Olivo, actinidia e carciofo: tre usi in più nell'etichetta di Piramax EC, erbicida e spollonante a base di pyraflufen ethyl, distribuito da Certis Europe.
 
Già utilizzato con successo nel controllo di polloni e malerbe dicotiledoni, inclusa Portulaca oleracea, di vite, pomacee, drupacee e nocciolo, nonché come disseccante in pre-raccolta della patata, Piramax ha recentemente ottenuto l'estensione di impiego anche su olivo e actinidia, come pure include ora in etichetta il diserbo del carciofo.
 
Come spollonante Piramax EC risulta particolarmente efficace nel disseccamento dei polloni presenti al momento del trattamento. Se eseguito in epoca ottimale, su polloni non ancora lignificati e ai primi stadi di sviluppo, intorno ai 10-15 cm di altezza, il trattamento è in grado anche di ritardare la comparsa dei ricacci successivi. Le dosi variano da 0,4 a 0,8 L/ha come erbicida, in rapporto al reale sviluppo delle infestanti presenti al momento del trattamento, mentre la dose come spollonante è unica ed equivale a 0,8 L/ha.

Non possedendo comportamento sistemico, in quanto dotato di specifica attività fogliare di contatto, il prodotto non penetra all’interno delle piante e perciò non crea alcun problema di fitotossicità. Si consiglia comunque l'adozione di attrezzature con ugelli antideriva e di basse pressioni di esercizio al fine di minimizzare la possibilità che il prodotto possa lambire accidentalmente altre parti verdi della coltura. Su olivo è impiegabile non solo contro i polloni, bensì anche per mantenere pulite le piazzole di raccolta. Analogamente, su vite permette di eliminare le infestazioni lungo le file.
 
Eccezione di dose invece su carciofo, sul quale Piramax EC va utilizzato a 350 ml/ha seguendo le metodiche del diserbo localizzato tra le fila con l'ausilio di attrezzature schermate. Per il controllo delle infestanti dicotiledoni Piramax EC va applicato preferibilmente su malerbe alle prime fasi di sviluppo e in attiva crescita. Ciò si verifica usualmente al raggiungimento delle 4-6 foglie vere.
 
Su patata gli usi sono infine volti a garantire un disseccamento uniforme e veloce della massa vegetale epigea della coltura. Le applicazioni di Piramax sono quindi da effettuarsi in fase di pre-raccolta alla dose di 0,8 L/ha di formulato. Intervento che può essere in alcuni casi ripetuto dopo 7-10 giorni in presenza di cultivar particolarmente vigorose. 
 
 
 
Attività disseccante: confronto tra Piramax e due principali competitori di riferimento
 

Il prodotto alla lente

Piramax EC è un erbicida non residuale che contiene pyraflufen ethyl in ragione di 25,75 grammi per litro. Appartiene alla famiglia dei fenilpirazoli e controlla le infestanti dicotiledoni, potendo essere utilizzato anche come spollonante. Nel primo caso, utilizzato come erbicida, Piramax EC permette anche di gestire la flora infestante apportando un nuovo meccanismo di azione, risultando particolarmente idoneo anche dal punto di vista delle strategie anti resistenza.

La sostanza attiva è infatti un inibitore dell’enzima protoporfirinogeno ossidasi. Il suo uso permette anche di eliminare le specie ospiti del virus TSWV, ovvero quello dell'avvizzimento maculato del pomodoro che risulta però anche patogeno per il carciofo. La sua attività non viene influenzata dalla temperatura, facendo sì che Piramax Ec possa essere utilizzato efficacemente in tutte le stagioni dell'anno, garantendo sempre un rapido effetto disseccante. Perfetta risulta infine la miscibilità con devitalizzanti sistemici ed erbicidi residuali.