L'Italia torna a guardare all'Africa in termini di aiuti allo sviluppo e lo fa dall'alto della presidenza del G7.

 

Il Piano Mattei, voluto dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha un suo risvolto agricolo, volto ad affrontare le molteplici criticità del settore primario in Africa, stretto tra il fenomeno del land grabbing e la necessità di adeguare le tecniche colturali ad un clima sempre più torrido, che scoraggia investimenti e allontana gli agricoltori dalle campagne, rese sempre più aride, con perdite importanti.

 

"In qualità di presidente del G7 Agricoltura, l'Italia lancerà due iniziative specifiche rivolte all'Africa in materia di sviluppo del settore sementiero e per la formazione delle nuove generazioni. Si tratta di azioni rivolte ai giovani africani che operano nel settore agricolo e che vogliono accrescere la propria conoscenza attraverso percorsi formativi che li mettano in contatto con esperti internazionali e permettano loro di fare dei periodi di studio all'estero, in particolare qui in Italia". Così il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, durante i lavori relativi al Vertice Italia – Africa, "Un ponte per una crescita comune", tenutosi nei giorni scorsi a Roma.

 

 "L'Italia – ha sottolineato Lollobrigida - riconosce da sempre la centralità della formazione tanto in campo agricolo, così come per settori collegati al territorio, come la conservazione della biodiversità, le tecniche di rimboschimento, lo sviluppo di produzioni vivaistiche agricole e forestali. Si tratta di iniziative che, ad esempio, vengono svolte dai Carabinieri Forestali, che vantano una storica tradizione di eccellenza e che collaborano già con molti paesi africani per sviluppare la formazione in questo settore".

 

"Mi auguro che questi impulsi - ha detto ancora il ministro - possano riscuotere l'interesse dei diversi paesi africani per accelerare un processo di investimento non solo da parte del Governo ma anche delle nostre imprese, che desiderano investire insieme alle imprese africane nello sviluppo di un continente che non vediamo come "altro" da noi perché bisogna crescere insieme".

 

"L'Italia per cultura, per vocazione darà il suo contributo a questo modello. Siamo certi che in quest'ottica potremo raggiungere obiettivi comuni", ha concluso Lollobrigida.

 

"Il futuro dell'Africa e dell'Europa non può passare attraverso l'elemosina dei Paesi ricchi, in cambio delle risorse africane. Finalmente cambia il paradigma nei rapporti con i Paesi africani e l'Italia, grazie all'impegno del Governo Meloni, traccia la via per creare un nuovo approccio al problema dell'immigrazione illegale e dello sviluppo economico. Dopo decenni di vacanza, ora in Italia c'è un esecutivo che alla carità predatoria antepone l'interesse comune europeo ed africano. Il Piano Mattei, voluto dal presidente Giorgia Meloni è la base da cui partire per disegnare insieme un futuro che non lasci più indietro nessuno a vantaggio di altri". E' quanto dichiara il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra.