Ha preso il via da circa quattro mesi, si chiama "SMARTPAC, la Pac a portata di tutti" ed è il progetto di informazione promosso da Uci, l'Unione Coltivatori Italiani, nell'ambito di IMCAP-2023 - INFOME (Information Measures Relating to the Common Agricultural Policy) cofinanziato dall'Unione Europea (Ue) (Dg Agri). Nato per diffondere la conoscenza della Politica Agricola Comune (Pac) e le opportunità che questo strumento dell'Unione Europea offre alle comunità rurali e ai cittadini.

 

E se la Pac è da sempre una delle politiche più importanti dell'Ue, attualmente tocca il 33% dell'intero budget dell'Unione nel periodo 2021-2027, è al tempo stesso una politica comune a tutti i Paesi e ai cittadini dell'Unione e sostiene le comunità rurali e gli agricoltori. La Pac ha l'obiettivo di migliorare la produzione agricola, preservare le aree rurali e i paesaggi, mantenere viva l'economia rurale e aiutare ad affrontare il cambiamento climatico e la gestione sostenibile delle risorse naturali. Ma per fare tutto questo assume caratteri di enorme complessità, in più la Pac del quinquennio 2023-2027 è profondamente mutata rispetto al precedente periodo di programmazione.

 

E l'obiettivo generale del progetto SMARTPAC, che avrà durata di un anno, sarà proprio quello di informare i cittadini, gli agricoltori attuali e i futuri agricoltori sulla Politica Agricola Comune nell'attuazione del Piano Strategico Pac, entrato in vigore dal 2023, con tante novità ed opportunità.

 

Pagina del portale di Uci dedicata al progetto SMARTPAC

Pagina del portale di Uci dedicata al progetto SMARTPAC

(Fonte foto: Tratta dal sito del progetto SMARTPAC)

 

Mario Serpillo, presidente nazionale di Uci, spiega: "Il progetto SMARTPAC è nato con l'intento iniziale di rispondere ad una call europea che ci era sembrata coerente con il lavoro svolto dall'Unione al tavolo ministeriale per la costruzione della nuova Pac, da dove era emersa in pieno la portata dei cambiamenti introdotti dal legislatore europeo, sia sul piano normativo che su quello degli obiettivi da raggiungere. Da qui l'urgenza, particolarmente sentita da tutti noi, di rendere partecipi tutti gli stakeholder sui territori della nuova Politica Agricola Comune".

 

"Con questo progetto - continua il presidente Serpillo - si vuole dare continuità al flusso di corrette informazioni sulla Pac mediante una serie di attività, quali seminari in presenza e webinar, cogliendo una particolare sensibilità di Uci: arrivare nei territori che soffrono di più per una serie di svantaggi socioeconomici, pertanto abbiamo puntato in via prioritaria l'obiettivo sulle regioni del Mezzogiorno d'Italia".

 

Uno degli aspetti centrali su cui si basa il progetto è la valorizzazione delle aree rurali e delle loro potenzialità sociali di sviluppo economico legato all'attuazione della Pac. Infatti, alcune delle attività previste nel progetto si svolgeranno specificatamente nelle zone rurali del Sud Italia, dove è presente una forte necessità di rispondere alle pressioni della disoccupazione e dello spopolamento: secondo un Rapporto recente di Istat, le aree interne del Mezzogiorno negli ultimi decenni hanno perso 1,2 milioni di residenti.

 

SMARTPAC, la formazione in primo piano

E c'è anche la Puglia tra le regioni oggetto di particolare attenzione da parte di Uci. "Il prossimo seminario in presenza, durante il quale i nostri tecnici illustreranno i temi della nuova Pac, si svolgerà nel Salento (Nardò) - afferma il presidente di Uci - area nella quale serve un maggior impegno per contrastare gli effetti della Xylella fastidiosa e nella quale gli agricoltori devono affrontare sfide maggiormente impegnative per rigenerare il paesaggio rurale, il ripristino della potenzialità produttiva agricola, accompagnandoli anche con azione di informazione e divulgazione sulla Pac, oltre alla necessità di dare piena attuazione al Piano della rigenerazione olivicola e di eventuali ulteriori risorse per consentire a tutti il reimpianto degli oliveti".

