La Puglia ha tagliato il traguardo della parità tra uve da tavola con semi e senza semi. A dirlo è una elaborazione di Confagricoltura Puglia che da tempo monitora l'andamento delle uve seedless nelle produzioni e sui mercati internazionali.

 

Negli ultimi tre anni i vigneti pugliesi impiantati che producono varietà senza semi sono stati l'82% del totale, distribuiti su 24.850 ettari. Un incremento che ha portato a una divisione paritaria della produzione di uva da tavola totale: 469.550 tonnellate del 2023, sulle quali incidono Bari con 236mila e 500, Taranto con 95mila e Barletta Andria Trani con 102mila e 500 tonnellate.

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"Questo vuol dire - evidenziano il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro e il presidente della Sezione Ortofrutta Massimiliano Del Core - che i nostri produttori stanno andando verso la richiesta del mercato nazionale e internazionale, senza però abbandonare del tutto la produzione delle uve da tavola tradizionali che riscontrano ancora grandi apprezzamenti".

 

"Quest'anno abbiamo registrato un 25% in meno di produzione rispetto all'anno precedente, il 2022, un fenomeno dovuto ai fattori climatici e agronomici che hanno caratterizzato gli scorsi mesi nella nostra regione - aggiungono Lazzàro e Del Core -. La scarsa resa tuttavia non ha inciso sulla qualità, sia delle uve con seme che quelle senza seme, il prodotto è buono e apprezzato dai consumatori sia italiani che stranieri".

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Secondo la nota di Confagricoltura Puglia, sui costi di produzione hanno influito anche quest'anno in modo sostanziale "gli aumenti dei mezzi tecnici, della manodopera e dei carburanti".


Nei giorni scorsi si è tenuta a Madrid l'importante fiera internazionale del settore ortofrutticolo Fruit Attraction. "Molti produttori pugliesi sono stati presenti a questa importante manifestazione e si sono avuti incontri con gli acquirenti internazionali - dichiarano Lazzàro e Del Core -. Tra i maggiori mercati esteri si confermano la Germania, l'Austria, la Svizzera e parte dei Paesi dell'Est. Sebbene in fiera si sia percepita forte la competitività con la Spagna, la Puglia ha comunque una fetta di mercato fortemente interessata ai suoi prodotti".

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Forte attesa per la fiera che si terrà in Italia in programma a inizio maggio 2024 a Rimini, di cui la Puglia sarà la Regione partner e l'uva da tavola il frutto simbolo. "A Macfrut 2024 la Puglia sosterrà iniziative necessarie a incentivare la ricerca scientifica - conclude la nota - sulle varietà, in armonia con la fortissima caratterizzazione regionale che costituisce il valore aggiunto del nostro prodotto".