I prezzi internazionali del grano duro fino in partenza dai porti nordamericani e in arrivo in Nord Africa permangono fortemente contrastati. Gli scali lacuali canadesi della regione dei grandi laghi sono bloccati dal ghiaccio da tre settimane, fenomeno che finirà solo nella prossima primavera, e manca all'appello un prezzo del Cwad 1 al 13% di proteine da quei porti. Ultima quotazione espressa in euro: 379,75 alla tonnellata al cambio del 29 novembre scorso e segnato da una tendenza in netto calo.

 

Intanto il prezzo di acquisto all'ingrosso per l'esportazione sulla piazza canadese di Rosetown cade pesantemente, forse per via del mancato appoggio dei porti lacuali, mentre continua la graduale diminuzione dei prezzi offerti dagli agricoltori canadesi sul mercato spot, mentre quello a consegna differita accusa una importante diminuzione.

 

Cala anche il prezzo Fob per il Cwad 1 in imbarco da Port St. Lawrence che il 12 dicembre è stato rilevato dalla Commissione Ue a 389 euro alla tonnellata (-4 euro sul 5 dicembre) e che si tiene comunque su un livello più elevato dell'ultimo prezzo disponibile sulla regione canadese dei grandi laghi.

 

Senza sorprese il prezzo Fob del Northern Durum Usa in partenza dai porti dell'Atlantico che si tiene il 15 dicembre su un valore di 426,46 euro alla tonnellata, per effetto della chiusura dei porti della regione canadese dei grandi laghi, leggermente ritoccato al ribasso in euro solo per effetto della svalutazione della divisa Usa.

 

Ma con queste premesse i valori di acquisto in asta in Tunisia, che hanno di poco superato i 400 euro alla tonnellata, sono stati ancora più deludenti di quelli spuntati in Algeria due settimane fa, quando i prezzi Cif non avevano superato i 435,82 euro alla tonnellata per un frumento duro di qualità di diverse provenienze: Canada, Usa, Messico e Australia.

In questo quadro si inserisce l'ulteriore diminuzione subita dall'Indice dei Future sul Durum a Chicago, anche se lieve. Mentre continua la fase di calo dei noli marittimi, registrati dall'Indice Baltic Dry, anche se con un lievissimo recupero per la classe Panamax.

 

Intanto in Italia tutte le borse merci rimaste aperte e monitorate settimanalmente da AgroNotizie® sono rimaste stabili e per la sesta settimana consecutiva sulla valutazione del grano duro fino nazionale.

Infine, Ismea aggiorna i prezzi medi per piazza e fotografa una situazione di totale stabilità nel mercato all'origine del frumento duro fino nazionale, con 13 piazze ferme su 13 monitorate su base settimanale.

 

Noli in calo, ma Panamax in ripresa

Il mercato dei noli marittimi ha visto ieri - 20 dicembre 2023 - l'Indice Baltic Dry, che misura il costo delle spedizioni di merci in tutto il mondo, diminuire del 3,1% scendendo ai minimi da oltre un mese a 2.150 punti, dopo che una settimana fa, il 13 novembre, era pure diminuito calando a 2.438 punti, con un esisto ai minimi sulle due settimane precedenti.
Su quella data ora l'indice sta perdendo ben 288 punti (-11,8%), pur rimanendo in rialzo di 395 punti rispetto al livello raggiunto solo il 22 novembre 2023 (+22,5%) e pari a 1.755 punti. Il ribasso delle ultime sessioni è dovuto ad un contesto di domanda debole in tutti i segmenti di navi di grosso tonnellaggio.

 

Infatti, l'Indice Panamax che determina solo in parte il Baltic, tenendo però in specifica traccia i carichi di carbone o grano da 60mila a 70mila tonnellate ieri, 20 dicembre 2023, è aumentato dello 0,1% alla terza sessione consecutiva di aumenti a 1.917 punti, calando così di 36 punti sui 1.953 raggiunti solo il 13 dicembre scorso (-1,8%). Dal 12 luglio, quando era attestato a 1.088 punti, la crescita di questo indice è stata comunque di 1.062 punti (+97,6%).

