa, per lo meno nei primi stadi di sviluppo del micelio”
 
Sono molecole molto diverse fra loro…
 
“La strategia antiresistenza è insita nel prodotto, dato che le due sostanze attive hanno un meccanismo d’azione diverso e non vi è resistenza crociata fra loro”
 
I tempi d’impiego?
 
“Dynali ha una finestra molto ampia di applicazione, potendo spaziare dalle prime tre foglie della vite fino ai 21 giorni di intervallo di sicurezza. Idealmente, può essere impiegato già nelle prime fasi del germogliamento, alla dose di mezzo litro ad ettaro. Oppure lo si può impiegare nella fase di maggiore sensibilità all’oidio, cioè quella che abbraccia il periodo fra la fioritura e quella cosiddetta a grano di pepe. Ovviamente, il resto del programma va gestito con prodotti alternativi, come triazoli oppure Cydeli, a base di cyflufenamid, sempre rispettando il numero massimo di applicazioni previsti dai disciplinari ”.