Continua l'avanzata del batterio killer degli olivi che procede verso Nord Ovest. Infatti è stata istituita da Regione Puglia una nuova zona infetta da Xylella fastidiosa sottospecie Pauca ST53 all'interno della nuova area delimitata denominata Valle d'Itria a causa dell'elevato rischio sanitario confermato nell'intero territorio dei comuni di Polignano a Mare, Monopoli, Alberobello e in parte dell'agro di Castellana Grotte, tutti in provincia di Bari e rientrati in zona infetta.

 

Lo ha stabilito la determinazione dell'Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia numero 127 del 17 novembre 2022, che ha perimetrato la nuova area delimitata chiamata Valle D'Itria, con relativa zona cuscinetto della larghezza di 5 chilometri rientrante in parte dei territori comunali di Castellana Grotte, Conversano, Noci, Nola di Bari e Putignano, tutti in provincia di Bari.

 

Motivazioni dell'aggiornamento delle aree delimitate

L'aggiornamento delle aree delimitate è stato effettuati ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Ue 2020/1201 e porta la firma di Salvatore Infantino, dirigente della Sezione Osservatorio Fitosanitario.

 

Nel corso delle attività di sorveglianza programmate nel 2022 svolte sino al momento dell'emanazione del provvedimento, erano state individuate 240 piante infette così distribuite:

  • n 39 piante infette nell'area indenne compresa tra le aree delimitate di Monopoli e Polignano;
  • n 76 piante infette nell'area delimitata di Monopoli;
  • n 4 piante infette nell'area delimitata di Polignano;
  • n 117 piante infette nella zona di applicazione delle misure di contenimento dell'area delimitata Salento;
  • n 4 piante infette nella zona cuscinetto dell'area delimitata Salento.

 

Con l'applicazione della misura di taglio precauzionale salgono complessivamente a 1.450 le piante abbattute - non solo olivi - da giugno al 3 novembre 2022, ultima data di aggiornamento resa dal sito web istituzionale Emergenza Xylella.

 

Valle d'Itria è area di eradicazione

L'elevato numero di piante infette trovate nelle aree comprese tra Polignano e Monopoli ha confermato l'elevato rischio sanitario descritto a marzo 2022 nel Piano D'Azione 2022, con la necessità di applicare nella zona infetta di nuova designazione l'articolo 7 del Regolamento 2020/1201 ovvero le misure di eradicazione del patogeno.

 

Pertanto, all'area Valle d'Itria infetta si applicano l'espianto e distruzione della pianta trovata infetta e - in un'area buffer di 50 metri dalla pianta infetta - l'eliminazione di tutte le piante della stessa specie di quella trovata infetta indipendentemente dal loro stato sanitario, l'eliminazione delle piante di specie diverse da quella della pianta infetta che sono risultate infette in altre parti dell'area delimitata e tutte le piante specificate, che non sono state immediatamente sottoposte a campionamento e ad analisi molecolare.

 

Coldiretti, misura dolorosa ma necessaria

"Una misura molto sofferta che si è resa necessaria per arrestare l'avanzata della Xylella, il batterio killer che interessa 8mila chilometri quadrati di territorio, il 40% della Puglia" commenta Coldiretti Puglia in una nota diffusa alla stampa.

 

"Oltre alle pratiche fitosanitarie obbligatorie, serve tempestività per estinguere immediatamente i focolai attivi, con gli ulivi infetti che sono fonti di inculo della malattia, per bloccare l'avanzata inarrestabile della malattia, in zona indenne - afferma ancora Coldiretti Puglia - dove oltre all'abbattimento degli olivi si dovrà procedere anche sulle piante delle specie sensibili presenti nel raggio di 50 metri, perché la diffusione della Xylella fastidiosa potrebbe costare miliardi di euro nei prossimi 50 anni in Europa, se l'espansione della zona infetta non venisse arrestata".

 

Campagna olivicola: -20% a Brindisi

La Xylella ha inciso anche sulla campagna olivicola in corso in Puglia, dove In provincia di Brindisi - denuncia Coldiretti Puglia - la raccolta subirà una riduzione generale del 20-25% a causa degli eventi atmosferici, oltre alla continua avanzata della Xylella fastidiosa, con la presenza sempre più numerosa di oliveti con evidenti disseccamenti caratteristici dell'infezione dovuta al batterio.


Nella parte Sud del territorio brindisino tale fenomeno interessa ormai tutti gli oliveti con conseguenze anche sulla produzione ed una diminuzione del prodotto che in tali comprensori raggiunge oltre il 50% rispetto alle annate precedenti.

 

Campagna olivicola: Lecce - 70%

A causa della Xylella fastidiosa sono andate perse 3 olive su 4 in provincia di Lecce con il crollo del 70% della produzione di olio di oliva anche nell'annata in corso, un andamento produttivo divenuto incontrovertibile dal 2015 ad oggi, mentre sono state registrate forti problematiche sui nuovi impianti di olivo causate dai forti attacchi di oziorrinco e di cicale.