 

Le previsioni di crescita sui noli escono da questa settimana diminuite. Infatti, secondo la stima di ieri, 20 dicembre 2023, di Trading Economics, l'Indice Baltic Dry dovrebbe risalire fino a 2.482,54 entro la fine di questo trimestre, contro i 2.626,02 punti previsti solo una settimana fa. Il trend previsto a 12 mesi si porta a 2.934,30 punti, dopo aver toccato i 3.106,48 punti solo la scorsa settimana.

 

Chicago, Future Durum Wheat Index -0,16%

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 19 dicembre 2023 continua la sua fase discendente, perdendo altri 1,47 punti sul 12 dicembre scorso (-0,16%) e pervenendo a 904,50 punti, ovvero oltre 9,04 dollari Usa per bushel. Questa variazione è significativa, perché i valori dell'indice restano al di sotto dei 913,67 punti, livello che aveva caratterizzato due settimane di sostanziale stabilità prima del cedimento del 14 novembre scorso, quando era calato a 907,14 punti: un valore comunque di poco superiore a quello poi raggiunto dall'indice proprio il 19 dicembre scorso.

 

È bene ricordare che questo indice aveva delineato un nuovo trend tutto in ascesa almeno fino al 9 agosto, quando aveva toccato i 1.087,63 punti, dopo di che è entrato in una fase di volatilità, dovuta inizialmente soprattutto ai realizzi speculativi degli operatori finanziari e successivamente anche alle informazioni su nuovi competitor presenti sul mercato reale di riferimento.

 

Inoltre, la quotazione del 19 dicembre è pari a 302,79 euro alla tonnellata al cambio di ieri, 20 dicembre, in diminuzione di 6,24 euro alla tonnellata sui 309,03 alla tonnellata della quotazione del 12 dicembre valorizzata al cambio del 13 dicembre 2023. Tale diminuzione è data - oltre che dal lieve calo dell'indice - dalla lieve svalutazione della divisa Usa, calata da 0,93 euro per un dollaro della scorsa settimana a 0,91 euro di ieri.

 

I prezzi Fob in calo in Canada, ma stabili negli Usa

Secondo il rapporto del 18 dicembre 2023 stilato dagli analisti dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, non è stimabile un prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine in partenza dai porti della regione dei grandi laghi, in quanto sono chiusi per ghiaccio ormai da due settimane.

 

L'ultimo prezzo è stato registrato il 27 novembre scorso, quando era crollato a 566,53 dollari canadesi alla tonnellata, in perdita di ben 74,95 dollari canadesi sui 641,48 dollari registrati il 20 novembre scorso, un ribasso interamente spiegato dal calo degli export basis e che aveva interrotto bruscamente una fase di pur tiepida ripresa di questo prezzo avviatasi dal 6 novembre in avanti, quando si era registrato il primo aumento dal 23 ottobre 2023.

Vale la pena ricordare che l'ultimo prezzo disponibile del grano Cwad di prima qualità in partenza dai porti della regione canadese dei grandi laghi era pari a 379,75 euro al cambio del 29 novembre 2023.

 

Secondo il rapporto della Commissione Ue del 15 dicembre 2023 sul mercato internazionale dei cereali, il prezzo Fob canadese rilevato per il Cwad di prima qualità a Port St. Lawrence il 12 dicembre 2023 era di 420 dollari Usa alla tonnellata, pari a 389 euro alla tonnellata, in calo di 5 dollari Usa alla tonnellata e di 4 euro alla tonnellata sulle quotazioni del 5 dicembre scorso raccolte dal rapporto della Commissione Ue dell'8 dicembre 2023. I prezzi - secondo il rapporto della Commissione Ue del 15 dicembre scorso - sono in calo su base mensile in euro dell'1%, mentre restano invariati in dollari Usa.

