I fichi, frutto del fico comune o Ficus carica, apportano tanti preziosi nutrienti che li rendono un vero e proprio integratore naturale, utile per affrontare il senso di stanchezza e altri malesseri tipici del cambio di stagione. Sono inoltre una buona fonte di ferro e aiutano a rafforzare le difese del sistema immunitario: saremo così pronti ad affrontare la stagione invernale. I valori nutrizionali della foto di copertina sono tratti da Crea - AlimentiNutrizione.

 

Proprietà nutrizionali

I fichi sono frutti super nutrienti e contengono una quantità di calorie maggiore rispetto agli altri frutti (circa 70 chilocalorie per 100 grammi) e un carico glicemico leggermente più elevato (pari a 9). Possiedono però una quantità inferiore di zuccheri rispetto all'uva e ai mandarini. Per consumarli in tranquillità senza fare alzare la glicemia è possibile accoppiarli con altri prodotti: ottimo il classico accoppiamento con il prosciutto crudo o con formaggi molli o ricotta, e in associazione con un'insalata; si ottiene così un ottimo pasto leggero per la stagione autunnale. Ottimi i contenuti di calcio e magnesio, che sono ovviamente più elevati nei fichi secchi. I fichi sono inoltre un ottimo spuntino molto nutriente per bambini e ragazzi.

 

Vitamine
e minerali
Quantità
per porzione
Copertura fabbisogno
giornaliero*
Vitamina K 7,05 µg

5%

Vitamina C 11 mg

10,5% per le donne

12,9% per gli uomini

Vitamina A 23 mcg retinolo equivalenti

3,8% per le donne

3,3% per gli uomini

Folati 9 mcg 2,2%
Potassio 405 mg 10,4%
Fosforo 38 mg

5,4%

Calcio 65 mg

6,5%

Magnesio 25,5 mg

10,6%

*Il dato del fabbisogno giornaliero è riferito a un adulto, rispetto al consumo di una porzione (200 grammi)
Fonti dati e tabella soprastante: Mipaaf, Crea - AlimentiNutrizione, National Library of Medicine - Pubmed
 

Nutraceutica - Effetti positivi sulla salute

L'assunzione regolare dei fichi aiuta a regolarizzare la motilità gastrica e normalizza la secrezione dei succhi digestivi, esercitando un'azione antinfiammatoria sulle mucose: viene spesso consigliato nel trattamento di ulcere gastroduodenali, gastriti, coliti, nelle distonie neurovegetative, e come coadiuvante per i problemi digestivi a carico dello stomaco (difficoltà digestiva da diete iperproteiche, sonnolenza postprandiale e pesantezza epigastrica). I fichi sono molto ricchi di luteina, zeaxantina e composti fenolici e polifenolici e alcuni di questi composti hanno dimostrato la capacità di ridurre la crescita delle cellule tumorali in vitro (su sistemi cellulari). L'acido gallico, l'acido clorogenico, la rutina, la quercetina-3-O-rutinoside e l'epicatechina sono gli acidi fenolici e i flavonoidi più predominanti nelle varietà di fichi secchi e freschi presenti in relazione al colore del fico, al tipo di coltivazione, che hanno potenti attività antinfiammatorie. Approfittiamo della stagione autunnale allora per consumare questi frutti ricchi di proprietà nutraceutiche.
 

Scegliere, conservare e consumare

La stagione migliore per la raccolta dei fichi freschi va da metà giugno a metà ottobre e devono essere raccolti già maturi dall'albero perché altrimenti non matureranno ulteriormente. Quando comprate i fichi verificate che siano asciutti e con la buccia liscia e integra. Il frutto deve essere morbido, carnoso e cedevole al tatto, ma non eccessivamente molle. Se i fichi emanano un odore acido e hanno perso la loro forma rotonda, hanno iniziato a fermentare e non sono più freschi. La durata dei fichi freschi è breve, dalla raccolta tendono a marcire entro 5-6 giorni. Una volta acquistati, se non consumati nell'immediato, è importante conservarli nella parte più fredda del frigorifero per rallentarne il deterioramento, possibilmente in un sacchetto di plastica, per un massimo di due giorni.

 
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Il fico è una delle piante da frutto tipiche dell'autunno e dalla lunga tradizione culinaria con tante varietà: guardale tutte su Plantgest®
(Fonte foto: Image Line®)
 

Suggerimenti per il consumo

Il modo migliore per consumare i fichi è al naturale con tutta la buccia che è molto ricca di composti antiossidanti: i fichi d'inizio stagione hanno bucce più sottili, mentre quelle di fine stagione sono più spesse.
Oltre che per fare gustosi dessert i fichi possono essere serviti:

  • cotti in accoppiamento con piatti a base di carne (pollo, manzo)
  • crudi con formaggi molli (tipo camembert)
  • crudi in un sandwich integrale o piadina integrale con prosciutto crudo e una foglia d'insalata
  • cotti alla griglia, soprattutto se vengono raccolti ancora acerbi, per esaltare la loro dolcezza e per renderli più succosi accompagnati con del pane integrale tostato.

 

La Nostra Ricetta

Frolla integrale con  fichi e pere  e yogurt bianco

 

Ingredienti per una teglia da 24 cm 

 

Per la pasta frolla integrale:
260 g farina integrale macinata a pietra
70 g zucchero di canna
1 uovo + 1 tuorlo
40 g olio di semi di girasole estratto a freddo
40 g acqua
un pizzico di sale

 

Per il ripieno:
1 kg di fichi
4 pere Williams
750 ml di succo di mela (senza aggiunta di zuccheri)

 

Preparazione
Unite la farina, lo zucchero e un pizzico di sale e fate la fontana in mezzo. Mettete al centro della fontana l'uovo intero e il tuorlo. Impastate con l'aiuto di una forchetta, aggiungete l'olio e l'acqua e impastate velocemente formando un panetto. Stendetela su una teglia ricoperta con un foglio di carta forno e mettete in forno a 180°C per 20 minuti. Tiratela fuori e fatela raffreddare. In una casseruola mettete il succo di mela a fuoco alto e portate a bollore. Aggiungete le pere e l'acqua a sufficienza per coprire le pere. Far cuocere a fuoco lento fino a quando le pere saranno tenere. Scolare la frutta. Fatele raffreddare e tagliatele a pezzetti. Prendete una teglia pulita, sbriciolate la frolla, unite le pere cotte e i fichi a pezzettoni. Servite accompagnando con yogurt bianco magro o panna acida.

 

Valori nutrizionali per 1 porzione
Proteine 4,5 g
Lipidi  7,3 g
Carboidrati  45,2 g
Fibra totale  7,4 g
Energia  265 Kcal

 

 

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Elaborazione statistica basata su dati di QdC® - Quaderno di Campagna®, che gestisce in Italia 67 ettari di fichi 
(Fonte foto: Image Line®)

 

Rimedi fitoterapici

Le foglie, le radici, i frutti e il lattice della pianta del fico sono noti per le loro proprietà salutari, tra cui l'inibizione dell'acetil colinesterasi, le attività antimicotiche, antielmintiche e anticancerogene. Le proprietà terapeutiche dei fichi sono ampiamente apprezzate nella medicina tradizionale Ayurveda, Unani e Siddha, in particolare gli estratti di questi frutti vengono utilizzati per curare i disturbi del sistema endocrino, del sistema respiratorio come asma e tosse, del tratto gastrointestinale come l'ulcera e il vomito, contro il dolore mestruale e come rimedio per le malattie della pelle tra cui la scabbia e la gonorrea. Dalle radici si ricava un tonico che viene impiegato nel trattamento del leucoderma e dell'infezione da tigna. Il lattice è usato come espettorante, diuretico, antielmintico e anti-anemico.

 

Curiosità

I fichi sono in realtà fiori invertiti chiamati siconio: la polpa del fico è costituita dai fiori maturi, che sbocciano all'interno della buccia. I fichi selvatici possono sopravvivere fino a 100 anni e possono crescere fino a 100 piedi. Sembra che il fico sia una delle prime piante coltivate dall'uomo, i reperti archeologici risalgono ai villaggi neolitici, in cui sono stati rinvenuti fossili di fichi, precedenti ad altre forme di agricoltura come il grano e l'orzo. Molti studi recenti hanno dimostrato che gli estratti di foglie di fico, da soli o in combinazione con altri frutti, possono contribuire alla riduzione delle rughe del viso, grazie alle loro proprietà antiossidanti. Una ricerca pubblicata recentemente sull'Indian Journal of Pharmaceutical Sciences ha dimostrato che cosmetici contenenti estratto di fichi possono contribuire alla riduzione dell'iper-pigmentazione e al miglioramento dell'acne. Sono necessari però ulteriori studi per verificare l'effettiva efficacia di questi prodotti.


Plantgest® è un marchio registrato da Image Line Srl Unipersonale

QdC® e Quaderno di Campagna® sono marchi registrati da Image Line Srl Unipersonale

 

Bibliografia

Mipaaf - Sai quel che mangi, qualità e benessere a tavola.

National Library of Medicine - Pubmed.
Crea - AlimentiNutrizione.
Guide to cultivated plant di ATG Elzebroek and K Wind, 2008.


La frutta e la verdura italiane rappresentano un elemento fondamentale della nostra cultura e di una dieta sana e sostenibile. La dieta mediterranea è uno stile alimentare che si basa proprio sul consumo prevalente di alimenti di origine vegetale. Quali sono gli aspetti nutrizionali e nutraceutici di questi prodotti? Come sceglierli, conservarli e consumarli? Queste sono solo alcune delle cose che potrete trovare nella rubrica "Ciboteca italiana, tutto quello che volete sapere sui prodotti ortofrutticoli made in Italy" realizzata da Image Line in collaborazione con Stefania Ruggeri (leggi la sua biografia): nutrizionista, docente universitaria, ricercatrice del Crea con diversi incarichi istituzionali nazionali e internazionali, scrittrice e divulgatrice. Ciboteca italiana si lega a TellyFood, nuovo progetto di Image Line che vuole raccontare la storia dei prodotti ortofrutticoli dal campo alla tavola. Uno strumento semplice, con due grandi obiettivi: premiare la qualità dei prodotti agroalimentari italiani e rendere la lista della spesa più trasparente, sicura, sostenibile, utile e in linea con le proprie passioni e i propri aspetti etici

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