È stata pubblicata lo scorso 14 marzo la circolare Agea n. 21371/2024 avente per oggetto "Domanda unificata interventi Sigc, fascicolo aziendale e nuovo Sipa a partire dalla campagna 2024" che apre ufficialmente i termini per presentare la domanda unica della Pac sia sul Primo pilastro che sugli interventi a superficie ed a capo dello sviluppo rurale e detta nuove norme operative sul fascicolo aziendale e il quaderno di campagna dell'agricoltore alimentato dal registro dei trattamenti e delle fertilizzazioni.

 

La circolare Agea del 14 marzo 2024, che reca la firma di Salvatore Carfì, direttore di Agea Coordinamento, - nel rinviare, tra l'altro, alla circolare Agea n. 26882 del 12 aprile 2023 - prevede che gli agricoltori debbano predisporre nel fascicolo aziendale il piano colturale grafico, entro la data di presentazione della domanda unificata - fissata per il 15 maggio 2024 - e sono tenuti a comunicare gli eventuali aggiornamenti.

 

Gli interventi richiedibili dall'agricoltore nella domanda unica sul Primo pilastro della Pac sono i seguenti:

  • sostegno di base al reddito per la sostenibilità;
  • sostegno ridistributivo complementare al reddito per la sostenibilità;
  • sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori;
  • Ecoschemi;
  • sostegno accoppiato al reddito.

 

Da quanto si desume dall'introduzione della circolare, restano al momento invariate anche le altre scadenze della precedente domanda unica 2023, così come disciplinate dall'articolo 11 del Decreto ministeriale del 23 dicembre 2022, n. 0660087, riportate in tabella.

 

Domanda Unica della Pac 2024
Tipologia di Domanda Data Temine Domanda Note
Domanda Unica 15 maggio 2024 Oltre tale data l'importo spettante va incontro a decurtazione dell'1% per ogni giorno di ritardo
Domanda Unica Tardiva  9 giugno 2024 Oltre tale data la domanda è irricevibile

Domanda di modifica o ritiro in tutto o in parte della Domanda Unica

15 novembre 2024 Interventi oggetto del sistema di monitoraggio della superficie
31 dicembre 2024 Interventi per gli animali concernenti bovini o ovini e caprini
30 settembre 2024 Altri interventi

 

Fascicolo aziendale

Con la campagna 2024 cambia completamente quanto previsto per il fascicolo aziendale. Infatti, la nuova circolare, in particolare, sostituisce integralmente la sezione IV "La consistenza territoriale del fascicolo aziendale" nella circolare Agea n. 67143 del 12 settembre 2023.

 

Questo perché il Sistema di Identificazione delle Parcelle Agricole (Sipa) muta totalmente assetto: a partire dal 2024 entra in vigore la parcella di riferimento del nuovo Sipa, basata sulla Carta Nazionale dei Suoli, attraverso l'implementazione di tecniche automatiche e di intelligenza artificiale, nonché con l'utilizzo sistematico delle informazioni disponibili a livello comunitario - ortofoto multispettrali (R-G-B-NIR) 20 centimetri di risoluzione e immagini Sentinel 2 - che consente di assicurare una completa e puntuale copertura del suolo a garanzia di una corretta erogazione degli aiuti comunitari. La parcella di riferimento cessa così di essere legata al sistema del catasto digitale, che aveva prodotto molte contestazioni da parte della stessa Commissione Ue.

 

Il sistema di riferimento territoriale utilizzato per la realizzazione del nuovo Sipa, del fascicolo aziendale e delle ortofoto è il WGS84 sui fusi UTM32 e UTM33. Ciò per garantire la coerenza con il sistema di riferimento utilizzato dai sistemi satellitari in uso, Copernicus su tutti, ed evitare quindi continue operazioni di adattamento che rischiano di generare errori in fase di riproiezione dei dati grafici al sistema WGS84.

 

La nuova parcella di riferimento così ottenuta rappresenta una porzione continua di terreno della quale è riconoscibile un'occupazione del suolo omogenea e viene delimitata da elementi permanenti quali:

  • limiti antropici (strade, ferrovie, fossi, canali, scarpate, muri, eccetera);
  • limiti naturali (fiumi, ruscelli, torrenti, eccetera);
  • limiti derivanti da occupazione/uso del suolo differenti.

 

La parcella di riferimento del Sipa trova applicazione anche per la tenuta e l'aggiornamento degli schedari agricoli, in particolare per la corretta collocazione e identificazione territoriale delle superfici. Al fine di superare i precedenti problemi tecnici e il rischio di correzione finanziarie da parte dell'Unione Europea dovuti ai database fin qui utilizzati nell'ambito del Sian, sono stati divisi i poligoni caratterizzati da un numero di vertici superiori a 500mila creando più parcelle contigue con lo stesso codice macro-uso associato.

 

Sotto sono riportati i macro-usi per cui è stata distinta la parcella di riferimento.

