Rete Rurale Nazionale ha di recente pubblicato il "Report di avanzamento della spesa pubblica dei Programmi di sviluppo rurale 2014-2022" con l'aggiornamento al terzo trimestre 2022. In realtà vi si illustra la spesa rendicontata a Bruxelles dalle autorità di gestione dei Psr fino al 15 ottobre scorso. Da questo quadro escono bene le regioni del Mezzogiorno d'Italia.

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Tra queste, la situazione dei Psr delle regioni in ritardo di sviluppo complessivamente considerati - afferenti alle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia - era di oltre 6.066,2 milioni di euro di spesa pubblica già effettuata rispetto ad un budget complessivo di quasi 9.762,3 milioni, pari ad un avanzamento di spesa del 57,10% al 15 ottobre 2022.

 

Avevano già raggiunto gli obiettivi di spesa i programmi di Calabria e Campania, con la Sicilia che ha tagliato il traguardo nei primi giorni di dicembre, grazie ai decreti di pagamento Agea sulle misure a capo e superficie.

 

Il Psr Puglia, invece - che pure al 15 ottobre presentava ancora 129,2 milioni di euro del Fondo Europeo per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale da spendere entro il 31 dicembre 2022 - sembra essere sul punto di uscire dalle secche del rischio disimpegno automatico, grazie all'ingente mole di spesa già concessa e prossima alla rendicontazione.

 

Non desta invece grosse preoccupazioni il Psr Basilicata, che pure al 15 ottobre scorso presentava ancora 58,8 milioni di euro di quota Feasr da spendere entro il 31 dicembre 2022: si tratta di un programma in grado di generare buone performance negli ultimi giorni dell'anno

 

Tutti i Psr delle Regioni in transizione oggetto di questo articolo - segnatamente Sardegna e Molise - hanno invece già raggiunto i rispettivi obiettivi di spesa e hanno messo al sicuro la quota Feasr - NgEu dal rischio di un disimpegno automatico dei fondi comunitari. Ecco punto per punto la situazione dei Psr del Mezzogiorno, suddivisi per aree d'intervento comunitario.


Regioni in ritardo di sviluppo

 
Basilicata

Il Psr Basilicata - forte di una dotazione complessiva di 889,8 milioni di euro - al 15 ottobre scorso risultava aver effettuato spesa pubblica cumulata per oltre 465,3 milioni e mostrava un avanzamento di spesa del 52,30%. Ma il programma lucano aveva sul groppone ancora quasi 58,8 milioni di euro di quota Feasr da spendere entro i 31 dicembre prossimo, per un rischio disimpegno automatico, pesato sul totale di risorse Feasr e NgEu complessive a disposizione, del 6,61%.


Calabria

In Calabria il Psr ha un budget di 1.452,4 milioni di euro e al 15 ottobre 2022 mostrava di aver messo a segno spesa pubblica complessiva per oltre 946,2 milioni di euro, generando un avanzamento di spesa del 65,15%. Il programma calabro - come è oramai consuetudine da tempo - naviga in acque tranquille, avendo centrato da tempo l'obiettivo di spesa, azzerando la quota Feasr impegnata nel 2019 e da spendere entro il 31 dicembre di quest'anno per effetto dell'applicazione della formula N+3.

 

Campania

Il Psr Campania - dotato di risorse complessive per oltre 2.373,9 milioni di euro, risultava aver effettuato spesa pubblica cumulata al 15 ottobre 2022 per oltre 1.425,1 milioni di euro, portando l'avanzamento della spesa al 60,03%. Un risultato che ha consentito al programma campano di centrare l'obiettivo di spesa a fine agosto 2022, come per altro riportato in questo articolo.

 

Puglia

In Puglia il Psr ha un budget di quasi 2.160,5 milioni di euro e al 15 ottobre 2022 mostrava di aver messo a segno spesa pubblica complessiva per oltre 1.122,6 milioni di euro, segnando un avanzamento di spesa del 51,96%. Il programma pugliese aveva in carico ben 129,2 milioni di euro di quota Feasr da spendere entro il 31 dicembre 2022, per un rischio disimpegno automatico, pesato sul totale di risorse Feasr e NgEu complessivamente a disposizione, del 5,98%. Va però anche evidenziato che Regione Puglia l'11 novembre 2022 rivendicava una spesa pubblica effettivamente sostenuta di oltre 1.145,2 milioni di euro (avanzamento di spesa 53,65%), mentre la spesa per la quale risultavano comunque già emanati decreti di concessione era pari a quasi 1.643,9 milioni di euro (avanzamento del 77,02%), che una volta rendicontata anche solo in buona parte dovrebbe comunque consentire quest'anno al Psr Puglia di centrare l'obiettivo di spesa.

 

Sicilia

Il Psr Sicilia - dotato di risorse complessiva per quasi 2.885,6 milioni di euro - risultava aver effettuato spesa pubblica cumulata al 15 ottobre scorso per quasi 1.614,8 milioni di euro, potendo contare su un avanzamento di spesa del 55,96%. In quella stessa data il programma siciliano presentava ancora oltre 79,2 milioni di quota Feasr da spendere entro il 31 dicembre prossimo per centrare l'obiettivo di spesa 2022. Ma una settimana fa è stata proprio Agea Ente Pagatore ad annunciare il raggiungimento dei target di spesa del Psr Sicilia, per effetto dei pagamenti sulle misure a superficie e a capo.

 

Regioni in transizione

 

Molise

In Molise il Psr ha un budget di oltre 281,8 milioni di euro e al 15 ottobre 2022 presentava una spesa pubblica complessiva rendicontata di 191,2 milioni per un avanzamento di spesa del 67,85% e - come di consueto - risultava aver già centrato l'obiettivo di spesa per il 2022 in termini di impiego del Feasr impegnato nel corso del 2019.


Sardegna

Stesso discorso per il Psr Sardegna: dotazione finanziaria totale di quasi 1.729,3 milioni di euro, spesa pubblica complessiva effettuata al 15 ottobre 2022 di oltre 1.124,1milioni per un avanzamento di spesa del 65,01% e obiettivi di spesa ampiamente centrati con anticipo sulla scadenza del 31 dicembre 2022.