La cooperazione è un punto di forza di molte regioni del Nord: queste imprese costituiscono una componente importante di un sistema produttivo che produce e crea reddito. Nella Penisola le aziende cooperative, di ogni settore, rappresentano circa il 7,5% del Prodotto Interno Lordo (Pil) e il 7% in termini di occupazione.

 

Lo si evince da un report del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, pubblicato nel novembre del 2022, che descrive il mondo delle aziende a gestione cooperativa.

 

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Stringendo il campo, le realtà che si occupano di agricoltura (considerando insieme quelle di conferimento dei prodotti agricoli e l'allevamento, i consorzi agrari e quelle di lavoro agricolo) rappresentano l'8,5% del totale. L'Emilia Romagna ha una lunga tradizione cooperativa e pur rappresentando il 7,1% del totale nazionale, contribuisce per il 22,6% al valore aggiunto.

 

A fine 2019 le cooperative attive in Italia erano quasi 79mila, oltre 1 milione e 800mila gli addetti, 131 miliardi il fatturato, dove l'Emilia Romagna si conferma la "regione cooperativa" per eccellenza, non tanto per la diffusione del numero delle imprese (è la sesta regione in Italia) quanto per la capacità di creare occupazione e, soprattutto, valore economico: è la seconda regione dopo la Lombardia per numero di addetti e la prima in termini di fatturato con oltre 40 miliardi, il 31% di quanto realizzato da tutta la cooperazione nazionale.

 

Forti delle dimensioni economiche, le cooperative del settore primario guardano con interesse la nuova Politica Agricola Comune (Pac), anche in ragione dei percorsi di innovazione che molte realtà stanno portando avanti.

 

"Ci interessa tutto quello che è innovazione e soprattutto ciò che porta verso percorsi di sostenibilità ambientale - dice Cristian Maretti, presidente nazionale di Legacoop Agroalimentare - un cammino che abbiamo intrapreso, peraltro, da diversi anni. Produzioni sostenibili, residuo zero, assistenza tecnica e agricoltura di precisione, economia circolare sono già in atto nelle nostre filiere produttive. Oggi l'incognita vera è il tema dei consumi e i problemi economici di molte famiglie: il valore aggiunto in termini di sostenibilità che noi applichiamo nei nostri circuiti produttivi ha costi superiori e il crollo dei consumi rischia di metterci fuori mercato".

 

Le imprese del settore agroalimentare aderenti a Legacoop, comprendendo anche il comparto della pesca, sono 218 (complessivamente tutte le centrali cooperative associano cinquecento imprese) e sviluppano un fatturato di 8 miliardi di euro con 20mila addetti. Maretti ricorda che le prime cento imprese associate hanno una "inclinazione" verso il biologico, "ma tutte le cooperative hanno investito in questo segmento - prosegue - seppur con una quota di mercato ancora bassa. Ma oltre l'80% delle produzioni è da anni a produzione integrata. Siamo quindi in prima fila in questo solco tracciato dalla nuova Pac, consapevoli che affrontiamo costi maggiori imputabili anche alla sostenibilità sociale dei nostri lavoratori".

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Un recente report elaborato da Ismea mette in risalto il valore aggiunto della base sociale delle cooperative, fattore chiave nel determinare i percorsi di sviluppo, punti di forza nel legame con il territorio e nel controllo della filiera a monte.

Dall'indagine svolta su un campione di imprese è emerso tuttavia un quadro di preoccupazione, ad esempio per la difficoltà di riversare sul prezzo di vendita la lievitazione dei costi, così come afferma il presidente di Legacoop.

Inoltre, riguardo agli investimenti, fino ad inizio 2022 Ismea rileva un certo dinamismo grazie al parziale supporto di risorse pubbliche, ma le difficoltà successive hanno comportato un rallentamento.

 

Secondo l'indagine, infine, le cooperative pensano ad una accelerazione nelle strategie di aggregazione e di integrazione verticale per fronteggiare shock economici e acquisire potere negoziale.

 

Maggiori informazioni sulla cooperazione

Per saperne di più sulla cooperazione in ambito agroalimentare e la Pac, la Rete Rurale Nazionale mette a disposizione tante risorse e approfondimenti:

Pac 2023-2027 "Protagonisti di una nuova stagione".

• Pif, Progetti Integrati di Filiera (video e report di incontri).

• Eccellenze Rurali.

• Innovarurale, il portale dedicato a conoscenza e innovazione nel sistema agroalimentare.


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