Più sinergia tra sperimentazione e consulenza e un contesto che vede la necessità di rendere efficienti le strutture con meno risorse finanziarie. 

Questi gli elementi chiave in cui si inserisce la nuova riorganizzazione del Centro trasferimento tecnologico della Fondazione Edmund Mach, approvata nell'ultima seduta del Consiglio di amministrazione. 

La riorganizzazione del centro sarà operativa dal primo gennaio 2018, contestualmente al passaggio del testimone tra l'attuale  Michele Pontalti e il futuro Claudio Ioriatti

La ristrutturazione prevede tre dipartimenti, rispetto ai due attuali. La parola d’ordine è sostegno al sistema delle imprese trentine ed i mezzi sono la sperimentazione, i servizi e la consulenza.

Il presidente Fem, Andrea Segrè, ritiene che la trasformazione avvenga nel segno della continuità.
"La Fondazione Mach è al centro di un processo di sviluppo virtuoso. La nostra capacità di aumentare il reperimento delle risorse all’esterno diventa altrettanto ineludibile. La costituzione del Centro agricoltura alimenti ambienti (C3A), la riorganizzazione del Centro ricerca innovazione e del Centro trasferimento tecnologico vanno in questa direzione, con l’obiettivo che tutte le anime della Fondazione - ricerca, formazione, sperimentazione e consulenza – siano pronte a raccogliere le prossime sfide". 

Il direttore generale, Sergio Menapace, sottolinea: "Occorre dare maggiore attenzione all'agricoltura di montagna, alle colture minori, alla zootecnica e alla sostenibilità in generale, mutuando anche principi e comportamenti dal modello biologico, in modo trasversale, tra ricerca e sperimentazione". 
 

Il nuovo Centro trasferimento tecnologico

Dipartimento alimenti e trasformazione
Con l’ausilio di moderne piattaforme tecnologiche indaga la composizione e l’origine degli alimenti e delle bevande, nonché le relazioni con le tecnologie di trasformazione e conservazione.
Provvede ai servizi di consulenza di laboratorio e aziendali, con particolare attenzione all'ambito enologico, alla conservazione e lattiero-caseario. Svolge attività specifiche da Centro di saggio per nuovi agrofarmaci con riconoscimento ministeriale.
responsabile: Roberto Larcher

Dipartimento ambiente e agricoltura di montagna 
Svolge attività di sperimentazione e consulenza a favore delle produzioni vegetali e animali con particolare attenzione alla loro sostenibilità ambientale, energetica ed economica.
Promuove e segue la formazione di filiere di produzione tipiche. Fornisce supporto a quanti praticano agricoltura biologica attraverso attività di sperimentazione, dimostrativa e consulenziale.
Persegue il mantenimento e il miglioramento della fertilità del suolo, il riutilizzo e la valorizzazione della sostanza organica, la crescita della biodiversità, l’utilizzo di risorse rinnovabili nell’ambito di sistemi agricoli organizzati a livello locale. 
responsabile: Enzo Mescalchin

Dipartimento innovazione nelle produzioni vegetali
Svolge attività sperimentale e di consulenza nel settore della protezione e della produzione delle colture agrarie e forestali. Realizza sperimentazioni inerenti la nutrizione delle colture.
Effettua attività di supporto specialistico per aziende singole e associate a fini di mantenimento e conseguimento di varie tipologie di certificazioni di prodotto, di sistema ed ambientali nel settore agroalimentare.
Svolge attività di consulenza specialistica alle imprese regolarmente iscritte alla piattaforma online dei servizi Fem.
responsabile: Giorgio Nicolini