Ai sensi dell'art. 53 del regolamento 1107/2009, Switch® di Syngenta è stato autorizzato per il controllo della botrite del kiwi. La finestra di autorizzazione spazia dal 4 marzo al primo luglio 2019.


Una muffa insidiosa

Botrytis cinerea, o muffa grigia, è un patogeno ubiquitario che può causare gravi alterazioni a carico di fiori, frutti, foglie e germogli di numerose colture, tra cui l'actinidia, arrecando gravi danni alla produzione e risultando così una delle malattie più temute dai frutticoltori, dato che le infezioni possono verificarsi ogni qualvolta si creino condizioni climatiche favorevoli come un tasso di umidità molto elevata e prolungata e una temperatura usualmente compresa tra i 16 e i 25°.

Su actinidia le infezioni avvengono sin dalle prime fasi della fioritura, in particolare se tale stadio fenologico è preceduto da precipitazioni ripetute, come è facile che accada nel periodo in cui si verifica la fioritura della coltura. Una volta insediato negli organi fiorali, il fungo può produrre marciumi brunastri inducendo una cascola eccessiva e impedendo alla pianta un normale processo di allegagione. Può però anche rimanere latente, causando in seguito gravi danni ai frutti che si deteriorano al punto tale da non poter essere più commercializzati.
 

La soluzione di Syngenta

Switch® è una miscela fungicida a base di fludioxonil e ciprodinil, due sostanze attive a diverso meccanismo d'azione e tradizionalmente note per la loro efficacia antibotritica su vite. L'attività sinergica di cyprodinil e fludioxonil offre una protezione elevata e costante, anche grazie alla spiccata resistenza al dilavamento e all'ottimale persistenza d'azione.

Il posizionamento tecnico ideale per il controllo della botrite dell'actinidia è a partire da inizio fioritura alla dose di 0,8 kg/ha, effettuando un secondo trattamento a 7 giorni e sospendendo le applicazioni 90 giorni prima della raccolta.