Lo scorso 17 dicembre, a Cremona nella sede italiana di Corteva, si è svolta la Pitch session, con successiva premiazione del vincitore del bando Agritech startup challenge. L'iniziativa dell'azienda supporta concretamente startup e promotori di idee innovative, offrendo un finanziamento al miglior progetto nell'ambito dell'agricoltura sostenibile. L'obiettivo di Corteva era valorizzare le migliori soluzioni e aiutare i giovani a convertire un'idea vincente in una realtà imprenditoriale concreta, premiando il migliore con un finanziamento di 50mila euro da utilizzare interamente per lo sviluppo o l'attività del progetto.

Il bando, in questa sua prima edizione, è stato un trampolino di lancio per i futuri imprenditori che hanno presentato le loro innovazioni ad una giuria dedicata e competente nel settore agricolo e di filiera, composta da: Claudia Sorlini, presidente Casa dell'Agricoltura; Paolo Menesatti, direttore Crea-Ing, dipartimento di Ingegneria e trasformazione agroalimentare; Stefano Bocchi, professore di Agronomia all'Università Statale di Milano; Paola Riscazzi, sustainability supervisor BiotaRocket, oltre a un comitato interno di Corteva.

Primo Bragalanti, Italy country manager Corteva Agriscience, ha affermato: "Siamo entusiasti del successo riscosso da questa prima edizione di Agritech Startup Challenge, che abbiamo fortemente voluto per sostenere e aiutare chi come noi crede che il futuro dell'agricoltura non possa più prescindere da un forte impegno verso la sostenibilità dell'intero sistema agroalimentare. Ci auguriamo di ripetere nel futuro questa esperienza che arricchisce il settore agricolo di nuova linfa e nuovi stimoli a tutela dell'ambiente e a vantaggio di tutti".

Sette le aree di interesse per le candidature: blockchain, food loss and waste, agricoltura di precisione & decision support system, big data in agricoltura, supply & demand, robotica in campo, miglioramento genetico e protezione delle colture.

Ognuno dei dieci progetti selezionati ha avuto quattro minuti per esporre e convincere la giuria della propria validità. Oltre al premio per il vincitore, gli altri partecipanti avranno l'occasione di confrontarsi direttamente con esperti del settore per sviluppare future collaborazioni.

Il primo classificato, che ha ricevuto un assegno di 50mila euro, è Nanomnia, per l'area supply & demand, che sviluppa nano e microparticelle organiche e biodegradabili, all'interno delle quali è possibile incapsulare agrofarmaci, insetticidi e fungicidi, per aumentarne la stabilità e veicolarli in maniera selettiva nel sistema biologico vegetale. La veicolazione molto precisa dei trattamenti consente di poterne ridurre le quantità, aumentare l'efficacia, ridurre la dispersione di residui e di microplastiche nell'ambiente, aumentare la produttività agricola.

Consegnati anche due importanti riconoscimenti: a XFarm va il "Best innovation for social sustainability in agri-food system"; e a 3Bee va il "Best innovation for local sustainable food-chain".

Gli altri finalisti sono stati per :
  • area di interesse Agricoltura di precisione & decision support system: 3Bee, Beeing, Blue Tentacles, Cassandra Tech, Evja OPI, Idroplan; 
  • area di interesse Big data in agricoltura: xFarm;
  • area di interesse Miglioramento genetico e protezione delle colture: ESSE-GRO, Wiise Chain - Progetto Zooy.