Investire le aziende agricole del compito di tutelare 17 razze equine, 26 bovine, 42 ovine, 27 caprine, 6 suine e 6 asini. Questo è l'obiettivo del ministero delle Politiche Agricole che, nell'ambito dei Piani di Sviluppo Rurale, ha stilato un elenco nazionale di razze a rischio di estinzione. Si tratta di razze animali per le quali la consistenza di femmine riproduttrici è esigua, ma la cui valorizzazione appare fondamentale anche per il recupero di una gastronomia locale dimenticata come il suino nero di Sicilia.
Da qui la necessità di attivare una specifica forma di sostegno alle aziende che allevano razze animali minacciate di estinzione. Il premio può arrivare fino a 200 euro per unità di bestiame adulto. L'impegno è quinquennale o settennale e consiste nell'allevamento in purezza dei capi, nell'attuazione di specifici piani di accoppiamento per il miglioramento genetico, nell'iscrizione nei libri genealogici o registri anagrafici esistenti, nel mantenimento di una consistenza minima di allevamento.
Alcuni Piani regionali prevedono anche aiuti alla ricerca. I processi di esodo rurale e il ridimensionamento delle estensioni aziendali hanno portato con sé la drastica riduzione di queste razze di interesse agricolo sia in termini di produttività che di redditività, con il conseguente rischio di estinzione. I danni si ripercuotono sull'intera società per la perdita di un patrimonio funzionale ai processi di sviluppo rurale fondati sulla qualità delle produzioni.