Continuano le attività di cooperazione internazionale dell'Istituto zooprofilattico dell'Abruzzo e del Molise 'G. Caporale' in Africa.

Tra le attività più recenti, la missione delle fine del 2016 in cui tecnici dell'Istituto e del Dipartimento di medicina veterinaria di Teramo erano stati impegnati in Zambia in un'attività di formazione sulla pleuropolmonite contagiosa bovina (Ppcb), nell'ambito di un progetto di ricerca finanziato dalla Global alliance for livestock veterinary medicines.

Un progetto che aveva come scopo quello di valutare l'efficacia di un vaccino nei confronti della pleuropolmonite contagiosa bovina, una malattia, considerata tra le più gravi malattie infettive del bestiame, che mette a repentaglio la salute degli animali e la produzione di cibo specialmente nei paesi in via di sviluppo.

Il 15 novembre scorso, l'Izs 'G. Caporale' ha firmato un nuovo accordo con la Fao per la formazione, il supporto e la fornitura del sistema informativo elaborato dall'Izs stesso e denominato Silabfa - Sistema informativo laboratori for Africa - ai laboratori veterinari centrali dei paesi africani.

Un rapporto, quello tra la Fao e l'Izs dell'Abruzzo e del Molise, che va avanti dal 2013 e che si sta ponendo propositi sempre più ambiziosi.

Il progetto approvato in questi giorni, finanziato con 325 mila euro, durerà 18 mesi e ha come obiettivo quello di rafforzare l'uso di Silabfa, già in uso in Uganda, Kenia, Tanzania, Etiopia e di estenderlo ai paesi francofoni come Camerun, Senegal e Costa d'Avorio.

Nel progetto è prevista anche l'integrazione di Silabfa con sistemi esterni nazionali ed internazionali. Inoltre, tramite un'apposita applicazione del sistema informativo sarà messo a disposizione in lingua inglese e francese la revisione del manuale per i campionamenti in campo, pubblicato sempre dall'Izs nel 2011.

A fine progetto saranno 11 i paesi africani che utilizzeranno Silabfa come Laboratory information management system, cioè come sistema ufficiale di gestione informativa dei laboratori.