La Fondazione Edmund Mach, da anni impegnata nella valorizzazione energetica ed agronomica delle biomasse, ha ospitato presso le proprie strutture il progetto di un giovane ricercatore vincitore del bando della Fondazione Caritro 2014, avente per tema lo studio di un sistema di microcogenerazione ad elevata efficienza alimentato con biogas, per produrre energia elettrica e calore.

Il progetto Bws (BioWaste for SOFCs), iniziato a marzo 2015, si è concluso a marzo 2017. Per scoprire i risultati, il prossimo 15 maggio alle ore 14.00 presso la Sala Conferenze della Fondazione Caritro in Via Calepina 1, è stato organizzato un convegno finale.
Quest'ultimo costituisce un'occasione per illustrare le attività svolte ed i principali risultati ottenuti e rappresenta un'opportunità per stimolare un confronto virtuoso ed uno scambio di vedute fra addetti ai lavori (tecnici di settore, ricercatori, sperimentatori) e semplici interessati alle tematiche in oggetto.

Nell'ambito del progetto, che è stato condotto con il supporto dell'Unità biomasse ed energie rinnovabili, in collaborazione con il Politecnico di Torino e l'azienda Solidpower, è stato testato il comportamento delle celle a combustibile di tipo Sofc alimentate con biogas ottenuto dalla digestione anaerobica dei rifiuti organici ed è stato predisposto e settato un sistema di sequestro dei gas di scarico del cogeneratore attraverso un reattore sperimentale per l'accrescimento di biomassa algale.
 

Il biogas in pillole

Il biogas costituisce il prodotto energetico del processo biologico di digestione anaerobica applicato a differenti tipologie di biomasse di scarto e di rifiuto, siano esse di origine agricola, zootecnica, agroindustriale o urbana. Tali biomasse sono una fonte rinnovabile di energia a disposizione in ogni ambito territoriale, che devono essere valorizzate ed utilizzate in maniera opportuna.

Negli ultimi anni il settore è stato oggetto di un'evoluzione tecnologica notevole, con accresciuta attenzione verso lo sviluppo di soluzioni impiantistiche per la piccola taglia, per la produzione di biometano per uso trasporto e per la cogenerazione in sistemi energetici ad elevata efficienza.
All'interno del concetto di economia circolare su cui ruota la visione europea dei prossimi anni il ruolo degli impianti di digestione anaerobica acquisisce sempre più importanza non solo in relazione al recupero di energia e di sostanza organica, ma anche all'estrazione di nutrienti e di molecole e principi attivi ad elevato valore aggiunto per l'utilizzo in altri processi produttivi.