Protagonisti della viticoltura sostenibile. Si moltiplicano le iniziative che vedono coinvolti gli agronomi di Sata Studio Agronomico negli eventi dedicati alla sostenibilità in viticoltura.

Tra gli eventi di punta ai quali lo Studio Agronomico ha partecipato, ci sono l'International Congress "Sustainable viticulture and wine production" al recente Simei, a cui Sata è stato convocato al tavolo degli stakeholder, con Marco Tonni, per l'esperienza maturata nel calcolo dell'impronta carbonica, per la discussione in tempo reale delle relazioni presentate dai massimi studiosi mondiali sulla sostenibilità.

La prima convention Tergeo, poiché Ita.Ca (Italian wine carbon calculator) è lo strumento proposto alle oltre 200 Aziende partecipanti a Tergeo, come calcolatore per l'impronta carbonica del vino.
Oltre a questa compagine, altre 50 Aziende in Italia, in modo indipendente, hanno già utilizzato Ita.Ca per calcolare la propria impronta carbonica in conformità a quanto proposto da Oiv - Organizzazione internazionale della vite e del vino, in una commissione internazionale "ad hoc CO2" della quale Sata fa parte per la discussione delle tematiche di impronta carbonica.

Al convegno organizzato dal Consiglio nazionale degli agronomi, sempre al Simei, Pierluigi Donna ha illustrato i risultati di anni di attività nel settore della sostenibilità ambientale coniugata a quella economica in termini di qualità operativa, attraverso un percorso di monitoraggio e incremento della qualità delle uve. Protagonista il protocollo GEA.vite®, una vera e propria "autodiagnosi aziendale" ottenuta attraverso un questionario che fotografa lo stato dell'arte dell'azienda e consente di approfondire tematiche tecniche e ambientali.

Molte anche le attività di Sata nei settori della difesa - con gli atomizzatori a recupero di fitofarmaco -, della fertilizzazione - con la viticoltura di precisione e la riproposizione ragionata della fertilizzazione organica dove possibile -, del recupero e compostaggio dei sottoprodotti aziendali, di un programma razionale nei protocolli bio e convenzionali.

L'evento nazionale sulla biodiversità in agricoltura, che ha coinvolto centinaia di studenti di scuole agrarie, in cui i membri di Sata hanno svolto un ruolo attivo. Il convegno finale del progetto BiodiversaMente consapevoli, realizzato in novembre in Franciacorta, ha focalizzato la giusta modalità di approccio alla tematica della biodiversità applicata in Azienda con finalità ambientali, funzionali, paesaggistiche e comunicative.
La biodiversità, infatti, deve essere non solo utile, ma anche economicamente sostenibile e adatta a fortificare l'immagine aziendale. Il Convegno “Valorizzazione e tutela del patrimonio viticolo”, presso l’azienda Zaccagnini a Bolognano (Pe), dove Angelo Divittini interviene, tra diversi esponenti di Istituti di Ricerca e Facoltà, riportando le esperienze di Sata sul tema della potatura per la qualità e la sanità di uve e valorizzazione del contesto territoriale.