Dopo un breve miglioramento potrebbe tornerà la maledizione del weekend. Questa prima fase del mese sembra proprio voler proseguire con caratteristiche davvero dinamiche su gran parte della Penisola: l'instabilità colpirà difatti nuovamente l'Italia nella giornata di sabato 6 maggio con una nuova parentesi perturbata che entrerà nel vivo nel corso della prossima settimana, con piogge diffuse, abbondanti e locali temporali.

 

Il punto della situazione

L'intenso maltempo che ha caratterizzato le condizioni meteo negli ultimi giorni si appresta ad abbandonare definitivamente l'Italia. Come avevamo ipotizzato anche nell'ultimo appuntamento il peggioramento ha assunto entità considerevoli grazie al particolare assetto barico che ha visto un flusso instabile freddo in quota, il quale approfondendosi in Mediterraneo ha generato profondi attriti con l'aria calda presente in loco e la conseguente genesi di vastissimi fronti nuvolosi. Non sono mancati pertanto nubifragi accompagnati da locali alluvioni in alcune zone del Nord Italia, come ad esempio l'Emilia Romagna.

 

Gli ultimi locali refoli instabili interesseranno i rilievi e le zone interne del Centro Sud, a carattere principalmente temporalesco nel corso delle ore diurne. Nel complesso sulle restanti aree si profila una seconda parte di settimana con sole ed un sensibile rialzo dei valori termici, i quali si riporteranno al di sopra delle medie di riferimento su gran parte del territorio.

 

Il temporaneo aumento dei valori barici portato dall'estensione dell'anticiclone africano, ci lascerà quindi un po' di spazio per rimarginare le ferite con scorci di tempo stabile, anche se tuttavia durerà poco. Le ultime emissioni modellistiche vedono difatti un nuovo peggioramento in prossimità del weekend, purtroppo con dinamiche molto simili al precedente con flussi di aria più fredda dal Nord Europa.

 

La maledizione del weekend torna ancora

Le prime ore della giornata di sabato 6 maggio si presenteranno ancora discrete con ampi spazi soleggiati e temperature quasi estive, difatti le massime potrebbero spingersi facilmente oltre i 25°C in Val Padana e zone interne della Toscana. Bel tempo però presto rovinato da correnti più fresche ed instabili in discesa dall'Europa settentrionale, le quali in contrasto con l'aria più calda accenderanno temporali ad evoluzione diurna, specie sui settori dolomitici, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Non si escludono fenomeni localmente intensi, ma distribuiti a macchia di leopardo ed in genere di durata limitata, tali da non rovinare l'intera giornata.

 

Discorso differente per domenica 7 maggio, quando le infiltrazioni instabili guadagneranno terreno verso Sud con fenomeni in formazione sulle Alpi ed in rapida estensione alle pianure limitrofe della Val Padana. Il fronte temporalesco dovrebbe rimaner arginato sulle aree a Nord del Po, ove però non si escludono locali grandinate e forti colpi di vento. Qualche fenomeno potrebbe raggiungere anche le aree interne appenniniche del Centro e della Sardegna.

Altrove l'alta pressione continuerà a garantire condizioni stabili e ampiamente soleggiate, con termometri in ulteriore ascesa fino a toccare diffusamente i 25 gradi.

 

Nuova settimana molto instabile

L'assaggio instabile del weekend introdurrà una nuova settimana all'insegna della spiccata dinamicità atmosferica. Una nuova ondulazione depressionaria in discesa dalla Scandinavia travolgerà difatti l'Italia portando scorci di maltempo su diverse regioni.

 

Tra martedì 9 e mercoledì 10 maggio un profondo vortice carico di aria fredda d'origine polare scivolerà rapidamente sull'Europa centrale fino a capitolare nel cuore del Mediterraneo dalla Porta del Rodano. Si tratta della classica configurazione barica che metterà a dura prova la Penisola, fotocopia dell'ultima importante ondata di maltempo: attenzione ancora puntata sulle regioni nordorientali e su quelle centromeridionali, in quanto il vortice ciclonico si approfondirà sul Tirreno e la successiva evoluzione verso Est attiverà una nuova intensa fase di maltempo. Importanti contrasti termici daranno vita a imponenti sistemi nuvolosi in grado di scaricare a terra ingenti quantitativi di pioggia.

 

Quadro meteorologico orientato all'instabilità almeno fino a venerdì 12 maggio, specie al Centro Sud con rovesci anche a sfondo temporalesco. Nei giorni successivi la tendenza indica un generale aumento dei valori barici su buona parte dell'Italia, con ampi spazi sereni e temperature in ascesa. Termometri di nuovo oltre i 25 gradi nel corso delle ore centrali.

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