
Lazio, un pony autoctono per contribuire alla prevenzione degli incendi
Uno studio dell'Università degli Studi della Tuscia, finanziato da Arsial, ha valutato l'uso del pony di Esperia per la gestione delle specie erbacee ad alto rischio di innesco
Uno studio dell'Università degli Studi della Tuscia, finanziato da Arsial, ha valutato l'uso del pony di Esperia per la gestione delle specie erbacee ad alto rischio di innesco
Dall'11 giugno al 31 agosto 2022 non è permesso accendere fuochi all'aperto su tutto il territorio regionale per evitare il rischio incendi
Focus sulla Legge 8 novembre 2021, n.155 entrata in vigore lo scorso 9 novembre. A cura di CICA Bologna, Assistenza tecnica e servizi per lo sviluppo delle imprese
A causa delle condizioni meteo secche e ventose non sarà possibile accendere fuochi all'aperto fino al 19 settembre
Questa estate sono triplicati gli incendi, un danno enorme. Prevenire e gestire: una opportunità per gli agricoltori italiani
Ai vertici del Pil italiano c'è la filiera del cibo. Un primato che fa gola a molti. C'è un nesso fra incendi ed energie rinnovabili? Miura, un toro da un milione di euro. Un po' di spiccioli a micro e medie aziende. Pomodoro, c'è carenza di manodopera
L'export agroalimentare verso la soglia dei 50 miliardi di euro. Ma gli equilibri di mercato sono in pericolo. Preoccupa l'impatto delle politiche ambientali. Il digitale che non c'è. L'agricoltura può fermare gli incendi
Alcuni suggerimenti pratici per ridurre i rischi di incendio della vegetazione, dei veicoli o di entrambe le cose, soprattutto nella stagione secca
Il summit Onu sull'agroalimentare si appresta a criticare la dieta mediterranea. La Sardegna ferita dal fuoco. Il vino tenta il recupero. Tensioni sul mercato del grano. Nuovi mais per vincere la sfida del clima. Biodinamico, ancora un no dalla scienza
Oltre 20mila gli ettari bruciati negli incendi che si sono susseguiti incessanti dallo scorso 23 luglio. I danni sfiorano i 1.000 milioni di euro e il presidente Solinas annuncia ristori subito. Confagricoltura chiede un tavolo tecnico per uscire dall'emergenza
Colpito il bosco mediterraneo di querce e le aziende agricole e zootecniche di 13 comuni. Ieri sera la Giunta regionale della Regione autonoma della Sardegna ha deliberato lo stato di emergenza. Il presidente Solinas ha chiesto aiuto al Governo
Il cambiamento climatico è un fatto indubitabile. Per il nostro Paese esiste l'assoluta necessità di un grande piano infrastrutturale per aumentare la riserva idrica
Non sarà possibile bruciare residui vegetali e accendere fuochi all'aperto dal primo luglio al 31 agosto su tutto il territorio regionale
Per il perdurare del caldo e dell'assenza di piogge non sarà possibile bruciare i residui vegetali almeno fino al 25 settembre 2020
Coldiretti Sardegna ha chiesto al presidente Solinas il riconoscimento dello stato di calamità e l'attivazione delle misure del Psr per ricostituire il potenziale produttivo distrutto dalle fiamme
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