Per Macfrut il palconscenico diventa internazionale. La 40esima Fiera dell'Ortofrutta - presentata a Roma lo scorso 13 aprile - sfoggia già numeri da record, ancora prima di cominciare. In programma dal 3 al 5 maggio 2023 al Rimini Expo Centre, vedrà presenti infatti 1.100 espositori in rappresentanza dell'intera filiera (produzione, tecnologie, packaging, logistica e servizi), un incremento del 35% dell'area espositiva, con il 30% di operatori esteri e il raddoppio della presenza internazionale con 1.500 top buyer.

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A questo si devono aggiungere i Saloni tematici sui trend del momento (Biosolutions, International Blueberry Days, Spezie ed Erbe Officinali, Pomodoro, Vivaismo), un doppio campo di prova con le novità tecniche e tecnologiche del settore, e un centinaio di eventi previsti.

 

Cuore pulsante della Fiera, naturalmente, l'ortofrutta. Un settore chiave dell'agroalimentare italiano che - in base ai dati forniti da Ismea - rappresenta un quarto della produzione agricola nazionale con 1,2 milioni di ettari coltivati a frutta e verdura, per 300mila aziende coinvolte.

 

L'Italia ha prodotto circa 25 milioni di tonnellate di prodotti ortofrutticoli nel 2022. Il valore della produzione ortofrutticola ammonta a circa 15 miliardi di euro, mentre le esportazioni dell'anno scorso hanno superato i 10 miliardi di euro (tra freschi e trasformati). Il saldo della bilancia commerciale è di oltre 2.700 milioni di euro. Prendendo in esame tutta la filiera come tecnologie, packaging e servizi collegati il valore complessivo del settore raddoppia. Sui consumi, nel 2022, l'acquisto procapite di ortofrutta è stato di 126 chilogrammi con una spesa di 313 euro. Gli acquisti al dettaglio hanno registrato una flessione del 2,7%.

 

Le tensioni economiche internazionali e la guerra in Ucraina hanno impattato in maniera significativa anche sulla filiera dei prodotti ortofrutticoli, da un lato con l'aumento dei costi di produzione e dall'altro con la fiammata dell'inflazione che ha condizionato i consumi delle famiglie italiane ed europee.

 

Nel 2022 i prezzi dei mezzi correnti di produzione dei prodotti ortofrutticoli freschi hanno registrato pesanti incrementi su base annua pari a un +22%. Per gli ortaggi, l'indice complessivo dei prezzi dei mezzi di produzione è cresciuto del 27% su base annua, mentre per la frutta c'è stato un aumento del 18%. In particolare, tra i mezzi correnti che hanno registrato i maggiori incrementi di prezzo si segnalano: prodotti energetici (+64% su base annua), energia elettrica a +84% su base annua, carburanti a +54% su base annua, fertilizzanti a +33% su base annua, lavori contoterzi a +44% su base annua, sementi e piante a +14% su base annua, prodotti fitosanitari a +3% su base annua, e manodopera a +2% su base annua.

 

M come Macfrut, I come internazionale

Ma la grande estensione della Fiera oltre i confini nazionali, e quindi l'aspetto internazionale, è la caratteristica principale di questa edizione. Alle spalle c'è anche un grande lavoro di squadra insieme al Ministero degli Affari Esteri attraverso Agenzia Ice che ha portato in giro per il mondo Macfrut con un'intensa attività di promozione della Fiera.

 

Tra le novità, uno spazio interamente dedicato al Sud America; new entry come Messico (dodici aziende) e El Salvador (sei imprese), insieme con Perù, Cile, Venezuela, Costa Rica, Brasile, Cuba, Repubblica Dominicana e Colombia con una ventina di aziende. Un altro spazio è dedicato all'Africa. Sono diciannove i Paesi presenti, alcuni dei quali con un nutrito numero di imprese al seguito come nel caso di Ghana (trenta aziende), Egitto (ventidue), Nigeria (dieci), Algeria (dieci). Altra novità è lo stand dell'Arabia Saudita, per la prima volta a Macfrut; importante anche la presenza della Turchia e il ritorno della Cina con trenta imprese (dopo il covid-19).

 

La Fiera ha poi tutta la sua articolazione in aree tematiche. A partire dall'International Blueberry Days che farà di Macfrut la capitale mondiale del mirtillo, frutto simbolo dell'edizione 2023. Il Salone Internazionale del Vivaismo e dell'Innovazione Varietale è una delle grandi novità. In Fiera sarà presente un campo prova, una mostra pomologica sulla fragola e saranno presentati cinquanta programmi di miglioramento genetico da tutto il mondo.

 

C'è poi lo Spice & Herbs Global Expo, il primo Salone in Europa dedicato al mondo di spezie, erbe officinali e aromatiche, che in fiera si presenta con una sessantina di aziende rappresentative di tutta la filiera, con una spiccata presenza oltreconfine (50%). In crescita Biosolutions International Event, il Salone dedicato ai prodotti naturali per difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante: raddoppiata l'area espositiva con la presenza di 51 di aziende. Tra le proposte, Biosolutions International Congress con i top player mondiali del kiwi per parlare di novità per la sostenibilità della coltura, tavoli tecnici, il Biosolutions Innovation Award dedicato all'innovazione, incontri one to one con gli esperti.

 

Dedicato alla filiera del pomodoro è il Pianeta Rosso, che farà incontrare gli attori del settore, dalle imprese sementiere ai responsabili della distribuzione moderna.

Dedicata all'innovazione l'area dinamica, che raddoppia la proposta (2.800 metri quadrati) e si articola per la prima volta su due padiglioni.

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