Presentati oggi i risultati delle analisi svolte sul terreno di Silvano Dalla Libera. Il professor Defez: “Organismi geneticamente migliorati più vantaggiosi per salute e ambiente"
Aiab, Aprobio, Isde, Legambiente e Wwf chiedono ai ministri dell'Ambiente, dell'Agricoltura e della Salute di rendere attuativo il decreto anti-Ogm
La presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, risponde alla lettera inviatale dal ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, a proposito della coltivazione del mais MON810
Veneto a rischio contaminazione. La regione Friuli "glissa" il decreto ministeriale e la task force scrive al Ministro Orlando
A margine dell'incontro con la task force che si è riunita a Pordenone, il vice presidente Sergio Bolzanello ribadisce il "no" alla messa in coltura di qualsiasi forma di mais transgenico sul territorio
La posizione della task force per un’Italia libera da Ogm che si è riunita a Pordenone
L'Ufficio stampa della Giunta ha precisato che l'affermazione citata non faceva altro che ricordare la normativa comunitaria in materia
Susanna Cenni, a Pordenone il 4 e il 5 ottobre per le iniziative EcoDem, sottolinea l'mportanza della biodiversità e della qualità delle produzioni
L'Agenzia europea per la sicurezza alimentare boccia il decreto italiano che sospende la coltivazione del mais Mon810 per 18 mesi
Per la prima volta in Italia un ente pubblico riconosce il diritto di seminare prodotti biotech autorizzati. Silvano Dalla Libera, Futuragra: "Siamo molto soddisfatti, è una vittoria del diritto e della libertà d’impresa"
Appuntamento venerdì 4 ottobre nella sede della Regione Autonoma. Alla "rete" partecipano una trentina di associazioni
Secondo l'Autorità europea per la sicurezza alimentare non c'è nessuna prova di rischio per la salute
Secondo l'Autorità europea per la sicurezza alimentare non ci sono prove scientifiche che la coltivazione di Organismi geneticamente modificati comporti rischi per la salute e per l'ambiente
I risultati della consultazione pubblica lanciata dalla Commissione europea parlano chiaro: i cittadini dell'Ue sono pronti a pagare di più per prodotti senza organismi geneticamente modificati e senza residui di agrofarmaci
L’associazione di agricoltori pro-Ogm presenterà ricorso contro il decreto interministeriale di luglio e finanzierà un progetto di ricerca sul campo
