I prezzi internazionali del grano duro tornano a crescere, dopo la pausa della settimana scorsa, mentre i valori delle principali piazze italiane all'ingrosso per il frumento duro fino restano ancora fermi anche se fanno eccezione le piazze di Napoli e Altamura che vedono cali lievi relativamente ai valori raggiunti nelle settimane scorse. Il grano duro Canadese 1 è stabile a Bari e in calo ad Altamura. Sui mercati all'origine prezzi in prevalenza stabili, ma con tre piazze in crescita - Perugia, Ancona e Macerata - e Napoli in calo.
 

L'indice dei prezzi Usa risale a 6.075 punti

Il 9 febbraio 2021 a Chicago l'indice settimanale dei prezzi Usa del grano duro invernale ha guadagnato 157 punti sul 2 febbraio (+2,65%), toccando quota 6.075. Si tratta di un recupero rispetto alla flessione della settimana precedente che rimette l'indice in linea con gli aumenti delle settimane ancora precedenti, e che conferma la crescita di questo indice ben al di sopra della soglia di fine ottobre. Ieri il valore dell'indice americano si è portato a 395 punti sopra quelli raggiunti il 1° gennaio 2021 (+6,95%), che è stato di 5680 punti. Rispetto ai 4555 punti del 1° gennaio 2020, l'indice ha realizzato un guadagno a medio termine del 33,37%.
 

I prezzi all'ingrosso in Italia confermano ancora stabilità

In Italia i prezzi all'ingrosso del cereale pastificabile nazionale sono attualmente stabili in cinque Borse merci su sette monitorate, anche se si segnalano le quotazioni in calo di Altamura (-1 euro alla tonnellata) e Napoli (-3 euro alla tonnellata solo sui minimi). Ma i prezzi di queste due piazze restano comunque nella media delle altre, con Napoli che si mantiene sopra la media dei prezzi delle Camere di commercio. Per i grani duri esteri di prima qualità si segnala la stabilità del mercato di Milano e di Bari sia per lo Spagnolo che per il Canadese 1. Quest'ultima tipologia di frumento invece accusa una perdita di 1 euro a tonnellata sulla piazza di Altamura.
 

Borsa merci Roma

Ieri, alla Borsa merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di "franco partenza" Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato a 275 euro alla tonnellata sui valori minimi e 280 euro sui massimi, registrando stabilità sulla precedente seduta del 3 febbraio. Queste quotazioni sono superiori di due euro a tonnellata rispetto a quelle del 29 luglio 2020.
 

Borsa merci Foggia

Il 10 febbraio 2021 l'Osservatorio prezzi della Borsa merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 13%, alle condizioni di "franco partenza luogo di stoccaggio" e Iva esclusa ha rilevato i prezzi a 300 euro alla tonnellata sui minimi e 305 sui massimi, registrando stabilità sulla precedente seduta del 3 febbraio 2021. Su questa piazza ora il cereale guadagna 3 euro alla tonnellata sui valori registrati il 29 luglio 2020.
 

Borsa merci di Bari

Il listino della Borsa merci di Bari del 9 febbraio propone un ulteriore segnale di stabilità per il grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di "franco partenza/arrivo" e Iva esclusa. Il cereale è stato fissato a 299 euro alla tonnellata sui minimi e 304 sui massimi, fermo su questi valori dalla seduta del 15 dicembre. Tale quotazione indica che dal 28 luglio su questa piazza il cereale pastificabile nazionale guadagna ancora 3 euro alla tonnellata.

Per quanto riguarda le quotazioni di frumento estero "Nazionalizzato rinfusa franco porto Bari", la Commissione cereali e legumi sulla piazza di Bari ieri ha fissato il grano duro Spagnolo con il 12% di proteine a 302 euro sui valori minimi e 306 sui massimi, registrando così stabilità sulla precedente seduta del 26 gennaio e confermandosi su valori superiori a quelli raggiunti il 29 dicembre 2020. Anche il Canadese 1 con proteine al 15% con valori di 298-303 euro alla tonnellata resta stabile sulla precedente seduta, mantenendosi sopra i valori del 12 gennaio di 9 euro, quando aveva subito perdite di 8 euro sulla seduta precedente. Su questa piazza il Canadese 1 ha lo stesso valore sui minimi del nazionale fino e una quotazione inferiore a questi di un solo euro sui massimi.
 

Associazione granaria di Milano

Secondo il listino pubblicato dall'Associazione granaria di Milano il 9 febbraio 2021, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni "escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento", assume i seguenti prezzi a seconda delle provenienze:
  • Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 295 euro a tonnellata sui minimi, 300 euro sui massimi, stabile sulla seduta precedente; pertanto questa provenienza è attestata sui minimi sulla stessa quotazione del 28 luglio 2020, mentre perde 2 euro a tonnellata su quella seduta.
  • Produzione Centro Italia, con proteine non determinate, 307 euro alla tonnellata sui minimi, 310 euro sui massimi, stabile sulla seduta precedente; pertanto anche questa provenienza ha ora la stessa quotazione del 28 luglio sui minimi e perde 2 euro sui massimi rispetto a quella data.
  • Produzione Sud Italia, non quotata.

