Un esempio d'eccellenza è senza dubbio la Società Cooperativa di Cantine Due Palme, a Cellino San Marco (Brindisi), nata nel 1989, che riunisce oltre 850 viticoltori e produce 130mila quintali di uve, di cui una quota importante di vitigni autoctoni (Negramaro, Primitivo, Malvasia Nera), inseriti in disciplinari molto esigenti in termini di qualità, per una produzione che arriva a cinque milioni di bottiglie, molte delle quali destinate all'export.
Nelle scorse settimane Compo Agricoltura ha tenuto un intervento sulle tecniche di concimazione della vite nella grande sala auditorium che fa parte della struttura centrale di Cantine Due Palme, nell'ambito dell'assemblea dei soci della cooperativa.
E' stata l'occasione per sottolineare che, per raggiungere gli obiettivi di massima qualità delle uve e dei vini, non si può trascurare una corretta strategia di concimazione da applicare ogni anno.
I disciplinari di produzione delle Doc e Igt salentine consentono apporti limitati, per i quali assumono ancor più valore le applicazioni di concimi ad altissima efficienza.
In particolare, non si deve rinunciare a sfruttare il periodo di attività radicale dei mesi autunnali prima della caduta delle foglie. È una fase in cui la pianta ricostituisce le riserve che utilizzerà poi alla ripresa vegetativa.
L'Ufficio tecnico di Compo ha ricordato le pluriennali sperimentazioni che hanno confermato i benefici evidenti in termini di qualità delle uve e dei mosti, dell'applicazione di 30 - 40 kg/ha di Nitrophoska® Top, concimi complessi NPK parzialmente ricoperti a cessione controllata di tutti i nutrienti, o Nitrophoska® Gold con azoto a lenta cessione da isobutilidendiurea. Ancora Nitrophoska® Top o Nitrophoska® Perfekt trovano impiego in primavera dove permettono nutrizione equilibrata e completa per ottenere allegagione, fertilità delle gemme, equilibrio vegeto- produttivo e sviluppo di tutti i precursori degli aromi che conferiranno ai vini le caratteristiche di eccellenza, obiettivo primario dei produttori salentini.
Anche qui Compo Agricoltura ha organizzato un incontro tecnico nella Sala del Consiglio comunale di Grottaglie, in collaborazione con Agritech Studio, una nuova società che affiancherà i viticoltori con un servizio di assistenza tecnica.
L'agronomo di Agritech, Ciro Maranò, e Vincenzo Francioso, perito agrario, sono intervenuti all'incontro fornendo gli elementi essenziali della tecnica colturale nell'ambito della quale le linee di concimazione sono centrali.
L'intervento di Compo ha tracciato le caratteristiche di una tecnica di concimazione completa, che risponda in modo ottimale agli ambiziosi obiettivi di qualità dell'uva da tavola e alle specificità dell'ambiente agro-pedologico.
La concimazione autunnale o invernale con Nitrophoska® Top a cessione controllata o Nitrophoska® Gold con azoto a lenta cessione, consente di partire col piede giusto ogni anno. In primavera è fondamentale il programma di fertirrigazione a partire dal pre-germogliamento fino alla pre-fioritura. Dapprima si contrasta il rischio di clorosi ferrica, dovuta ai terreni basici, applicando chelati di ferro di alta qualità come Basafer® Plus (6% di Fe-EDDHA di cui 4,8% di Fe-EDDHA orto-orto) e nelle fasi successive si prosegue con la linea Hakaphos, sali purissimi e perfettamente idrosolubili complessi NPK con Mg, zolfo e microelementi chelati.
Per via fogliare trovano efficace impiego il Basfoliar® Combi Stipp® per l'apporto di calcio e i Basfoliar® Aminoacidi 12.5.6, o il nuovo Basfoliar® 4.0.16, per completare la maturazione aumentando la colorazione degli acini.
La scelta di concimazioni razionali ed equilibrate, basate su prodotti di comprovata qualità ed altissima efficienza, è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di qualità del prodotto, adeguata lunghezza del rachide, corretto sviluppo del grappolo, perfetta allegagione, migliore dimensione e colorazione gialla degli acini, desiderato grado di croccantezza, e sufficiente serbevolezza.
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Fonte: Compo Agricoltura