E’ stato un Anno Accademico di attività intensa e positivi risultati quello che si chiuso oggi, 20 ottobre, all’Istituto agronomico mediterraneo di Bari del Ciheam. 37 i giovani laureati provenienti da 15 Paesi (Albania, Angola, Bosnia, Bangladesh, Egitto, Libia, Libano, Giordania, Marocco, Macedonia, Palestina, Siria, Spagna, Tunisia e Turchia) che hanno frequentato il corso di Master of Science. Sempre più rilevante la partecipazione femminile, ormai attestata ad oltre il 43%. A consegnare i diplomi, insieme con il direttore dell’Iam, Cosimo Lacirignola, e la delegata del Governo italiano e vice presidente del Ciheam, Giuliana Trisorio Liuzzi, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il ministro delle Risorse idriche della Giordania, Mohammad Shatanawi, il sindaco di Valenzano, Nicola Tangorra. “E’ ormai da un po’ di tempo che l’Iam e la Regione Puglia lavorano per favorire la cooperazione internazionale nel settore agricolo d ambientale nei Paesi balcanici e mediterranei - ha dichiarato Vendola –. Dallo Iam ho imparato che l'agricoltura non è un semplice ciclo economico. Qui ho visto cosa significa cooperazione, non colonialismo o corruzione come spesso accade, ma sostegno vero nell'ottica di chi è in svantaggio.” “Lo Iam rappresenta il centro d’eccellenza sul nostro territorio che ci aiuta a costruire un Mediterraneo di pace; l’unico organismo al Sud che si occupa di Mediterraneo”, ha affermato Lacirinola. “Qui si fa formazione, cooperazione e ricerca, rivolta in particolare al settore agricolo inteso come funzione essenziale per lo sviluppo dell'area mediterranea. L’agricoltura è gestita come arma di Pace. Gli studenti che ogni anno conseguono il diploma diventano 'armi' con cui diffondere la pace nei Paesi del Mediterraneo”. La cerimonia si è conclusa con la premiazione dei migliori laureati e delle migliori tesi. Sono stati premiati un ragazzo della Tunisia ed uno della Giordania per le miglior tesi in Gestione del suolo e delle risorse idriche, una ragazza della Tunisia per la miglior tesi in 'Protezione integrata delle piante' e due ragazzi rispettivamente del Libano e della Giordania per le miglior tesi in Agricoltura Biologica Mediterranea.