I frumenti duri esteri comunitari presentano stabilità sulle precedenti sedute dal 15 dicembre 2020 in poi e con una valutazione di 304 euro alla tonnellata sui minimi e 309 euro sui massimi. E pertanto registrano valori superiori di 4 euro alla tonnellata rispetto alla seduta del 28 luglio.

Il generico frumento duro non comunitario è stato quotato a 304-315 euro alla tonnellata e risulta quindi stabile sulle precedenti sedute dal 15 dicembre 2020 in avanti; ora questa provenienza guadagna così 2 euro sui valori raggiunti nella seduta del 28 luglio.
 

Associazione granaria meridionale di Napoli

L'Associazione granaria meridionale il 9 febbraio scorso alla Borsa merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di "franco arrivo", qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79/80 chilogrammi per 100 litri in 315 euro alla tonnellata sui minimi e 320 euro sui massimi, in diminuzione sulla seduta precedente di 3 euro a tonnellata sui minimi e stabile invece sui massimi. Nonostante questo secondo consecutivo ribasso, su questa piazza dal 28 luglio si registrano ancora aumenti di 15 euro alla tonnellata sia sui valori minimi che sui massimi.
 

Associazione meridionale cerealisti di Altamura

L'Associazione meridionale cerealisti di Altamura ha compilato l'ultimo listino il 5 febbraio scorso, e i prezzi per il cereale pastificabile nazionale, alle condizioni di "Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura", qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati in 299 euro alla tonnellata sui minimi e 302 sui massimi, risultando in diminuzione di un euro alla tonnellata rispetto alla seduta del 29 gennaio 2021, quando invece era stato registrato un aumento di 3 euro. Dal 31 luglio su questa piazza il cereale pastificabile nazionale registra una crescita di 10 euro alla tonnellata sui minimi e di 15 euro sui massimi.

Su questa stessa piazza, il cereale pastificabile estero Canadese di prima qualità è stato fissato in pari data a 300 euro alla tonnellata sui minimi e 303 euro sui massimi, in calo di un euro sulla seduta del 29 gennaio. Dal 31 luglio il Canadese di prima qualità su questa piazza ha ceduto 9 euro alla tonnellata di valore.
 

Borsa merci Bologna

L'ultimo listino della Borsa merci della Camera di commercio di Bologna data 4 febbraio 2021 e qui il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% ed un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di "franco partenza Bologna" è stato fissato a 295 euro alla tonnellata sui minimi ed a 299 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 28 gennaio scorso. Sulla seduta del 30 luglio il cereale pastificabile su questa piazza guadagna 12 euro di valore sui minimi e 11 euro sui massimi.
 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie ieri

I prezzi medi all'origine del grano duro fino monitorati da Ismea - nel corso dell'ultima decade - denotano una maggioranza assoluta di piazze stabili: 9 su 13 monitorate, mentre manca all'appello Campobasso. Su quattro piazze che segnalano movimenti sulla settimana precedente, tre sono in aumento dell'1,9% e sono: Perugia, Ancona e Macerata. Ed hanno decisamente qualcosa da raccontare.

Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati ieri da AgroNotizie
su dati rilevati da Ismea

Piazza
Data
di
Rilevazione
Prezzo
medio in
Euro alla
tonnellata
Variazione
sulla
settimana
precedente
Condizioni
di
Vendita
Ancona 08-02-2021 214,00 +1,9% Franco azienda
Macerata 08-02-2021 218,00 +1,9% Franco azienda
Matera 08-02-2021 300,00 0 Franco azienda
Perugia 08-02-2021 220,00 +1,9% Franco azienda
Firenze 05-02-2021 246,50 0 Franco azienda
Grosseto 04-02-2021 294,00 0 Franco azienda
Foggia 03-02-2021 292,50 0 Franco azienda
Catania 02-02-2021 272,50 0 Franco azienda
Milano 02-02-2021 297,50 0 F.co magazzino arrivo
Napoli 02-02-2021 319,00 -0,8% F.co magazzino arrivo
Palermo 02-02-2021 272,50 0 Franco azienda
Bari 01-02-2021 295,50 0 Franco azienda
Ferrara 01-02-2021 296,00 0 Franco azienda

Queste tre piazze guadagnano tutte sul prezzo medio 4 euro a tonnellata, sono state rilevate tutte e tre l'8 febbraio scorso e appartengono tutte al gruppo di piazze all'origine umbro marchigiane che da molti mesi stazionano su valori ampiamente sottovalutati.

Altra piazza in movimento è Napoli, dove si registra una perdita dello 0,8% sulla settimana precedente, consistente nella diminuzione di 2,50 euro di valore, che si configura come un rimbalzo tecnico sulla settimana precedente, caratterizzata da un incremento di quasi pari valore.
Per ogni altro raffronto coi prezzi della settimana precedente è possibile consultare l'articolo di AgroNotizie del 4 febbraio 2021.