Nell'ultima settimana di settembre si è svolta la riunione programmata dello Scopaff (Standing Committee on Plants, Animals, Food and Feed) – sezione Residuare che al suo interno ha ospitato una sessione straordinaria della Sezione Legislation per approvare un singolo documento, propedeutico a uno dei punti in votazione.


23-24 settembre, riunione straordinaria della sezione Phytopharmaceuticals – Legislation

Come anticipato nel nostro contributo del 19 settembre, la riunione straordinaria è stata completamente dedicata all'approvazione della modifica del cosiddetto Renewal report dell'insetticida acetamiprid alla luce delle recenti pubblicazioni scientifiche che hanno evidenziato alcune sue criticità tossicologiche relative alla DNT (developmental neurotoxicity – neurotossicità dello sviluppo).

 

Il documento, già disponibile sul portale della Ue, ha preso atto delle conclusioni dell'Efsa che abbiamo riassunto nell'articolo citato abbassando di un fattore 5 (da 0.025 a 0.005 mg/kg peso corporeo) i parametri tossicologici utilizzati nella valutazione del rischio per il consumatore: ADI (dose giornaliera accettabile) e ARfD (dose acuta di riferimento). Il documento non prende in esame altri parametri come alcuni passaggi del documento Efsa avevano fatto sospettare.

 

Da questo abbassamento cautelativo (non deriva da segnalazioni di problemi ma da incertezze che il notificante proverà, trasmettendo nuova documentazione, a eliminare) deriva la proposta di abbassamento dei limiti massimi di residuo su diverse derrate alimentari che è stata discussa e approvata nella riunione ordinaria della Sezione Residues.


23-24 settembre, riunione ordinaria della sezione Phytopharmaceuticals – Residues

Grazie alla comunicazione delle autorità italiane, sempre in prima fila quando si parla di sicurezza alimentare, abbiamo avuto la conferma ufficiale indiretta (da qui il nostro termine nel sottotitolo "indiscrezione ufficiale") dei risultati della votazione, che ha interessato 4 dei punti all'ordine del giorno. 
Il voto su due proposte riguardanti rispettivamente gli MRL su ditiocarbammati e isopyrazam sono state posticipate alla riunione successiva, prevista per il 25-26 novembre.

 

Acetamiprid

Il provvedimento che abbiamo avuto occasione di visionare giustifica gli abbassamenti comminati alla necessità di evitare il superamento della dose acuta di riferimento che può causare problemi nei consumatori dopo una "scorpacciata" di derrate contenenti residui, tipicamente in una giornata o in un singolo pasto.

L'entità di queste "scorpacciate" è quantificata nelle diete ufficiali di riferimento usate dall'Efsa nella valutazione del rischio e si basano su rilevazioni statistiche. Come già anticipato, le diminuzioni riguardano (salvo errori od omissioni sempre possibili, per cui rimandiamo al documento ufficiale e alle etichette che verranno autorizzate nei prossimi mesi) mele, pere, cotogne, nespole, albicocche, ciliegie, pesche, uve, more, lamponi, mirtilli, uva spina, sambuco, olive da tavola, banane, pomodori, peperoni, cetrioli, zucchine, meloni, zucche, angurie, broccoli, cavolfiori, lattughe, scarole, indivie, valerianella, spinaci, foglie di bietola e asparagi.

 

La tempestività con cui le autorità italiane hanno avvertito l'intera filiera è probabilmente dovuta al fatto che nel provvedimento citato non viene fissata nessuna data prima della quale si possano applicare i vecchi limiti: da quando entreranno in vigore (tre mesi dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, quindi probabilmente a gennaio 2025) essi si applicheranno a tutte le derrate, che siano in commercio o meno.

 

Ovviamente le variazioni proposte non porteranno sempre cancellazioni di colture, in alcuni casi probabilmente l'etichetta non varierà: con tutta probabilità verranno aumentati i tempi di carenza, oppure diminuite le dosi e/o il numero di trattamenti, quando necessario. Occhio quindi!


Fenbuconazole (non approvato)

Sono confermati gli abbassamenti su pompelmi, arance, albicocche, pesche, susine, uve, mirtilli, banane, peperoni, cucurbitacee, alcune oleaginose, orzo, segale, tè. Il provvedimento disponibile consente che alle derrate alimentari che risulteranno già in commercio sei mesi dopo l'entrata in vigore dei nuovi limiti, quindi diciamo a maggio 2025, si applichino i vecchi limiti. Questo indica che il rischio per il consumatore è relativo. Essendo il prodotto non più approvato, gli addetti alla filiera non si devono preoccupare più di tanto.


Fluxapyroxad

Sono confermati innalzamenti su kaki e funghi coltivati.

 

Lambda-cialotrina

È confermato l'innalzamento su avocado.

 

Metalaxil e metalaxyl-M (somma di isomeri)

Confermato l'innalzamento su radici di ginseng, sicuramente per consentire l'importazione da Paesi extra Ue.

 

Nicotina (non approvato)

Confermata la fissazione del limite su caffè.

 

Penconazole

Confermati gli innalzamenti su pomacee, susine, more e lamponi e abbassamenti su: albicocche, pesche, uve. Anche in questo caso alle derrate che risulteranno in commercio entro sei mesi dall'entrata in vigore del regolamento (quindi più o meno a maggio 2025) si applicheranno i vecchi limiti.

 

Zoxamide

Confermati gli innalzamenti su cipolle, agli, scalogni, pomodori, melanzane e raffinamento del limite inferiore di determinazione analitica da 0,02 a 0,01 mg/kg.

 

Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi

Sito della commissione Ue sulle riunioni dei comitati