In Basilicata sono 35 i comuni interessati dalle trombe d'aria verificatesi il 14 luglio ed il 29 agosto 2017 nelle province di Matera e di Potenza per i quali la giunta regionale ha proposto al ministero per le Politiche agricole la declaratoria di eccezionalità dell'evento calamitoso per il quale si contano complessivamente danni per 56 milioni di euro tra colture agrarie e strutture aziendali.

"Le aree di interesse agricolo maggiormente colpite - ha dichiarato ieri l'assessore alle Politiche agricole della Basilicata, Luca Braia - sono quelle dei comuni di Lavello, Montemilone, Irsina, Palazzo San Gervasio e Grottole, dove si sono registrati i danni maggiori soprattutto a carico delle strutture produttive divelte e spazzate via dal vento forte (frutteti, tetti, tettoie, impianti irrigui, serre mobili ecc.) oltre ai danni provocati dalla pioggia accompagnata da grandine e nubifragi, tali da impedire il regolare svolgimento dell'attività aziendale e relativa compromissione economica”.

A seguito delle segnalazioni di danni pervenute da numerosi imprenditori agricoli e da alcuni sindaci dei comuni interessati agli eventi meteo e degli accertamenti e dei sopralluoghi effettuati dai tecnici degli uffici del Dipartimento agricoltura per delimitare le aree colpite dall'evento calamitoso, la Giunta regionale ha deliberato di proporre al Mipaaf la declaratoria di eccezionalità.

Per la provincia di Potenza, ammontano a oltre 24 milioni di euro i danni stimati alle colture ed alle produzioni cerealicole, leguminose, alle ortive in pieno campo e protette, alle arboree frutticole ed alle produzioni zootecniche; mentre, per la provincia di Matera, ammontano a circa 18 milioni di euro.

Oltre 8,2 milioni di euro, invece, la stima dei danni alle strutture aziendali per la provincia di Potenza, mentre per la Provincia di Matera sono stati stimati circa 5,8 milioni di euro.

“Per le aree delimitate dalla delibera di Giunta - sottolinea Braia - si propone al Mipaaf il riconoscimento del carattere di eccezionalità, individuando le provvidenze concedibili che terranno conto delle assegnazioni ministeriali".

I comuni interessati per la provincia di Potenza sono Acerenza, Banzi, Forenza, Gallicchio, Genzano di Lucania, Lavello, Maschito, Melfi, Montemilone, Oppido Lucano, Palazzo S. Gervasio, Rionero in Vulture, Rivello, Rotonda, Satriano, Tolve, Trecchina, Venosa.

Per la provincia di Matera, le aree interessate riguardano i comuni di: Aliano, Bernalda, Calciano, Ferrandina, Garaguso, Grassano, Grottole, Irsina, Matera, Miglionico, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Pomarico, Scanzano Jonico, Stigliano, Tricarico, Tursi.