 

Allegato 1 alla circolare n. 21371/2024 del 14 marzo 2024

 

Per tutte le domande Sigc presentate nell'anno 2024 per gli aiuti diretti e per gli interventi/misure dello sviluppo rurale, le differenze di superficie derivanti dal Sipa determineranno esclusivamente la riduzione delle relative superfici ammissibili al pagamento, senza l'applicazione di sanzioni o esclusioni.

 

Il nuovo Sipa, costruito in un sistema di riferimento e con una metodologia differente da quella precedentemente impiegata, non è utilizzabile per la variazione del precedente Sipa e quindi non può essere applicato nell'ambito della gestione delle campagne pregresse. Inoltre, non produce impatti con efficacia retroattiva in relazione ai registri grafici e agli impegni pluriennali dello sviluppo rurale aperti nelle precedenti campagne che, dunque, mantengono la precedente geometria di riferimento fino alla campagna 2023 ed assumono la nuova geometria di riferimento a partire dalla campagna 2024.

 

Sistema di Monitoraggio delle Superfici (Ams)

Ams costituisce uno degli elementi che compongono il Sistema Integrato di Gestione e Controllo indicato dal Regolamento (UE) 2021/2116 e si applica a decorrere dal rpimo gennaio 2023. Trova pertanto applicazione quanto previsto dalle circolari Agea n. 68494 del 19 settembre 2023 e n. 76387 del 15 ottobre 2023, ma con alcune novità che si riportano di seguito.

 

A partire dalla campagna 2024 sono stati integrati nelle ordinarie procedure del Sistema di Monitoraggio delle Superfici anche i cosiddetti controlli a cascata, basati sull'utilizzo di immagini Sentinel ad alta risoluzione, con pixel uguale o inferiore a 2,5 mt. e/o tramite altre nuove - machine learning e intelligenza artificiale - o tramite verifiche mediante richiesta al beneficiario di fatture o altra documentazione utile, incluse foto geotaggate qualora pertinenti, oppure infine con visite di controllo in campo speditive, anche su campione rappresentativo.

 

L'Ams opera sui poligoni della domanda geospaziale forniti dagli organismi pagatori, completi dei loro attributi dichiarativi, per verificare il rispetto dell'impegno in termini di attività agricola.

 

Per ciascuna domanda presentata all'organismo pagatore competente, tutti gli appezzamenti afferenti al regime di aiuto monitorato sono sottoposti ai processi di valutazione dei dati satellitari (Sentinel-1 e Sentinel-2) e ad ognuno di questi vengono attributi gli indicatori (marker) che dimostrano l'esistenza o la presenza di una particolare qualità o caratteristica.

 

Altra novità dell'anno di domanda 2024: il Sistema di Monitoraggio delle Superfici si applica a tutte le domande di aiuto per interventi basati sulle superfici nell'ambito del Sigc ed è utilizzato per osservare, tracciare e valutare le attività e le pratiche agricole sulle superfici oggetto di questi interventi.

 

Per tutti gli impegni non monitorabili si applica la metodologia dei controlli standard in loco da parte degli organismi pagatori.

 

I controlli in azienda

Per tutti gli interventi e gli impegni non monitorabili tramite procedura Ams, gli organismi pagatori provvedono all'esecuzione dei controlli standard in loco, cosiddetti controlli tempestivi basati sulla selezione dei comprensori.
Nella campagna 2024 si procede ad un affinamento del processo di selezione dei comprensori avendo a disposizione le dichiarazioni relative ai nuovi interventi previsti dalla Pac 2023-2027, in particolare per gli interventi di natura pluriannuale. La disponibilità di tali dati rende meno aleatoria la selezione dei comprensori e consente l'identificazione di elementi di rischio specifici dei singoli interventi o tipologie di aziende.


Quaderno di campagna dell'agricoltore

L'articolo 4 del Decreto ministeriale primo marzo 2021 n. 99707 stabilisce che le informazioni detenute dalle aziende relative al registro dei trattamenti e delle fertilizzazioni nell'ambito del quaderno di campagna dell'agricoltore, di cui all'articolo 10 del Decreto ministeriale 12 gennaio 2015, costituiscono elemento obbligatorio del fascicolo aziendale.


A partire dal 2024, il quaderno di campagna dell'agricoltore è costituito da un modulo aziendale che riporta l'elenco cronologico dei trattamenti eseguiti sulle diverse colture, utilizzato dalle aziende agricole per assolvere agli obblighi di registrazione previsti dalle vigenti normative e integrato nel fascicolo aziendale.

 

Il quaderno di campagna dell'agricoltore rappresenta - secondo la circolare - uno "strumento di controllo di plausibilità che, a seguito della sua progressiva e completa implementazione, consente agli Organismi Pagatori e alle Regioni e Province Autonome la verifica del rispetto di una serie di impegni da parte dell'agricoltore, rispondendo alle nuove esigenze di controllo poste dalla riforma Pac 2023-2027 con particolare riferimento agli impegni di condizionalità, agli impegni relativi agli interventi dello sviluppo rurale e a taluni interventi dei pagamenti diretti".