 

A questa attività seguirà un webinar il prossimo 30 gennaio alle ore 15:00, al quale è ancora possibile iscriversi, a cura di Roberto Cagliero, dirigente tecnologo presso il Crea, Centro Politiche e Bioeconomia, sede di Torino.

 

"Il futuro dell'agricoltura italiana sarà nel saggio sfruttamento delle risorse del digitale, l'agricoltura 4.0 - conclude Mario Serpillo - e il progetto SMARTPAC intende anche aprire gli orizzonti su questi aspetti tecnologici che negli anni prossimi si legheranno tanto ai concetti di sostenibilità ambientale del settore quanto a quelli di sostenibilità economica delle aziende e sociale per i territori".

 

Le attività progettuali saranno realizzate dall'Unione Coltivatori Italiani integrando i più diversi canali di comunicazione: dalla produzione di podcast ai seminari online, dai redazionali su riviste di settore specializzate, ai workshop in presenza su tematiche specifiche, fino alle attività di sensibilizzazione sul web e sui social media dell'Unione Coltivatori Italiani, finalizzate a migliorare l'informazione e la conoscenza dei cittadini, degli agricoltori, dei tecnici agricoli e dei futuri agricoltori sulla Pac 2023-2027 e sul Piano Strategico, con focus di grande interesse.

 

Attraverso attività di comunicazione e diffusione, il progetto cercherà di rendere gli agricoltori consapevoli di quanto la Pac possa aiutare lo sviluppo dei propri territori e delle imprese attraverso il sostegno al reddito e lo sviluppo rurale. Questo progetto, promosso da Uci, è in linea con la visione a lungo termine per le zone rurali dell'Ue fino al 2040 ed alla Strategia Nazionale delle Aree Interne, soprattutto con l'idea che le aree rurali debbano diventare spazi attrattivi, al fine di dare vigore ad uno sviluppo territoriale armonioso, liberando il loro potenziale specifico, rendendole luoghi di opportunità e sviluppo.

 

Nel progetto prendono e prenderanno parte esperti di settore, quadri tecnici di Uci, organizzazione agricola che opera sul territorio nazionale, ricercatori ed imprenditori che possano trasferire le migliori esperienze.

 

Nello scorso mese di ottobre il webinar ha visto la partecipazione del professor Angelo Frascarelli dell'Università degli Studi di Perugia, uno dei massimi esperti di economia e politica agraria, che ha illustrato i principi alla base e gli aspetti peculiari della nuova Pac, programmazione 2023-2027.

 

Smart Pac, focus sulla Pac 2023-2027

 

Nello scorso mese di novembre il relatore è stato invece Francesco Martella del Cesar che ha illustrato gli strumenti a disposizione delle imprese nella gestione dei rischi, analizzando lo strumento delle polizze assicurative (ancora poco impiegate nel nostro Paese), quello dei fondi mutualistici con un focus particolare sul Fondo AgriCat, di recentissima introduzione.

 

Focus sulla gestione del rischio con SMARTPAC

 

Uno degli ultimi appuntamenti con la formazione del 2023 si è tenuto lo scorso 20 dicembre ed è stato a cura del professor Pasquale De Palo dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, che ha trattato il tema della nuova Pac e della zootecnia (per riascoltare tutti i podcast è possibile visitare questa pagina).

 

Tutti temi che si intrecciano e che hanno una profonda relazione con i cambiamenti climatici, le situazioni geopolitiche, il turismo rurale, le variabili demografiche e la realizzazione personale e professionale.

 

L'offerta informativa si rivolge tutti, operatori di settore, imprenditori, produttori a vario titolo, cittadini.

Il sottotitolo del progetto, del resto, rende perfettamente l'idea degli obiettivi da raggiungere: la Pac a portata a tutti. Quella che è materia complicata, la Pac, appunto, è in realtà la massima espressione dell'importanza delle politiche europee.

 

SMARTPAC è è cofinanziato dal programma IMCAP dell'Unione Europea come il progetto CAP4AgroInnovation guidato da Image Line®, in collaborazione con AgroNotizie®.

 

AgroNotizie® è un marchio registrato da Image Line® Srl Unipersonale


Il logo del progetto CAP4AgroInnovation

 

CAP4AgroInnovation è il nuovo progetto di Image Line®, cofinanziato dall'Unione Europea, dedicato all'innovazione in agricoltura e alle opportunità offerte dalla Pac.

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito

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