Realizzare 10.000 orti didattici, sociali, urbani e collettivi in Lombardia. E' questo l'obiettivo del progetto di legge “Gli orti di Expo”, promosso dal Pd e sostenuto dal Pdl,  che è stato sottoscritto e depositato in Consiglio regionale in gennaio dai Consiglieri regionali Pd.

Lo scopo del progetto è quello di valorizzare, condividere e diffondere le conoscenze in campo alimentare e agricolo, portando nel contempo al centro del dibattito dei cittadini il tema dell’esposizione universale, che si svolgerà a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, "Nutrire il pianeta, energia per la vita". L’iniziativa si propone di trasmettere ad almeno 20mila studenti i saperi legati alla cultura del cibo e alla salvaguardia dell’ambiente e di offrire a circa 10.000 famiglie una forma integrativa di approvvigionamento alimentare, in un contesto ricreativo: un orto di 25 metri quadri si stima possa produrre circa 180 kg di ortaggi l’anno con un possibile risparmio di diverse centinaia di euro sul bilancio familiare. Inoltre l'iniziativa promuoverà un maggiore sviluppo di una politica dei consumi di prossimità, recuperando i valori della terra, la centralità dei processi di produzione, il rispetto per chi produce e una maggiore consapevolezza dei consumatori.

I promotori dei progetti saranno i Comuni, gli istituti scolastici e gli enti gestori di aree protette e gli orti verranno realizzati su appezzamenti di terreni agricoli nelle aree periferiche delle città, nelle aree verdi all’interno dei plessi scolastici o nei tasselli verdi all’interno dell’agglomerato cittadino.
L’iniziativa “Gli orti di Expo” è anche un’opportunità per “mappare” in Lombardia le aree pubbliche inutilizzate e riqualificare parte del territorio e delle aree degradate, contribuendo, con un investimento finanziario iniziale minimo, al miglioramento della qualità di vita dei cittadini.