In questi primi mesi di applicazione della Politica Agricola Comune (Pac) 2023-2027, sono in molti a chiedersi quale ruolo avranno e quando giungeranno a destinazione gli aiuti per i giovani agricoltori, visto che il budget della programmazione appena avviata riserva a chi ha meno di 41 anni compiuti oltre 1.065,5 milioni di euro.

 

Iscriviti subito alla newsletter di ParteciPAC22

 

Intanto, le scelte politiche dell'Unione Europea sono andate nella direzione di confermare un forte incentivo al ricambio generazionale, poiché in Europa, e in Italia, resta il problema di una presenza elevata di imprenditori agricoli anziani. L'esigenza di inserire i giovani, più dinamici e più sensibili alle innovazioni, pertanto è rimasta quasi del tutto intatta.

 

Tanto è vero che il Primo Pilastro della Pac, anche nella versione 2023-2027, prevede un aiuto al reddito dei giovani imprenditori neoinsediati. La scadenza per la domanda unica era fissata al 30 giugno 2023 (manca ancora una scadenza per le zone alluvionate di Emilia Romagna, Marche e Toscana) e a quella data erano state già trasmesse mediante il Sian 19.462 domande di integrazione al reddito da parte dei giovani.

Leggi ancheAlluvione: ecco tutte le deroghe decretate per la Pac, i Psr e la Ocm Vino

Per questo intervento, codice PD 03 - CIS YF e denominato "Sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori", destinato a soggetti con una età inferiore a 41 anni compiuti e che si insediano per la prima volta in un'azienda agricola in qualità di capo azienda, c'è a disposizione un importo equivalente al 2% dei pagamenti diretti, pari a circa 352 milioni di euro da spalmare nel periodo 2023-2027.

 

Secondo Agea, il primo acconto potrebbe essere già pagato a partire dal 16 ottobre prossimo, e ciò fino al 70% dei pagamenti richiesti in domanda unica, manca però allo stato un decreto del ministro dell'Agricoltura che autorizzi l'Ente pagatore al rilascio dei flussi finanziari.

Leggi anche Domanda unica 2023, Agea: obiettivo totalmente raggiunto

Per quanto riguarda il Secondo Pilastro della Pac, che attualmente si articola soprattutto sui Complementi di Sviluppo Rurale (Csr), eredi dei Psr, i Programmi di Sviluppo Rurale delle programmazioni fino alla 2014-2022, le singole regioni fino all'ultima programmazione hanno operato su due fronti.

 

Il primo è quello del premio per il primo insediamento dei giovani agricoltori, un contributo in somma fissa legato unicamente all'atto dell'insediamento dell'imprenditore giovane o della compagine societaria prevalentemente composta da under quaranta, erogato con la Misura 6 - Sottomisura 6.1. Si tratta di una risorsa in larga prevalenza già utilizzata, anche se alcune regioni stanno ancora pagando questi premi alle aziende sulla vecchia programmazione.

 

Altra tipologia d'intervento del Secondo Pilastro Pac 2014-2022 è stata la 4.1.2 che finanzia parte degli investimenti dei giovani imprenditori e che è legata allo specifico dell'investimento effettuato. Tale forma d'intervento è stata giustificata dal legislatore con l'esigenza di assicurare nelle aree rurali il ricambio generazionale in agricoltura, necessario quale vettore di sviluppo in sé considerato. Anche in questo caso ci troviamo di fronte agli ultimi fuochi della vecchia programmazione.

 

Con la nuova programmazione, nei Csr occorrerà tenere d'occhio il codice d'intervento SRE01 - erede del premio per i giovani neoinsediati della Sottomisura 6.1 ed il codice d'intervento SRD001, che eredita invece tutta la gamma di investimenti cofinanziabili dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (Feasr) sottesa alla Sottomisura 4.1, inclusa la Tipologia d'intervento riservata dalla vecchia programmazione ai giovani: la 4.1.2.

 

Sul premio per i giovani neoinsediati sono appostati nella nuova programmazione oltre 713,5 milioni di euro di spesa pubblica, pari al 5,5% della spesa pubblica dei Csr italiani, suddivisi tra i vari Csr delle singole regioni italiane.

Ma ci sono novità: il contributo potrà essere corrisposto anche ad un nuovo imprenditore agricolo, anche se non giovane.

 

Inoltre, il premio è erogabile anche al giovane imprenditore che concluda un contratto di affiancamento con l'anziano: con tale contratto un imprenditore agricolo anziano anche non professionale purché attivo (con più di 65 anni o pensionato), si impegna a trasferire ad uno o più giovani agricoltori affiancati associati le proprie competenze professionali a fronte della contribuzione diretta alla gestione aziendale da parte dei giovani.

 

Non è desumibile a priori quanto invece sarà destinato al cofinanziamento degli investimenti nei Csr, poiché non esiste una misura specifica, ma il codice d'intervento SRE01 finanzia tutte le tipologie di investimenti dell'azienda agricola e anche lo specifico irriguo. Inoltre, nella nuova programmazione per lo sviluppo rurale non tutte le regioni hanno attivato il Pacchetto Giovani, che abbinava già nella programmazione 2014-2022 il premio della 6.1 con il cofinanziamento della 4.1.2 in un unico bando.

 

Seguiremo sicuramente l'evoluzione di questi bandi quando gli interventi saranno attivati: infatti, al momento in cui scriviamo, è ancora viva la fase di primo avvio della nuova programmazione, che si concretizza con l'attivazione delle misure a superficie ed a capo dei Csr, che hanno un iter parallelo a quello della domanda unica. L'attivazione delle cosiddette "misure a investimento", compresi i due interventi per i premi e gli investimenti dei giovani imprenditori agricoli, saranno sicuramente attivate a breve.

 

Per saperne di più sulle opportunità della Pac per i giovani, è possibile visitare il sito della Rete Rurale Nazionale.


logo-partecipac-ott-2022-250.png

Scopri su www.partecipac.eu tutti gli aggiornamenti e le iniziative relative a ParteciPAC22!
Troverai video, podcast, approfondimenti
e potrai iscriverti alla newsletter per ricevere una volta al mese tutti gli aggiornamenti!

Questo articolo fa parte delle collezioni: