L'agricoltura è da sempre uno dei principali alleati dell'ambiente, contribuendo a salvaguardarne l'integrità (si pensi alle zone di montagna e al degrado conseguente all'abbandono delle attività agricole). In altri casi l'agricoltura può al contrario divenire elemento di squilibrio quando la concentrazione delle produzioni modifica in senso negativo situazioni ambientali già di per sé difficili. Si moltiplicano così le iniziative volte a ristabilire un corretto rapporto fra le attività di coltivazione e allevamento con l'ambiente circostante. Riscoprendo peraltro il ruolo “correttivo” che l'agricoltura può esprimere. Va in questa direzione il recente varo del progetto ClimateChanger promosso dalla Regione Emilia Romagna e del quale si è occupato anche Agronotizie.

Appuntamento a Roma
Ora si aggiunge un'interessante iniziativa promossa da Rirab (Rete italiana per la ricerca in agricoltura biologica) e da Zoobiodi (Associazione italiana di zootecnia biologica e biodinamica), che dedicherà tre giornate di studio ai nuovi indirizzi di politica agro-ambientale che l'agricoltura biologica può esprimere attraverso l'impegno nella ricerca e nell'innovazione. L'incontro è in programma a Roma (aula CNR, P.le Aldo Moro, 7) dall'11 al 13 giugno del prossimo anno e si articolerà lungo direttrici, ognuna di esse rappresentate da altrettante sessioni di lavoro.

Gli argomenti
La prima sessione si occuperà dell'uso razionale delle risorse naturali secondo un approccio agro-ecologico. Qui si approfondirà il tema della riduzione nel consumo di acqua, di energia e di materie prime attraverso una razionalizzazione del loro impiego. Il secondo step affronterà il tema della comunicazione al consumatore da parte della filiera biologica, con l'obiettivo di mettere in luce i progressi che la ricerca ha permesso di conseguire su fattori chiave come la sicurezza, la qualità e il ridotto impatto ambientale. Concetti che devono essere trasmessi al pubblico con messaggi chiari, trasparenti e non fuorvianti. Infine la terza sessione si occuperà di allevamenti per richiamare l'attenzione sulla scarsità di razze da destinare alla zootecnia biologica. In questo contesto occorrono razze di elevata rusticità e resistenza, con una forte capacità di adattamento all'ambiente. Il tutto, ovviamente, non disgiunto da prestazioni produttive capaci di consentire margini economici sufficienti. Infine la consegna del terzo premio di laurea che Zoobiodi assegnerà ad un giovane laureato che abbia portato ad un contributo alla ricerca nel settore della zootecnia.

Le scadenze
La partecipazione alla tre giorni dedicata ad agricoltura biologica ed ambiente è gratuita per i soci di Rirab di Zoobiodi, altrimenti è prevista una quota di iscrizione il cui costo, comunque contenuto, è variabile in funzione del numero di sessioni che si intendono seguire. Purché l'iscrizione avvenga entro il 10 marzo del prossimo marzo utilizzando questo modulo di iscrizione. Più vicina è la scadenza per chi intende presentare un proprio contributo. In questo caso il termine scade il 20 dicembre e la procedura da seguire è indicata sul sito Rirab