Con gli ultimi rapporti di prova della campagna di monitoraggio 2022 è conclamata la presenza della Xylella fastidiosa su altri 47 ulivi, che si sommano alla conta definitiva delle piante infette del monitoraggio 2021 con oltre 3mila ulivi malati.

 

Coldiretti Puglia, sulla base dell'aggiornamento di Infoxylella, sottolinea come "gli ulivi infetti" sono stati "ritrovati in gran parte in zona cuscinetto: 22 a Monopoli, 5 a Polignano, oltre a 7 in agro di Fasano da aggiungersi ai 13" della prima ricognizione di questo monitoraggio 2022. Secondo il sito web ufficiale Emergenza Xylella, tutti gli alberi infetti di questo monitoraggio 2022 - ben 47 - sono da ricondursi alle attività ispettive svolte nello scorso mese di giugno.

 

Da giugno 2022 al 6 luglio scorso, secondo il sito Emergenza Xylella, sono stati ispezionati 4.995 ettari di territorio pugliese, pari al 14,72% della superficie prevista dal Piano di Sorveglianza. In questo frattempo risultano campionate 42.264 piante sensibili al batterio (il 14,53% di quelle previste dal Piano di Sorveglianza), di queste 35.071 sono state già analizzate e 47 (tutti olivi) sono risultate positive. Al momento nessuna delle 47 piante risultate positive risulta regolarmente abbattuta.

 

Per gli ulivi infetti di Monopoli e Polignano, salvo eventuale deroga per monumentali negativi, è previsto l'abbattimento di tutte le piante suscettibili al batterio presenti in un raggio di 50 metri, misura che non riguarda le piante infette dei focolai di Fasano perché non prevista nella zona di contenimento.

 

Gli ulivi infetti restano focolai attivi, fonti di inoculo per la sputacchina, l'insetto vettore, complice della diffusione della Xylella"La Puglia ha già pagato lo scempio che si è perpetrato per esempio ad Oria e Francavilla, dove - aggiunge Coldiretti Puglia - per non abbattere 47 ulivi malati, con espianti bloccati dai ricorsi al Tar, sono morti 3.100 alberi per colpa del batterio killer e consentito al vettore di continuare ad infettare migliaia di esemplari anche monumentali".

 

Nelle aree rurali di Fasano, Ostuni, Carovigno e Monopoli - ricorda Coldiretti Puglia - sono presenti 250mila ulivi, esemplari di pregio straordinario che potrebbero fregiarsi della prestigiosa dichiarazione di "Sito patrimonio dell'Unesco" della Piana degli Ulivi Monumentali.

 

La Xylella è arrivata in Italia portata da piante tropicali giunte dall'America Latina e fino a oggi ha infettato oltre 8mila chilometri quadrati con oltre 21 milioni di ulivi colpiti - insiste Coldiretti Puglia - molti dei quali monumentali.

 

L'urgenza è salvare da nuovi contagi la Piana degli Ulivi Monumentali che ha già perso un terzo degli ulivi di inestimabile valore preservati nel tempo - conclude Coldiretti Puglia - ed arginare in Puglia la diffusione della Xylella fastidiosa - ceppo pauca, quello pugliese - che secondo lo studio della prestigiosa rivista americana Pnas (Atti della Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti d'America) potrà causare, se non viene fermata, un impatto economico negativo in Europa e in Italia fino a 20 miliardi, conclude Coldiretti Puglia.

 

Il contagio della Xylella ha già provocato oltre 21 milioni di piante infette, una strage di ulivi - conclude Coldiretti Puglia -, lasciando un panorama spettrale con oltre 8mila chilometri quadrati di territorio colpito dalla fitopatologia, pari al 40% del territorio regionale.