Pane e pasta: il valore dei grani
Mercoledì 30 maggio 2018, alle 16.00 nella sala del Cubiculum Artistarum del Palazzo dell’Archiginnasio a Bologna
Mercoledì 30 maggio 2018, alle 16.00 nella sala del Cubiculum Artistarum del Palazzo dell’Archiginnasio a Bologna
La produzione è letteralmente esplosa negli ultimi 5 anni, raggiungendo gli 1,5 milioni di tonnellate. I fondamentali della pasta italiana ristagnano e ancora non è dato sapere quali saranno le conseguenze prossime sul mercato del grano duro
L'accordo di filiera prevede 300 milioni di chili di grano duro destinato alla produzione di pasta e altri 300 milioni di chili di grano tenero all'anno per la panificazione
L'associazione punta sullo sviluppo dell'agroalimentare, in particolare della cerealicoltura, anche per massimizzare i benefici della nuova normativa che prevede la dichiarazione dell'origine del grano e del luogo di molitura per la pasta
Approvato un regolamento Ue sull'indicazione dell'origine dell'ingrediente principale degli alimenti. Conseguenze per le norme nazionali già in vigore e critiche delle principali associazioni italiane
L'organizzazione ha in attivo il secondo contratto per il grano duro con il pastificio "La Molisana" e si prepara a lanciarne uno sulla produzione in proprio di olio di girasole bio
In Friuli più risorse ad integrazione dei bandi Psr mentre l'Emilia Romagna si conferma al vertice nella classifica qualità per i prodotti agroalimentari
Ne abbiamo più degli altri, ma la Ue non ci difende. Multe latte, siamo colpevoli. Corsa alla Favolosa contro la Xylella. Agricoltura sempre più "smart". Questi alcuni degli argomenti affrontati da quotidiani e periodici sui temi dell'agroalimentare dal 19 al 25 gennaio
Promosso dalla Regione Emilia Romagna, riguarda la fornitura all'azienda di Parma di 120mila tonnellate di materia prima all'anno per il biennio 2018-2019, su una superficie coltivata di circa 20mila ettari
Aumenta anche il valore dell'import. Non si arresta il gap nella bilancia commerciale nel saldo import-export, con poco più di 1,6 miliardi di deficit per il settore cerealicolo italiano
Il 2017 si avvia a chiudere con il segno più davanti. La filiera del grano duro si organizza, alla carne si aprono le frontiere cinesi, il bio macina successi e il vino brilla nell'export. Questi alcuni degli argomenti affrontati da quotidiani e periodici sui temi dell'agroalimentare dal 15 al 21 dicembre
Concluso l'accordo tra Aidepi, Alleanza delle cooperative agroalimentari, Cia, Confagricoltura, Copagri e Italmopa. Obiettivo: aumentare la disponibilità di grano duro di qualità a vantaggio della sostenibilità e della competitività della filiera
Cofirmataria la Coldiretti Puglia. Fissato un prezzo minimo da 280 euro a tonnellata per un cereale di qualità da 14,5% di tenore in proteine. Prevista una premialità molto spinta per una materia prima di qualità superiore
Luce verde del Tar Lazio: dal 17 febbraio 2018 le norme che obbligano i pastifici ad indicare l'origine del frumento sulle confezioni di pasta saranno regolarmente in vigore. Martina "Estendere provvedimento a Ue"
Intervista a Fernando Di Chio, agronomo che opera da tempo nei settori del grano e della pasta, da tempo afflitti da scarsa professionalità e da allarmismi ingiustificati