 

Secondo il rapporto settimanale prezzi Fob del 15 dicembre scorso compilato dalla Us Wheat Associates "Le offerte di Northern Durum dai grandi laghi per la consegna di gennaio 2024 sono quotate 467 dollari Usa alla tonnellata" stabili sulla quotazione precedente dell'8 dicembre e anche su quella del 1° dicembre. Il prezzo Fob del Northern Durum conferma così il recupero del primo dicembre scorso al valore già mantenuto tra il 1° settembre ed il 17 novembre 2023.

Il prezzo Fob Usa del 15 dicembre vale 426,46 euro alla tonnellata al cambio del 20 dicembre 2023, in calo di 8,58 euro alla tonnellata rispetto alla quotazione dell'8 dicembre valorizzata in euro al cambio del 13 dicembre 2023 in 433,04 euro alla tonnellata.

 

In questo caso a quotazioni Fob invariate in dollari Usa per il Northern Durum, il calo in eurovaluta è spiegato dall'indebolimento della valuta Usa dell'ultima settimana, già sopra descritto, e seguito all'annuncio della Federal Reserve sul taglio dei tassi Usa previsti nel 2024 nell'ordine di 75 punti base. Il valore del 15 dicembre in euro al cambio del 20 dicembre sovrasta quello registrato il 4 agosto al cambio del 9 agosto - pari a 364,30 euro - di ben 62,16 euro alla tonnellata.

 

Canada, cade il prezzo interno all'esportazione

Tornando al rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il 18 dicembre scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di 459,30 dollari canadesi alla tonnellata, registrando una caduta di 18,37 dollari canadesi rispetto ai 477,67 dollari dell'11 dicembre 2023, quando quest'ultimo valore permaneva invariato fin dal 20 novembre 2023.

 

Dal 25 settembre 2023 - quando era attestato a 514,42 dollari canadesi alla tonnellata - questo prezzo ha comunque perso ben 55,12 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Il valore attuale del principale prezzo di acquisto all'export, rispetto ai 532,79 dollari canadesi alla tonnellata raggiunti il 21 agosto scorso, ha perso 73,49 dollari canadesi. Ma dal 4 luglio 2023, quando era quotato a 389,49 dollari canadesi alla tonnellata, il prezzo di acquisto all'ingrosso per l'esportazione è comunque cresciuto di ben 69,81 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Non registrandosi partenze di navi dai porti della regione dei grandi laghi, l'analisi non comprende più gli export basis, ovvero i costi di trasporto interni dalla piazza di Rosetown alle banchine dei porti di questa regione.


E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 18 dicembre è di 449,84 dollari canadesi alla tonnellata, in diminuzione di 4,04 dollari canadesi rispetto all'11 dicembre 2023. Dal 2 ottobre, quando questo prezzo medio era attestato a 504,86 dollari canadesi alla tonnellata, le perdite tornano a salire e si attestano a 55,02 dollari canadesi alla tonnellata.


Infine, il 18 dicembre, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a febbraio 2024 - risulta essere di 434,77 dollari canadesi alla tonnellata, in calo di 22,42 dollari canadesi alla tonnellata sull'11 dicembre 2023. Dal 25 settembre, quando questo prezzo medio era attestato a 505,14 dollari canadesi, le perdite ora tornano ad aumentare e si portano a 70,37 dollari canadesi alla tonnellata.


Canada, esportazioni ancora in calo

Dal rapporto del 18 dicembre 2023 della Commissione per lo Sviluppo del Grano in Saskatchewan si apprende: "In seguito alla diminuzione della produzione di grano duro di 14mila tonnellate computata da Statistics Canada, il Ministero dell'Agricoltura canadese ha ridotto le esportazioni previste di grano duro nel suo aggiornamento di dicembre di 100mila tonnellate portandole a 3,2 milioni di tonnellate. Ciò riflette una diminuzione del 37% rispetto allo scorso anno".

