Proseguendo nella fase di forte espansione intrapresa, il Gruppo Maschio Gaspardo ha inaugurato il nuovo stabilimento produttivo in Cina a Qingdao nella provincia dello Shandong, per la produzione di trince, frese e seminatrici destinate al mercato cinese e asiatico.

Nuovo stabilimento Maschio Gaspardo

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti Egidio Maschio, presidente del Gruppo, il figlio Andrea Maschio, amministratore delegato,  Alessio Riulini managing director dello stabilimento cinese e Augusto Massari, primo consigliere dell’ambasciata Italiana in Cina e numerosi esponenti dell’amministrazione locale, clienti e fornitori.

Il nuovo stabilimento occupa un'area di 34mila metri quadrati, 18mila dei quali dedicati alle cinque linee di produzione e impiega circa 130 dipendenti locali, di cui 50 impiegati, che entro la fine del 2015 arriveranno a 200.


 
Il nuovo stabilimento di Qingdao, più grande e moderno, andrà a sostituire l'esistente sito produttivo da 15mila macchine all'anno con il quale il Gruppo Maschio Gaspardo è presente in Cina dal 2005 e che verrà dimesso entro fine anno.

L'obiettivo è raddoppiare la capacità produttiva portandola a 30mila unità all'anno in modo da soddisfare la crescente domanda di macchine agricole proveniente dal mercato cinese.

In Cina, il Gruppo ha registrato negli ultimi anni una forte crescita delle vendite raggiungendo nel 2103 un fatturato pari a 23 milioni di euro.
Grazie al nuovo impianto, il Gruppo sarà inoltre in grado di lanciare nel 2015 due nuovi modelli di seminatrici di ultima generazione caratterizzati da un elevato contenuto tecnologico.

Oggi, a 50 anni dalla sua fondazione, il Gruppo Maschio Gaspardo ha circa 2mila dipendenti, 15 stabilimenti produttivi di cui 4 all’estero ed un giro d’affari intorno ai 300 milioni di euro con l’85 per cento di export.

"Il nuovo stabilimento in Cina testimonia la volontà del Gruppo Maschio Gaspardo di continuare a crescere nel mondo soprattutto in quei mercati dove, a causa dell’aumento della popolazione, si hanno aumenti importanti di domanda di prodotti agricoli e di conseguenza una crescita esponenziale della domanda di macchine agricole - ha dichiarato Egidio Maschio.

Ad oggi il nuovo stabilimento è concepito per soddisfare soprattutto il mercato cinese e asiatico, con l’obiettivo nel prossimo futuro di espandere le vendite anche per il mercato americano".