Focus sulla qualità. Le regioni del Nord Italia guardano alla promozione qualitativa dei propri prodotti, puntando sulla distintività. È stato questo il leitmotiv della partecipazione al Vinitaly 2022, chiusosi mercoledì 13 aprile scorso a Verona. La qualità la ritroviamo anche negli ultimi bandi pubblicati, come quello in Lombardia sulla promozione delle Dop e Igp. In Valle d'Aosta infine è stato riaperto il bando per i giovani agricoltori.

 

Lombardia

Psr, 1,6 milioni di euro per la promozione dei prodotti di qualità

La Regione Lombardia ha dato il via libera, nell'ambito del Programma di Sviluppo Rurale, a un bando da 1,6 milioni di euro dedicati ai progetti di informazione e promozione delle Dop di qualità, come il Grana Padano, il Taleggio, il Provolone Valpadana, i vini del Franciacorta e le associazioni dei consorzi dei vini lombardi.

 

"Cibi e vini a indicazione geografica protetta generano per la Lombardia un impatto economico da 2 miliardi di euro all'anno - sottolinea l'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia Fabio Rolfi - in un'epoca di forti cambiamenti di consumo, di rincari delle materie prime e di incertezza internazionale, diventa fondamentale comunicare in maniera efficace la qualità e la sicurezza alimentare dei nostri prodotti. Un valore aggiunto riconosciuto nel mondo, sul quale dobbiamo puntare anche per garantire redditività alle aziende agricole e a tutti gli attori della filiera". Le risorse vanno a finanziare la promozione dei regimi di qualità, delle caratteristiche dei processi produttivi, delle tecniche agricole e delle attività promozionali legate all'immagine e alla commercializzazione dei prodotti.


Valle d'Aosta

Giovani, riapre il bando Psr per il primo insediamento

L'Assessorato all'Agricoltura della Regione Valle d'Aosta ha riaperto il bando per i giovani agricoltori del Programma di Sviluppo Rurale attuale esteso al biennio 2021-2022. L'intervento 6.1.1 prevede l'erogazione di un sostegno, nella forma di un premio di importo minimo pari a 35mila euro ai giovani imprenditori agricoli under 40 che si insediano per la prima volta in un'azienda agricola. Il bando introduce poi l'aumento dell'importo massimo concesso per l'avvio di una nuova azienda in contesti identificati come "aree rurali particolarmente marginali" che da 40mila euro sale a 50mila. Rispetto alle passate annualità, il bando del primo insediamento sarà preliminare al successivo bando dell'intervento 4.1.2 che finanzia gli investimenti aziendali presentati dai giovani agricoltori i cui piani aziendali sono valutati positivamente.

 

Le principali regioni del Nord al Vinitaly

Emilia Romagna

"Il vino è uno dei biglietti da visita del made in Emilia Romagna - spiega il presidente della Regione Stefano Bonaccini - ed è protagonista nei principali mercati internazionali: negli ultimi cinque anni il comparto regionale ha registrato un +42% di export, molto al di sopra della media nazionale. Dobbiamo continuare a investire sulla commercializzazione e sullo sviluppo dell'enoturismo, mettendo in valore il patrimonio delle unicità gastronomiche culturali e turistiche che abbiamo".


Piemonte

"La Regione Piemonte ha partecipato al Vinitaly per sostenere e promuovere i nostri produttori insieme al territorio vitivinicolo - ha ricordato l'assessore regionale all'Agricoltura Marco Protopapa - i vini Doc e Docg sono eccellenze riconosciute in Italia e nel mondo". Al Vinitaly è stato annunciato il Freisa come vitigno dell'anno 2022 del Piemonte, dopo il Dolcetto nel 2019 e il Cortese nel 2021.

 

Veneto

Grande attività e fermento per la Regione ospitante, come da tradizione. In primo piano come protagonista il presidente della Regione Luca Zaia. Nell'ambito di una partnership con la Regione Sicilia, è stata lanciata la possibilità di un asse Prosecco-Passito. "Due patrimoni dell'umanità, che hanno raggiunto questo risultato su mia iniziativa. Da sempre è ottimo il rapporto tra le nostre regioni. Dobbiamo creare un'alleanza tra Prosecco e Passito, facendo sintesi su agricoltura e turismo". Toni diversi al padiglione di Coldiretti, dove si è fatto muro contro il Prosek. "Questo non è il nostro Prosecco, ma un prodotto che crea solamente confusione nel mercato dei vini italiani e veneti, ma soprattutto nel consumatore. Dobbiamo andare all'attacco contro la menzione speciale del Prosek chiedendo i danni. È necessario togliere quel nome ingannevole dalle etichette croate".

 

Lombardia

"Al Vinitaly 2022 il padiglione Lombardia ha fatto registrare un grande successo di pubblico - ha sottolineato l'assessore regionale all'Agricoltura Fabio Rolfi - ora dobbiamo fare in modo che questa potenzialità si concretizzi pienamente su tutti i territori. Le nostre etichette devono essere motore per il turismo e per lo sviluppo. Grazie all'intraprendenza dei nostri produttori nel 2021 abbiamo comunque fatto registrare numeri record sia in termini di qualità produttiva che di esportazioni in bottiglie".