Cereali, il 2021 parte in sordina
Calano sia importazioni che esportazioni, anche gli arrivi dall'estero sono più significativi. Deficit comunque in calo di 30 milioni di euro su base mensile rispetto al gennaio 2020
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Calano sia importazioni che esportazioni, anche gli arrivi dall'estero sono più significativi. Deficit comunque in calo di 30 milioni di euro su base mensile rispetto al gennaio 2020
La forte crescita delle vendite all'estero di pasta contribuisce a ridurre il deficit della bilancia commerciale 2020 di oltre 270 milioni, nonostante il disavanzo rimanga ancora corposo: oltre 1,8 miliardi di euro
Oltre 320 milioni in meno di passivo negli ultimi dati presentati da Anacer. Bene l'export di pasta, cereali in granella e mangimi. Continua la crescita dell'import di grano, mentre si consolida il crollo delle importazioni di mais
I dati Anacer fotografano l'ottimo stato di salute per la pasta italiana, che nei primi dieci mesi del 2020 ha accresciuto le vendite all'estero del 15% rispetto al 2019. In totale quasi 300 milioni in più di introiti per l'export cerealicolo italiano. Cresce l'import di grano duro
Oltre 220 milioni di euro di minore deficit grazie al forte trend positivo dell'export. La pasta continua nel suo trend di crescita, mentre sull'import cala fortemente il mais
La lieve crescita fa toccare livelli record di produzione cerealicola nel 2021, con oltre 2,7 miliardi di tonnellate prodotte. I consumi e l'incertezza sulle produzioni 2021 spingono in su le quotazioni