E’ stata una grande festa quella che ha accompagnato la vendemmia del Versoaln, la vite più grande e quasi certamente più antica del mondo!

Il sorprendente evento ha coinvolto un nutrito gruppo di persone che, a Castel Katzenzungen a Prissiano, hanno raccolto i piccoli e preziosi grappoli maturi prodotti dall’eccezionale vigna. Quest’anno è stata un’ottima annata: la quantità e la qualità del raccolto è stata buona, con un contenuto zuccherino di 17 gradi barbour scarsi. Il vino prodotto dal Versoaln è un vino bianco, leggermente fruttato con una struttura delicata e dalla spiccata acidità.

L’uva raccolta, circa 300 kg, viene lavorata dalla Cantina del Centro Sperimentale Laimburg, centro di competenza scientifica nell’ambito dell’agricoltura e della viticoltura in Alto Adige e produce un numero limitato di bottiglie che possono essere acquistate presso Castel Katzenzungen. Il vino Versoaln è proposto anche in degustazione ai visitatori che aderiscono al pacchetto turistico Giardini&Vino, un pacchetto unico che, tramite la vite, patrimonio storico e culturale, approfondisce molti aspetti legati al vino dalla storia della viticoltura di 3.000 anni all’aspetto organolettico e multisensoriale.

Le caratteristiche uniche del Versoaln: la vite più antica e grande al mondo!

E’ sicuramente un monumento storico di grande interesse quello che si trova davanti il visitatore a Castel Katzenzungen, una vite che cresce a ridosso di un muro su terreno porfirico alluvionale con più di 350 anni alle spalle e 300 metri quadrati di superficie! L’età di questo esemplare è stata stabilita scientificamente nel 2004, un’età simile è stata attribuita finora soltanto alla vite che cresce a Maribor in Slovenia.

Varie sono le supposizioni sulle origini del nome “Versoaln”, l’antico vitigno originario della Val Venosta. La versione più accreditata fa riferimento alla posizione delle vigne, di solito situate in posti difficili da coltivare, che costringeva i contadini a trasportare le uve vendemmiate in cesti trattenuti da corde. La parola dialettale “versoaln” infatti significa “assicurare il raccolto e trasportarlo per mezzo di corde”.