Dall'agricoltura passati quaranta ministri in settant'anni
L'Italia ha visto avvicendarsi ben quaranta ministri da quando è una Repubblica, uno ogni anno e nove mesi, in media. E mentre il presidente Giuseppe Conte ha assunto l'incarico ad interim, la costante mancanza di stabilità rende impossibile un rilancio del settore

di Tommaso Cinquemani
Quando un'azienda è in difficoltà la prima cosa che fa è stilare un piano di rilancio. Una strategia su più anni che permetta di tornare competitivi e vincenti. Per l'agricoltura questo non è mai stato possibile dato che a causa dell'instabilità politica il paese ha visto succedersi sulla poltrona del ministero dell'Agricoltura ben quaranta ministri in poco più di settanta anni. In media ogni anno e nove mesi il ministero passa di mano e così i progetti del ministro finiscono nel cestino, rimpiazzati dai propositi del nuovo arrivato. In queste condizioni è difficile pensare in maniera strategica al futuro del settore. Soprattutto se si guarda ad altri paesi: negli Usa di solito un ministro resta in carica quattro anni e in Cina vengono stilati piani strategici a cinque anni e progetti ben più lunghi, anche di venti anni. Ma l'instabilità politica è un ...