Aperture su più fronti di ricerca e sviluppo per affrontare le sfide di domani con molte più armi a disposizione rispetto alle attuali.
All’incontro tenutosi a Phoenix, in Arizona, i ricercatori Valagro hanno illustrato i loro progetti per aiutare le colture a essere più resistenti agli stress abiotici, migliorando qualità e quantità delle produzioni agricole. Oltre dieci i progetti di ricerca al centro della riflessione dei ricercatori Valagro. Un aspetto che illustra al meglio il forte impegno del gruppo a favore dell’innovazione scientifica, come dimostra l’investimento in R&D, pari ogni anno a più del 4% del proprio fatturato.
Driver dell’innovazione di Valagro è inoltre la collaborazione con un ampio network internazionale di istituti di ricerca e università che annovera, tra gli altri, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

I progetti presentati a Phoenix e attualmente in corso di sviluppo rientrano nelle linee di ricerca innovative sulle quali Valagro è e sarà impegnata – ha dichiarato Alberto Piaggesi, Global Research & Development Director di Valagro – attivando e coinvolgendo le diverse piattaforme di ricerca e sperimentazione chimica, agronomica, di fisiologia e patologia vegetale, oltre alla nuova piattaforma di fermentazioni”.

I progetti di ricerca coinvolgeranno un team internazionale: 45 persone distribuite tra l’headquarter italiano, Stati Uniti, Canada, Brasile, Messico, Spagna, Turchia e Nuova Zelanda, dove si prevede di svolgere 250 prove di screening e 550 prove sul campo. Valagro continua dunque a mettere al centro della propria strategia di crescita le attività di ricerca e sviluppo, al fine di mettere a punto soluzioni innovative ed efficaci per l’agricoltura sostenibile, nel pieno rispetto della salute dell’uomo e dell’ambiente.