In ambito Sian è stato predisposto uno specifico applicativo di gestione del quaderno di campagna dell'agricoltore completamente integrato con il nuovo fascicolo aziendale 2024 e che potrà essere utilizzato dagli organismi pagatori per le finalità di monitoraggio degli indicatori della Pac 2023-2027, fermi restando gli strumenti operativi in uso o da sviluppare similari gestiti direttamente dalle regioni e delle province autonome per quanto di competenza.

 

Fascicolo aziendale e Piano Colturale Grafico (Pcg)

Al fine di garantire il corretto funzionamento del quaderno di campagna dell'agricoltore e strumenti operativi similari sviluppati in ambito regionale/provinciale è necessario che l'agricoltore costituisca o aggiorni il fascicolo aziendale secondo quanto disposto dagli articoli 4 e 5 del Decreto ministeriale 12 gennaio 2015 n. 162.


L'agricoltore deve altresì predisporre o aggiornare il Piano Colturale Grafico che costituisce il documento univocamente identificato all'interno del fascicolo aziendale elettronico contenente la pianificazione dell'uso del suolo dell'intera azienda dichiarato e sottoscritto dall'agricoltore.


Completate le procedure di costituzione o aggiornamento del fascicolo aziendale e del Piano Colturale Grafico, l'agricoltore procede al caricamento dei dati per ciascun appezzamento, prendendo a riferimento l'ultima versione del Piano Colturale Grafico validato. In particolare, la compilazione del quaderno di campagna dell'agricoltore può avvenire attraverso due distinte modalità:

  • Gestione del quaderno di campagna dell'agricoltore tramite applicazione web resa disponibile sul portale Sian. L'agricoltore, o il Caa al quale ha conferito mandato per la gestione del fascicolo aziendale, accede al portale Sian e seleziona l'ultimo Piano Colturale Grafico aggiornato per visualizzarne i dati. Successivamente, si provvede all'inserimento delle informazioni richieste.
  • Gestione del quaderno di campagna dell'agricoltore tramite software gestionale. Al fine di consentire un interscambio massivo dei dati del quaderno di campagna dell'agricoltore, nel Sian sono messi a disposizione degli organismi pagatori e dei Caa di coordinamento appositi servizi di interoperabilità per riversare in maniera massiva i dati riferibili ad una pluralità di agricoltori.

 

Contenuto del quaderno di campagna dell'agricoltore

Lo strumento sviluppato in ambito Sian che gestisce il quaderno di campagna dell'agricoltore consente di raccogliere una serie specifica ben definita di dati minimi a livello di coordinamento relativi ai trattamenti eseguiti dall'agricoltore su ciascun appezzamento grafico secondo il tracciato (struttura dati) definito nell'allegato 3 alla circolare.

 

In particolare, i dati in questione si riferiscono a dieci sezioni. All'interno di ciascuna sezione - come riportato nell'allegato 3 - le singole informazioni sono suddivise tra obbligatorie (sicuramente vincolanti ai fini dell'eleggibilità ai vari regimi di aiuto) e opzionali.

 

Ecco le dieci sezioni all'interno delle quali vanno ricercate le qualifiche delle informazioni richieste:

  • eventi colturali su parcelle di riferimento: sezione dedicata alla specifica delle fasi colturali e fenologiche (esempi: identificativo coltivazioni per appezzamento, fasi colturali, fasi fenologiche);
  • trattamenti su colture: informazioni relative ai trattamenti fitosanitari effettuati sulle colture (esempi: data e ora di inizio del trattamento fitosanitario, quantità complessiva del prodotto fitosanitario utilizzato per ettaro, avversità per la quale si è reso necessario il trattamento);
  • trattamenti su prodotti agricoli: informazioni sui trattamenti fitosanitari effettuati sui prodotti agricoli (esempi: quantità complessiva del prodotto fitosanitario utilizzato per metro cubo/metro quadro, modalità di applicazione);
  • trattamenti su sementi (concia): informazioni relative ai trattamenti fitosanitari effettuati sulle sementi (esempi: numero di registrazione del formulato, quantitativo trattato in chilogrammi, tonnellate o numero di sementi);
  • fertilizzazione zootecnica o da matrici organiche: dati riguardanti i fertilizzanti utilizzati e le modalità di utilizzo (esempi: classificazione fertilizzante derivante da normativa, superficie interessata dalla distribuzione);
  • fertilizzazione chimica: dati riguardanti i fertilizzanti utilizzati e le modalità di utilizzo (esempi: tipo di fertilizzante, quantità di fertilizzante apportato, data di distribuzione);
  • registro irrigazioni: informazioni sulla gestione dell'irrigazione degli appezzamenti (e.g. superficie interessata dalla distribuzione, fertirrigazione);
  • sito di stoccaggio: censimento dei materiali contenuti nei siti di stoccaggio (e.g. fitofarmaci presenti in stock, fertilizzanti presenti in stock);
  • macchine per distribuzione di agrofarmaci: sezione dedicata all'inserimento dei dati relativi ai macchinari utilizzati per effettuare i trattamenti;
  • operatori: informazioni riguardanti gli operatori che effettuano i trattamenti.

 

In un secondo articolo di AgroNotizie® - che sarà pubblicato il 18 marzo 2024 - saranno affrontati gli altri temi illustrati dalla circolare.

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