 

E aggiunge: "L'attuale ritmo delle esportazioni è inferiore del 35% rispetto a quello dello scorso anno. L'utilizzo di mangime è stato aumentato di 36mila tonnellate per un aumento di 50mila tonnellate delle scorte finali a 450mila tonnellate, che è leggermente superiore alle nostre stime".

 

Secondo il rapporto della Commissione inoltre "Le esportazioni di grano duro nella diciannovesima settimana di campagna commerciale sono state di 74mila e 700 tonnellate, per un totale stagionale di 1,1 milioni di tonnellate, in calo del 35% rispetto allo scorso anno. Le esportazioni durante la settimana sono state suddivise tra Vancouver, Prince Rupert e St. Lawrence".

 

Infine si segnala un nuovo tonfo per i prezzi in Africa: "La Tunisia ha acquistato 75mila tonnellate di grano duro a 437-438 dollari Usa alla tonnellata Cif. Si tratta di 25 dollari alla tonnellata in meno rispetto agli acquisti effettuati dall'Algeria la scorsa settimana. Viterra ha ottenuto il prezzo più basso alla gara, ma sembra dubbio che verrà eseguita con grano duro canadese".

 

Borsa Merci Foggia

La Borsa Merci di Foggia ieri - 20 dicembre 2023 - ha quotato il grano duro fino nazionale, peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa. I prezzi assegnati ieri sono: 380 euro alla tonnellata sui minimi e 385 euro sui massimi, stabili su questi stessi valori dal 25 ottobre scorso, quando invece si era verificato l'ultimo calo di 3 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 18 ottobre 2023.


Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si registrano sulla piazza dauna al 20 dicembre perdite per 75 euro alla tonnellata. Tuttavia questi prezzi risultano essere maggiori di 40 euro rispetto alle ultime quotazioni della mietitura 2022. Infatti, le ultime quotazioni di questo cereale per la campagna commerciale 2022-2023 risalgono al 7 giugno 2023, quando furono fissate a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.

 

Borsa Merci Roma

Borsa Merci di Roma ieri, 20 dicembre 2023, ha quotato il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12%. Questi i prezzi assegnati ieri: 340 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi, stabili sulle precedenti sedute dal 18 ottobre 2023, quando invece si era registrato un calo di 5 euro alla tonnellata.

Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza capitolina aveva raggiunto quotazioni di 405-415 euro alla tonnellata, si registrano al 20 dicembre perdite pari a 65 euro alla tonnellata.

 

Non di meno, i valori registrati ieri sulla piazza capitolina si mostrano superiori a quelli dell'ultima quotazione della mietitura 2022 di 21 euro sui minimi e di 26 euro sui massimi. Infatti, le ultime quotazioni della mietitura 2022 sono del 31 maggio 2023 e pari a 319 euro alla tonnellata sui minimi e 324 euro alla tonnellata sui massimi.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

Borsa Merci Napoli ha quotato martedì, 19 dicembre 2023, il grano duro fino nazionale - mietitura 2023 - alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime 14% (valore nominale), peso specifico 76 chilogrammi per 100 litri e umidità al 13%, assegnando prezzi di 400 euro alla tonnellata sui minimi e 410 euro sui massimi, stabili sulle precedenti sedute dal 7 novembre scorso in avanti. Dal 1° agosto, quando il frumento duro sulla piazza partenopea aveva raggiunto quotazioni di 465-480 euro alla tonnellata, si registrano ad oggi perdite pari a 65 euro alla tonnellata sui minimi e di 70 euro sui massimi.


L'ultimo prezzo della campagna commerciale 2022-2023 del cereale pastificabile sulla piazza partenopea era stato fissato il 23 maggio scorso a 350 euro alla tonnellata sui minimi ed a 365 euro sui massimi, pertanto i valori registrati il 19 dicembre scorso restano in aumento sugli ultimi della mietitura 2022 di 50 euro sui minimi e 45 euro sui massimi.


