Campobello di Licata (AG), 03 maggio 2013 - Il rinnovamento continuo come strumento di evoluzione tecnica e comunicativa. Questo appare in sintesi il messaggio che si coglie al volo entrando nelle aree predisposte da Syngenta per accogliere i visitatori dei propri eventi "en plein air" 2013. Solido elemento di continuità fra presente, passato e futuro resta il campo, inteso non solo come un'area coltivabile in senso stretto, bensì come un luogo dove ad essere coltivati sono anche i rapporti umani e professionali.
Obiettivo di Syngenta è infatti quello di favorire al meglio la fusione dei molteplici aspetti che stanno alla base delle produzioni agricole e della loro collocazione lungo la filiera agroalimentare.
E il pieno campo è il luogo ove l'agricoltore si sente maggiormente a proprio agio e dove meglio incontra i punti di vista dei diversi giocatori della filiera stessa.
Il campo è quindi la scelta di elezione quale palcoscenico dei differenti percorsi comunicativi che Syngenta ha pianificato lungo tutto lo Stivale, percorsi attraverso i quali sarà possibile acquisire le molteplici novità che riguardano le nuove piattaforme tecnologiche di Syngenta. Queste, a loro volta, sono la risultante dell'efficace combinazione di prodotti e di tecnologie capaci di innalzare le rese, diminuire i costi e il rischio d'impresa, semplificando le attività aziendali e aumentando la redditività.


 
L'evento di Campobello di Licata in pochi scatti


CerealPlus: ponte concreto fra domanda e offerta

 
L'evoluzione dei mercati ha reso sempre più articolati e complessi gli elementi che compongono e che guidano la domanda di prodotti agricoli. Quantità programmate, qualità certa e parametri mercantili precisi sono le principali colonne sulle quali si basano le moderne esigenze della filiera agroalimentare. Per essere competitivi sui mercati gli agricoltori devono quindi fare proprie queste richieste, generando nuove modalità di offerta e divenendo loro stessi sempre più esigenti nei confronti del proprio lavoro.
Proprio in tal senso, CerealPlus si qualifica quale ponte ideale fra la domanda e l'offerta che regolano i mercati cerealicoli italiani di qualità. Seguendo i Programmi di coltivazione CerealPlus il peso nella creazione e nell'indirizzamento della domanda diverrà tangibile agli occhi dei produttori, perché i Programmi di coltivazione CerealPlus sono stati pensati proprio per rendere i raccolti sempre più funzionali alle richieste di mulini e industrie, le quali hanno capito di poter ottenere quantità affidabili a qualità costante e per questo sono disposte a pagare il prodotto qualcosa in  più.

 L'incontro di Campobello di Licata ha aperto la serie di eventi itineranti CerealPlus 2.0


L'esordio 2013: Sicilia sugli scudi

 
La prima tappa del Tour in campo 2013 di Syngenta è stata ambientata nella Regione storicamente nota come "Granaio d'Italia" e che fin dai tempi della Magna Grecia era indicata come epicentro d'eccellenza per la produzione di cereali di qualità: la Sicilia. A Campobello di Licata, in Provincia di Agrigento, è stato quindi attribuito l'onore e l'onere di aprire i giochi della stagione 2013 del circuito comunicativo legato a CerealPlus nella sua nuova versione "2.0".
Presso l'azienda dei Fratelli Sciascia è stata predisposta una superficie di 600 ettari, all'interno dei quali oltre cento operatori professionali qualificati hanno potuto apprezzare di persona le differenti offerte tecniche Syngenta.
 
Leggi l'intervista ad Angelo Sciascia, contoterzista e produttore di cereali

Leggi l'intervista a Giuseppe Costa, rivenditore in area cerealicola

L'evento è stato organizzato secondo una logica di postazioni tematiche sequenziali percorrendo le quali i visitatori, divisi in gruppi di venti, hanno potuto acquisire in modo razionale la grande mole di informazioni che è stata messa loro a disposizione.
Dopo il primo step "emozionale", ambientato in una minisala cinematografica ove veniva proiettato un filmato dedicato al mondo Syngenta per i cereali, il percorso prevedeva la visita ai parcelloni sperimentali ove erano stati utilizzati diserbanti, concianti e fungicidi Syngenta.
Gli appezzamenti erano ovviamente stati seminati con Gibraltar, nuova varietà di frumento duro in via di sviluppo specificatamente studiata da Syngenta per gli areali del Sud dell'Europa.

 Diversi gruppi di visitatori sono stati guidati lungo il percorso che univa le differenti postazioni interattive

Leggi gli approfondimenti sui prodotti per la difesa offerti dall'intervista a Salvatore Greco, Technical Field Manager Syngenta per Sicilia e Calabria
 
Leggi gli approfondimenti su GIbraltar offerti dall'intervista a Marco Innocenti, Technical Field Manager Syngenta per Toscana, Umbria, Sardegna e Lazio

 
Tecnica e tecnologia insieme in campo

 
Dopo la prima postazione "emozionale", altre tre differenti postazioni hanno rappresentato altrettante tappe per i gruppi di visitatori: nella prima e nella terza erano installati due monitor HD per la proiezione di filmati rispettivamente su Seguris e su Vibrance Gold, i prodotti Syngenta in corso di registrazione rispettivamente contro le patologie fungine e per la concia delle sementi.
Nella postazione centrale, invece, veniva fornito un compendio delle differenti soluzioni erbicide della Linea Pronto di Syngenta.
Infine, la postazione dedicata ai possessori di tablet e touchscreen: presso l'uscita del circuito in campo era infatti posizionata la postazione "tecnologica" ove era possibile collegarsi in wi-fi a una rete dedicata, utilizzando la quale era possibile accedere a una serie di documenti e filmati grazie a un QRCode. Ben il 16% dei visitatori ha utilizzato questa funzione, dimostrando una volta di più che l'agricoltura è molto più incline alla tecnologia di quanto taluni si ostinino ancora a sostenere.

Novità anche in termini di registrazione dei partecipanti, ai quali è stata consegnata una card personalizzata grazie alla quale potranno accedere anche a specifici servizi per smartphone o tablet, come pure visitare aree riservate del sito Syngenta e ottenere utili informazioni a supporto del loro lavoro.

 La Card per i visitatori e la postazione ove era possibile accedere ai contenuti interattivi grazie al QRCode

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