Venerdì scorso, dopo che a più riprese e da più parti erano state avanzate richieste di una accelerazione dei pagamenti Pac, Agea ha diramato un comunicato stampa "In risposta alle continue polemiche relative a presunti ritardi nei pagamenti Pac ed in particolare per quanto concerne l'Ecoschema 1". Rispetto alle quali Agea "ribadisce che le erogazioni vengono svolte in maniera regolare e continuativa".

 

E Agea annuncia: "L'agenzia è il primo organismo pagatore in Europa per il rispetto delle tempistiche del pagamento dei premi, che quest'anno verranno chiusi in anticipo entro il 15 maggio, anziché il 30 giugno come stabilito dal Regolamento Europeo".

 

"Inoltre, mettendo a confronto le due programmazioni Pac - 2014-2022 e 2023-2027 - risulta un incremento del 45% con riferimento allo stesso periodo della precedente programmazione" si sottolinea inoltre nella nota.

 

"In un frangente delicato come quello che stiamo vivendo, diffondere notizie non veritiere né verificate genera confusione e inutili allarmismi" così Fabio Vitale, direttore dell'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura.

 

Agea poi si dilunga più in dettaglio sui meccanismi dell'Ecoschema 1, al centro delle recenti polemiche. "L'Ecoschema 1 - ricorda Agea - prevede due livelli di ammissibilità: il primo - Classyfarm - legato alla riduzione degli antimicrobici veterinari e il secondo relativo all'adesione al Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale con Pascolamento (Sqnba)".

 

"Le tempistiche di erogazione dei pagamenti dell'Ecoschema 1 - spiegano dall'agenzia - sono la diretta conseguenza di una programmazione miope stabilita dal precedente Governo. Infatti, l'ammissibilità delle domande risulta verificabile solamente dopo il 31 dicembre dell'anno di riferimento e non si è tenuto conto della bontà del funzionamento performante di Classyfarm né del sistema di registrazione del Sqnba e dei relativi disciplinari".

 

Peraltro, con uno stanziamento di risorse per 376 milioni di euro destinati all'Ecoschema 1, il Piano Strategico Nazionale della Pac ha indirizzato risorse significative a supportare la zootecnia sostenibile, contrastare il fenomeno dell'antibiotico resistenza e aumentare il benessere degli animali allevati.

 

"La maggiore criticità emersa per la campagna 2023 è stata il basso livello di iscrizioni a Classyfarm da parte delle aziende destinatarie della misura" afferma la nota di Agea. "Al riguardo - si sottolinea - per risolvere il problema nell'immediato, in aggiunta all'iscrizione manuale da parte dell'agricoltore, Agea Coordinamento si è fatta promotrice e ha realizzato, d'intesa con il Masaf, Classyfarm e i Caa più rappresentativi, l'implementazione di una procedura aggiuntiva che vede il coinvolgimento anche del sistema di tutti gli organismi pagatori coordinati da Agea per consentire una lavorazione 'massiva e più rapida' delle iscrizioni".

 

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Pagamenti effettuati da ottobre 2023 in poi nelle programmazioni 2014-2022 e 2023-2027

(Fonte: Agea)

 

Inoltre, per la campagna 2024 "Agea ha più volte sollecitato le autorità competenti per la messa a disposizione dei dati per evitare disparità di trattamento tra allevatori in relazione alla tempestività dell'erogazione dei pagamenti. I dati in questione sono pervenuti a Classyfarm solamente alla fine del mese di gennaio 2024 ed ancora oggi sono oggetto di approfondimento e analisi da parte di Classyfarm stessa" spiega la nota di Agea.

 

"I dati sono incontrovertibili mentre le posizioni ideologiche sono sterili. Agea ha dimostrato di rispettare le tempistiche di pagamento. Oggi l'informazione è a disposizione di tutti e Agea è sempre disponibile a fornire dati, stime e analisi sulla propria gestione del comparto agricolo" aggiunge Vitale. "La nuova gestione dell'Agenzia si è dimostrata capace di risolvere problemi stratificati nel tempo. È un dato di fatto, ad esempio, che in ambito zootecnico solo nel mese di dicembre è stato sbloccato il 60% delle polizze assicurative, ribaltando la condizione di stallo che ha contrassegnato l'ultimo triennio".