Voci dall'Europa. Le prossime decisioni europee sui prodotti fitosanitari e i loro residui
Convocata d'urgenza una riunione straordinaria della sezione Legislation
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FONTE DATI: Ismea Mercati
Varietà di carciofo con ciclo medio precoce, fornisce capolini da inizio autunno fino ad inoltrata primavera. Pianta di medio vigore con portamento eretto. Il capolino presenta forma allungata, di medio-grandi dimensioni e con colorazione violacea.
Varietà di carciofo con maturazione medio-precoce a partire dall'inizio dell'inverno fino a tutta la primavera. Pianta alta e smiaperta che richiede adeguati apporti idrici e di fertilizzanti. Capolini conici di medio-grosse dimensioni. I primi capolini posso mostrare una forma più rotondeggiante con lunghi penducoli. Il colore delle brattee esterne è verde/viola.
Varietà di carciofo con raccolta programmabile gestendo in modo adeguato le tecniche di coltivazione. Il periodo di raccolta va dall'autunno fino ad arrivare in primavera. Pianta vigorosa, eretta e sana con con raccolta concentrata e di alta produttività. Capolini conici, verdi, simili al tipo Blanca de Tudela.
Varietà di carciofo ibrido con produzione tardiva e picco massimo nella seconda metà della primavera. Pianta robusta, vigorosa e sana che sopporta basse temperature. I capolini presentano forma ovoidale, compatti, chiusi con numerose brattee interne e di colorazione verde itenso con leggera sfumatura viola chiaro alla base.
Insetticida microbiologico attivo contro larve di lepidotteri. Meccanismo d'azione: IRAC 11A. Prodotto per uso professionale. (Potenza: 32.000 U.I T.ni/mg di formulato).
Erbicida per il diserbo di pomodoro, valerianella, dolcetta, gallinella, lattughe, scarola, indivia, radicchio, carota, cipolla, aglio, scalogno, carciofo e prezzemolo. Meccanismo d'azione: Gruppo 14 (HRAC).
Concime organo-minerale azotato
Concime organo-minerale NP + C 7–11 + 24 a basso tenore di cloro
Prodotto | Tipologia | Descrizione |
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Cynara scolymus
Il carciofo (Cynara cardunculus L. subsp. scolymus (L.) Hegi) è una pianta orticola ed erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae, adatta per uso alimentare e medicinale. Il frutto è un achenio (spesso chiamato erroneamente seme) allungato e di sezione quadrangolare, provvisto di pappo. Il colore varia dal marrone, più o meno scuro, al grigio con marmorizzazioni brune. Oltre al consumo fresco, il carciofo viene utilizzato dall'industria conserviera. E’ ricco di ferro, fibra, vitamine, sali minerali ed aminoacidi, ma anche di sostanze fenoliche che presentano proprietà benefiche per l'organismo. Ha inoltre una forte capacità antiossidante. In farmacia ed erboristeria il carciofo è utilizzato come coleretico, epatoprotettivo e diuretico. Il carciofo deve la sua azione coleretica principalmente alla presenza di cinarina, sostanza amara ed aromatica che stimola la secrezione della bile. Notevole è il sottoprodotto di foglie della carciofaia, che costituisce un ottimo alimento fresco per gli animali. Anche i residui della lavorazione industriale dei capolini hanno un impiego zootecnico, o vengono essiccati per preparare una farina di carciofo. Le varietà di carciofo sono classificate secondo diversi criteri: in base alla presenza e allo sviluppo delle spine (spinose e inermi), in base al colore del capolino (violette e verdi), in base al comportamento nel ciclo fenologico (autunnali o rifiorenti e primaverili o unifere). Fra le varietà più famose si annoverano il Brindisino, il Paestum, Spinoso sardo, il Catanese, il Verde di Palermo, la Mammola verde, il Romanesco, il Mazzaferrata di Cupello, il Violetto di Toscana, il Precoce di Chioggia, il Violetto di Provenza, il Violetto di Niscemi, Spinoso di Sicilia.
FONTE DATI: QdC® - Quaderno di Campagna®
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