Borsa Merci Bari

La Borsa Merci di Bari il 19 dicembre 2023 è rimasta chiusa per le festività natalizie e le quotazioni dei cereali torneranno il 9 gennaio 2024.

 

Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano il 19 dicembre 2023 ha quotato il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, con le seguenti provenienze e qualificazioni:

  • Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 380 euro alla tonnellata sui minimi e 390 euro sui massimi, stabile dalla seduta del 7 novembre scorso, quando si era verificato un calo di 5 euro sulla seduta del 31 ottobre scorso. Dal 1° agosto, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 415-425 euro alla tonnellata, si registrano ad oggi perdite pari a 35 euro alla tonnellata. I valori del 19 dicembre 2023 risultano più elevati di 30 euro sui minimi e di 35 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno 2023 a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.
  • Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 395 euro alla tonnellata sui minimi e 405 euro sui massimi, stabile dal 7 novembre 2023, quando si era verificato un calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 31 ottobre 2023. Dal 1° agosto, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 430-440 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 35 euro alla tonnellata. I valori del 19 dicembre risultano in aumento di 41 euro sui minimi e di 46 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno scorso a 354 euro alla tonnellata sui minimi e 359 sui massimi.

 

Il 19 dicembre scorso sono stati quotati a Milano i frumenti duri esteri comunitari. Questi frumenti sono stati così fissati a 380 euro alla tonnellata sui minimi e 400 euro sui massimi, stabili sulle precedenti sedute dal 29 agosto 2023 in avanti. Dal 1° agosto, quando i frumenti esteri comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 400-420 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 20 euro alla tonnellata.

 

Si tratta di valori superiori di 25 euro alla tonnellata sui minimi e di 40 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022 del 20 giugno scorso. In quella occasione erano stati fissati prezzi di 355 euro alla tonnellata sui minimi e 360 euro sui massimi.


Risultano pure stabili sulla precedente seduta i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano che, il 19 dicembre 2023, son stati quotati ribadendo 485 euro alla tonnellata sui minimi e 500 euro sui massimi. Dal 1° agosto, quando i frumenti esteri non comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 497-512 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 12 euro alla tonnellata.


Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato e pubblicato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 1° dicembre 2023, ma da allora non si hanno più notizie di quotazioni nella Borsa Merci di Altamura.


Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 14 dicembre 2023 quando ha quotato il grano duro fino nazionale - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Questi i prezzi: 370 euro alla tonnellata sui minimi e 375 euro sui massimi, valori stabili dal 2 novembre, quando invece si erano rivelati in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 26 ottobre.

 

Dal 3 agosto, quando questo frumento a Bologna aveva raggiunto quotazioni di 420-425 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 50 euro alla tonnellata. I prezzi della piazza felsinea di questa mietitura registrati il 14 dicembre 2023 restano superiori di 30 euro a quelli già fissati l'8 giugno scorso, in occasione dell'ultima seduta della mietitura 2022, pari a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.

 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 20 dicembre 2023

I prezzi medi all'origine del frumento duro fino nazionale, rilevati da Ismea dall'11 al 18 dicembre 2023 e monitorati da AgroNotizie® ieri, 20 dicembre 2023, presentano - su base settimanale - 13 piazze stabili su 13 monitorate.

I mercati restituisco un quadro di stabilità abbastanza consolidata, sulla lunghezza di una settimana.

 

Scarica la tabella dei prezzi medi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea il 20 dicembre 2023
 (Fonte: Ismea)
 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della Regione Marche, l'ultimo listino del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna, è quello pubblicato mercoledì 13 novembre 2023. Per ogni altro confronto con i prezzi di una settimana fa è possibile rileggere l'articolo del 14 dicembre 2023.

 

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Questo articolo è stato modificato l'11 gennaio 2024: sono stati corretti i mesi delle quotazioni di alcune borse merci