E se fosse una email partita dallo stomaco di una vacca da latte ad avvertire l'agricoltore di un calore o di una malattia? Sembra fantascienza, ma è realtà, almeno nelle stalle che hanno introdotto i sensori di SmaXtec, una azienda austriaca attiva nella zootecnia di precisione.

Il sistema è semplice e rivoluzionario allo stesso tempo. Alle mucche viene inserito nel rumine, il primo di quattro stomaci, un apparecchio delle dimensioni di una piccola banana. All'interno dell'involucro di plastica sono contenuti dei sensori che misurano costantemente la temperatura interna dell'animale, l'acidità dei succhi gastrici, la motilità della mucca, la quantità di acqua e di cibo ingerita.

Tutti questi dati vengono inviati all'esterno del corpo della vacca attraverso onde radio che vengono recepite da un apparecchio posto all'interno della stalla. Questo aggiunge ai dati del sensore nello stomaco anche la temperatura del ricovero e l'umidità dell'aria.
Il pacchetto di informazioni viene così spedito per posta all'agricoltore che potrà avere sotto controllo l'intera mandria e in caso di comportamenti anomali di un capo, allertare l'operatore.

L'obiettivo è mettere il veterinario e l'imprenditore agricolo nelle condizioni di intervenire nel più breve tempo possibile per salvaguardare la salute dell'animale e ridurre a zero le perdite dovute a malattie o gravidanze mancate.

La spesa sostenuta dall'agricoltore per l'implementazione del sistema di precision livestock farming (che varia a seconda del numero di capi e delle informazioni richieste) viene così ammortizzata da una maggiore produttività della stalla e dai minori costi, visto che il veterinario interviene solo nel momento del bisogno e in maniera precoce rispetto alla situazione attuale, in cui si agisce o in maniera preventiva o quando la malattia è già in stato avanzato.

La SmaXtec attualmente fornisce i suoi servizi a 350 fattorie sparse in quasi 25 paesi e nei suoi sei anni di attività ha impiantato 15mila sensori. L'apparecchio ha una batteria che dura quattro anni, un lasso di tempo sufficiente a coprire l'intera vita produttiva dell'animale.
I sensori sono in grado, con una approssimazione del 95%, di dire se una vacca è in calore o meno. In questo modo è possibile fecondarla immediatamente senza generare tempi morti.

Alla tecnologia sviluppata da SmaXtec si legherà in futuro la realtà virtuale. L'agricoltore userà strumenti come i Google Glass e guardando la mandria vedrà immediatamente le vacche in salute e quelle malate.
A fianco di ogni animale saranno disponibili statistiche sul peso, il cibo ingerito, la quantità di latte prodotto e così via. Un solo uomo sarà così in grado di gestire centinaia di capi con una efficienza mai vista fino ad oggi.


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