
Gli Ogm e la dittatura degli ignoranti
Nelle campagne anti-Ogm spesso si sbandiera come i tre quarti degli italiani siano contrari, per poi scoprire che è più o meno la stessa percentuale che dimostra di sapere poco o nulla di biotech
Nelle campagne anti-Ogm spesso si sbandiera come i tre quarti degli italiani siano contrari, per poi scoprire che è più o meno la stessa percentuale che dimostra di sapere poco o nulla di biotech
La paura verso il biotech continua a mietere vittime. Pronto un disegno di Legge atto a proibire gli Ogm sul territorio regionale valdostano. Dura però pensare a un mais Bt seminato in cima agli alpeggi o a una soia resistente al glifosate coltivata a Cogne
Per ottimizzare la gestione delle colture geneticamente modificate giova la rotazione con varietà convenzionali. Uno studio cino-americano indica questa strada per preservare gli ibridi gm di cotone
Presso la Facoltà di Scienze Agrarie di Milano si è tenuto il 24 novembre scorso un workshop incentrato sulla storia dell’agricoltura e sulle tecnologie che oggi difendono le produzioni di cibo in tutto il mondo
L'angolo della controinformazione – Fra le leggende che aleggiano sugli ogm vi è quella di generare malerbe super resistenti di cui poi perderemmo il controllo. Una cattiva informazione che in Italia è spesso diffusa perfino a livello accademico. La Weed Science Society of America ne demolisce ora i miti
Studi messicani, svolti fra il 2010 e il 2013, hanno dimostrato l'estrema utilità dei mais Bt nei programmi di Lotta Integrata, al momento basati ancora su reiterati impieghi di insetticidi. Intanto, nella provinciale Italia, si continua a reclamare un Expo 2015 'ogm free'
Ricerca & Biotech - Identificata una proteina che favorisce la fotosintesi nel riso aumentandone le produzioni fino al 30 per cento. Si attendono sviluppi
Biotech – Un nuovo studio comparativo su 147 ricerche svolte a livello globale rivela come le colture geneticamente modificate portino vantaggi concreti in termini di ricchezza degli agricoltori e preservazione dell'ambiente
Tastiere selvagge – Nuova rubrica di Agronotizie dedicata ai commenti più irrazionali colti nel web. Complottisti agricoli di tutto il Mondo siete avvertiti: ora c’è una rubrica fatta apposta per voi e per le vostre imprudenti affermazioni. Prima puntata, il Principio di Precauzione
Mentre il resto del mondo sta aprendo progressivamente le porte alle nuove tecnologie e al biotech, l’ex Bel Paese pare arroccarsi sempre più all’interno di anacronistiche roccaforti ideologiche anti-ogm e anti agricoltura intensiva. E nel Parlamento italiano non si ravvisano purtroppo posizioni sufficientemente razionali e costruttive nel dibattito fra pro e contro
L’angolo della controinformazione – Su web continuano a fare capolino articoli che rimbalzano informazioni allarmanti vecchie di oltre dieci anni, mischiando fumonisine, tossicità presunta degli ogm, pellagra e confronti fra maiscoltori centro-americani e italiani. Più che una polenta, un minestrone
Lo storico erbicida è ormai da molti anni al centro di polemiche feroci, patendo di pesanti accuse di cancerogenesi, teratogenesi e altre influenze poco raccomandabili sulla salute. Raccontare la storia dall’inizio appare impresa dura. Meno complessa appare la sintesi degli avvenimenti più recenti
Biotech – Nonostante le prove scientifiche a favore degli ogm siano divenute nel tempo schiaccianti, il fronte del no insiste nell’ipotizzare l’esistenza di rischi nascosti, distorcendo in tal modo il principio di precauzione. L’onere della prova è stato infatti ribaltato nelle sue fondamenta: dal dovere di portare prove dell’esistenza di un fenomeno, si è giunti al dovere di portarne della sua “non-esistenza”
Biotech – Lunedì 22 settembre si è svolto a Lodi un incontro informativo sugli ogm. Relatori Davide Ederle, biotecnologo, Giorgio Fidenato, agricoltore, Antonio Boselli di Confagricoltura
Cosa hanno scritto quotidiani e periodici sui temi dell'agroalimentare dal 12 al 18 settembre