La robotica agricola, in rapido sviluppo, conquista spazio nell'ambito delle fiere di settore. Se finora i nuovi robot hanno fatto capolino a rassegne indoor o manifestazioni in pieno campo, il 7 e 8 giugno erano tra i vigneti a Enovitis in campo 2023 presso l'azienda agricola Erian, Cantina Bottenago, a Polpenazze del Garda (Bs).

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AgroNotizie® ha scovato tra i filari i mezzi autonomi protagonisti di dimostrazioni dinamiche accanto alle nuove trattrici e attrezzature o, semplicemente, presenti in esposizione statica negli stand degli espositori.

 

Bakus efficiente nella lavorazione sottofila

Già in uso in alcune aziende e sbarcato a Enovitis dopo l'evento DF in Vigna, il robot scavallante Bakus della francese Vitibot - ora parte del Gruppo SDF - è disponibile nelle versioni P75S per viti strette e P75L per viti larghe. Le due versioni full electric a guida autonoma si muovono con una precisione centimetrica in vigna sfruttando 2 antenne Gps con correzione Rtk e possono montare fino a 2 attrezzi per lato in contemporanea.

 

Scopri come ha lavorato il robot Bakus di SDF Vitibot a Enovitis in campo 2023

 

A Polpenazze del Garda Bakus P75L - dotato di 4 motori elettrici sulle ruote, alimentati da batterie da 60 chilowattora - ha eseguito la lavorazione sottofila su entrambi i lati dei filari del vigneto B con due porta utensili ventrali che montavano ciascuno un disco rincalzatore e una lama interceppi elettrica. I porta utensili, molto robusti e facilmente integrabili sul robot, consentono una regolazione molto precisa dell'altezza di lavoro. 

 

In generale Bakus è abbinabile a diversi implement modulari elettrici o passivi come il trinciaerba giroscopico, il modulo per l'aratura interfilare e le dita Kress per il diserbo meccanico. Prossimamente disponibili anche una spollonatrice, una cimatrice, una prepotatrice e un atomizzatore con pannelli di recupero. Già ora l'agricoltore gestisce la regolazione di impostazioni, velocità e profondità di lavoro degli attrezzi tramite smartphone.

 

Slopehelper, un robot per l'intera stagione viticola

La slovena Pek Automotive ha organizzato una dimostrazione di navigazione autonoma del robot Slopehelper, visto in esposizione statica ad Acre 2023. Anch'esso elettrico e autonomo, è commercializzato in Italia da Arvatec e proposto con stazione meteo a bordo e cingoli che portano la piattaforma di base con gli attrezzi collegati anche su forti pendenze (fino a 42 gradi). A seconda delle condizioni, l'autonomia varia dalle 8 alle 14 ore.

 

Dimostrazione dinamica del robot Slopehelper di Pek Automotive

 

In prova un modello con trinciatrice a tamburo esposto accanto a uno con irroratrice. Quest'ultima, a detta di Pek Automotive, garantisce un'irrorazione uniforme e precisa anche in presenza di forte vento. Altri attrezzi per viticoltura agganciabili a Slopehelper sono: erpice rotante, tosaerba, cimatrice, sistema di concimazione, rifinitore a scarico laterale e spollonatrice per la pulizia intorno ai tronchi delle viti.

 

"Il funzionamento autonomo è garantito da un sistema Gnss e un'intelligenza artificiale che tramite un algoritmo, permette al robot di identificare e adattarsi a nuove situazioni, cambiare fila ed eseguire compiti differenti" fa sapere il team Pek Automotive. Al primo utilizzo l'agricoltore deve guidare Slopehelper con un telecomando affinché effettui la geomodellazione del campo. Poi occorre posizionarlo nel primo spazio interfila, dare le istruzioni operative e il numero di filari da lavorare.

Durante il lavoro il robot scansiona l'ambiente in tempo reale con radar, determinando la propria traiettoria e mandando notifiche sulle prestazioni e sulla situazione in loco all'app mobile TeroAir per il monitoraggio remoto. Al termine dell'attività si ferma in automatico.

 

Icaro X4: trattamenti a basso impatto ambientale

A Polpenazze del Garda il robot ibrido Icaro X4 della start up italiana Free Green Nature, che ora può contare sulla partecipazione di maggioranza di Maschio Gaspardo. In esposizione statica, Icaro X4 non è un porta attrezzi come i modelli precedenti, ma nasce per gestire trattamenti a raggi UVC allo scopo di ridurre l'uso di fitofarmaci in vigneto.

 

Robot Icaro X4 di Free Green Nature nello spazio Maschio Gaspardo a Enovitis in campo 2023

Robot Icaro X4 di Free Green Nature nello spazio Maschio Gaspardo a Enovitis in campo 2023

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

Il robot possiede un motore a benzina che carica una batteria al litio da 6,8 chilowatt. All'inizio il propulsore muove il mezzo finché la batteria si sta ricaricando, poi la batteria - che raggiunge la piena carica dopo un percorso di 5 ettari - entra in azione garantendo un'autonomia tale da permettere di coprire ulteriori 7 ettari. Il propulsore consuma 1,2 litri all'ora a piena potenza e 0,760 litri all'ora in condizioni normali d'impiego, se il consumo è proporzionale e lineare.

 

Su Icaro X4, due bracci motorizzati verticali montano un totale di 8 emettitori, ciascuno formato da 8 tubi UVC regolabili in intensità da 6 fino a 21 Watt. Al passaggio tra i filari, il robot emette raggi UVC che - con lunghezza d'onda compresa tra 200 e 280 nanometri - colpiscono la superficie fogliare e creano dimeri di timina nel DNA dei microrganismi patogeni presenti, riducendo così il rischio di insorgenza di malattie.

 

Merlo Cingo ora anche a guida autonoma

Assimilabile a un robot, il nuovo prototipo di trasportatore cingolato Cingo a guida autonoma è di fatto un porta attrezzi elettrico sviluppato da Merlo in collaborazione con il laboratorio mOve del Politecnico di Milano. Probabilmente pronto per il mercato a inizio 2024, l'innovativo modello ha sfilato tra le vigne del Garda con un atomizzatore azionato da un motore elettrico dedicato.

 

Prototipo di trasportatore Merlo Cingo a guida autonoma in vigneto sul Garda

Prototipo di trasportatore Merlo Cingo a guida autonoma in vigneto sul Garda

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

"Il nuovo Cingo basa la propria autonomia su un sistema Gps e un sensore Lidar a 32 layer che scansiona l'ambiente circostante - spiega Andrea Carignano, progettista meccatronico di Merlo. Prima di iniziare il lavoro, l'operatore guida il trasportatore manualmente o con un radiocomando in modo che il Gps registri e memorizzi il percorso. In seguito, quando Cingo si muove da solo, il Gps indica la posizione nel vigneto e il Lidar mantiene la mezzeria tra i filari".

Se il sensore Lidar rileva ostacoli nello spazio interfila, manda un segnale alla centralina che arresta la corsa e l'irrorazione. In caso invece di ostacoli fuori dal filare, il mezzo è in grado di aggirarli.

 

Oltre al motore per l'azionamento dell'attrezzo collegato, ci sono 2 motori elettrici che assicurano la trazione e sono alimentati da un pacco batterie posto tra i due cingoli. Il Cingo allestito con atomizzatore può funzionare per 4 ore a pieno carico e la durata è ancora maggiore se si sceglie la modalità Eco.

 

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