L'Agea, Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, ha aperto il 6 novembre scorso la domanda di pagamento automatica 2023 per la richiesta del ristoro previsto dal Decreto del Ministero dell'Agricoltura in relazione alle perdite sulla redditività economica subite dagli imprenditori agricoli per la siccità che ha colpito il Paese e per l'alluvione nelle Regioni Emilia Romagna, Marche e Toscana. Lo ha comunicato Agea con un comunicato stampa. La domanda deve essere confermata sul Sian entro il 16 novembre 2023. Mentre i pagamenti sono previsti da Agea per il 30 novembre 2023.

 

Più in dettaglio si tratta della domanda di pagamento automatica 2023, per la richiesta del ristoro previsto dal Decreto n. 594120 del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste "Modalità di attuazione del regolamento di esecuzione (UE) 2023/1465 della Commissione del 14 luglio 2023", che prevede un sostegno finanziario di emergenza per oltre 181,6 milioni di euro a favore dei comparti agricoli colpiti da problemi che incidono sulla redditività economica dei produttori agricoli. Tali fondi erano stati già indicati nell'articolo 12 del così detto Decreto Alluvioni, poi convertito nella Legge numero 100 del 31 luglio 2023.

 

Origine delle risorse

In particolare, il Decreto prevede ristori per tutti i produttori agricoli che hanno subìto danni per la siccità che ha colpito l'intero territorio nazionale e per l'alluvione e gli eventi franosi che hanno sconvolto le regioni Emilia Romagna, Marche e Toscana nel mese di maggio 2023.

 

L'Italia, a cui l'Ue ha assegnato circa 60 milioni di euro dal Fondo Europeo di Garanzia (Feaga), si è impegnata a stanziare fondi assicurando un sostegno supplementare nazionale fino ad un importo massimo consentito dalle norme Ue pari al 200% delle risorse disposte, arrivando a superare i 180 milioni di euro.

 

Queste risorse saranno assegnate alle aziende agricole danneggiate per un iniziale fabbisogno di 100 milioni di euro. La restante dotazione finanziaria sarà invece disposta a parziale copertura del fabbisogno stimato per il sostegno delle imprese in cui le ripercussioni sui costi di produzione sono derivate dai danni per il prolungato periodo di siccità nella campagna 2022.

 

Domande entro il 16 novembre 2023

Con l'obiettivo di semplificare e accelerare i pagamenti, Agea ha adottato il sistema della domanda automatica, mettendo a disposizione dei potenziali beneficiari degli aiuti le domande precompilate con il dettaglio delle superfici pagabili e l'indicazione dell'importo erogabile.

 

Le domande di pagamento hanno ambito territoriale nazionale e devono essere presentate all'Organismo Pagatore Agea mediante il sistema gestionale Sian utilizzando il modello di domanda precompilata "Modello domanda di pagamento 2023 - Intervento per il sostegno finanziario di emergenza per i settori agricoli colpiti da problemi specifici che incidono sulla redditività economica dei produttori agricoli - Regolamento Ue numero 1465/2023 - Decreto ministeriale n. 594120 del 25 ottobre 2023", riportato nell'Allegato I delle istruzioni operative Agea n. 98 del 3 novembre 2023. La domanda deve essere confermata a partire dal 6 novembre 2023 entro e non oltre il 16 novembre 2023.

 

Tutto questo significa anche che le piattaforme regionali per la richiesta degli aiuti per gli eventi alluvionali del maggio 2023 - anche da parte delle aziende agricole - saranno utilizzabili solo per tentare di attingere ai fondi previsti dell'articolo 20 sexies del Decreto Alluvioni, come previsto dall'ordinanza del commissario per le zone alluvionate n. 10/2023 dell'8 novembre 2023.

 

Pagamenti entro il 30 novembre 2023

"È la prima volta che ci si avvale del sistema della domanda automatica prevista dall'articolo 65, paragrafo 1, lettera f), del Regolamento (Ue) 2021/2116 - sottolinea il comunicato stampa di Agea - tenuto conto del carattere emergenziale dell'intervento i pagamenti sono previsti per il 30 novembre 2023, in unica soluzione, fatti salvi i termini per i pagamenti soggetti ai controlli obbligatori previsti per legge".