Si registrano una vibrante e decisiva accelerazione nell'attuazione del Programma di Sviluppo Rurale Puglia 2014-2020 ed una nuova importante sfida per il futuro dell'agricoltura pugliese, grazie ad un'ulteriore dotazione finanziaria messa a disposizione e destinata alla transizione 2021-2022.

Il Psr Puglia ha infatti raggiunto, e di poco superato, l'obiettivo intermedio di spesa pubblica da 89,9 milioni di euro da realizzare entro il 30 giugno 2020, assegnato dalla Commissione europea quale secondo slot per l'accesso ed il mantenimento della deroga al disimpegno del Fondo europeo per l'agricoltura sviluppo rurale, che viene rendicontato a Bruxelles in pari data per oltre 54,3 milioni, più della metà di quello salvato dal disimpegno automatico nello scorso inverno dalla Commissione Ue su richiesta di Regione Puglia, come riportato da AgroNotizie.

Un risultato per nulla scontato, come preannunciato da AgroNotizie e strappato lottando pancia a terra nel mese di giugno, atteso che al 31 maggio - secondo i dati resi disponibili da Agea su Rete rurale nazionale - mancavano a questo obiettivo circa 20,3 milioni di Feasr, il che significa che a quella data era stato assorbito solo il ritardo sulla prima scadenza, quella di fine marzo.

Inoltre, con le nuove risorse stanziate da Stato e Ue sul Psr Puglia, per un importo pari a 544 milioni di euro e usando anche le economie di programma, la Puglia si impegna a portare avanti la propria strategia per lo sviluppo delle aree rurali.

È questa la sintesi di quanto annunciato ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dall'assessore regionale all'Agricoltura, Donato Pentassuglia, e dall'Autorità di gestione del Psr, Rosa Fiore, all'indomani del Comitato di sorveglianza del Psr, tenutosi lo scorso 28 giugno.
 

Emiliano, ottimo lavoro ma guardia resti alta

"Grazie al lavoro di recupero fatto in questi mesi, dall'inizio della legislatura, dall'assessore Pentassuglia, insieme ai suoi collaboratori, con il capo di dipartimento Gianluca Nardone e l'Autorità di gestione Rosa Fiore, abbiamo tendenzialmente superato i primi fattori di crisi che avevano reso difficile, farraginosa e piena di contenziosi la gestione del Psr - ha affermato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha commentato: "Il Psr è oggi più o meno instradato sui binari del suo normale funzionamento. Il che non vuol dire che non avremo anche nelle prossime scadenze il problema di accelerare per evitare il rischio di ulteriori disimpegni". Emiliano ha poi aggiunto: "È importantissimo che questa fase di difficoltà sia stata superata".

Infatti, il Psr Puglia 2014-2020 dovrà ancora recuperare spesa sul Feasr arretrato (impegnato nel 2017 e anni precedenti) secondo la formula N+3: entro il 15 ottobre 2021 dovrà rendicontare un importo aggiuntivo pari a 29 milioni di Feasr; ed entro il 31 dicembre 2021 va documentata spesa di un ulteriore importo aggiuntivo pari ad oltre 9 milioni euro del medesimo fondo europeo.

Numeri che hanno fatto dire ieri al presidente Emiliano: "Il livello di spesa, che precedentemente in questo stesso periodo dell'anno noi non avevamo mai raggiunto, nel 2021 l'abbiamo conseguito e questo è un piccolo sospiro di sollievo che dobbiamo all'impegno di tutti, anche del più giovane dei nostri dipendenti e alla collaborazione di tutte le organizzazioni di rappresentanza".

"Perché un'altra cosa che è successa in questo periodo è che non ci sono state più le cause continue che hanno bloccato il Psr in passato - ha aggiunto il presidente, che ha anche annotato: "E questa combinazione tra un miglioramento dell'efficienza dell'assessorato con una migliore comprensione da parte degli utenti, ha consentito di scorrere molte di queste graduatorie. Il mondo agricolo è fatto anche di collaborazione tra soggetti che pur competendo tra di loro, si devono aiutare. Perché se in questo sistema risolviamo le cose in tribunale, blocchiamo il Psr e non ne usciamo più vivi".
 

Pentassuglia, ora ridare slancio all'agricoltura pugliese

Ha quindi preso la parola su invito del presidente Emiliano l'assessore all'Agricoltura Pentassuglia: "Siamo pienamente soddisfatti per il lavoro svolto da tutta la struttura regionale - ha dichiarato l'assessore Pentassuglia - che ci ha consentito un considerevole balzo in avanti nell'attuazione del nostro Psr con il raggiungimento e superamento del target di spesa intermedio. Abbiamo, difatti, rispettato gli impegni assunti con l'Unione europea producendo elenchi di pagamento per un importo di quasi 90,7 milioni di euro al 30 giugno, di poco superiore al target imposto: una cifra che comprende la somma di oltre 7,6 milioni di euro ad oggi in attesa di essere accreditata da parte di Agea".

Fin qui le dichiarazioni dell'assessore sul Psr 2014-2020, poi, sulla transizione 2021-2022 ha attaccato: "Siamo in un momento decisivo per il futuro della nostra regione che fonda la sua economia principalmente sull'agricoltura. La strategia che intendiamo intraprendere l'abbiamo naturalmente condivisa con il nostro partenariato socio economico e con il pieno coinvolgimento della Commissione europea. Fermo restando il nostro massimo impegno ad accelerare la spesa che, come dimostrato, sta già dando ottimi frutti, abbiamo ulteriori traguardi da raggiungere attraverso investimenti mirati".

Il programma di spesa per il biennio 2021-2022 è presto detto: lo scorrimento delle graduatorie in essere per le principali misure del Psr beneficerà di un appostamento di complessivi 153 milioni di euro, mentre saranno garantite le nuove annualità per le misure agroclimatiche ambientali per 154 milioni di euro. Infine, saranno promossi nuovi bandi per consentire ad una nuova platea di beneficiari di realizzare i propri progetti sulle misure strutturali per 281 milioni di euro.

"La nuova dotazione finanziaria che abbiamo a disposizione ci consentirà di rispettare primariamente gli obiettivi del Green deal per un'agricoltura sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico - ha detto ancora l'assessore Pentassuglia - al contempo, si potrà dare risposta alle giuste aspettative delle tante ditte in posizione utile nelle graduatorie di alcune delle misure maggiormente attenzionate del nostro Psr".

"Altra importante decisione riguarda il territorio salentino vessato dalla Xylella fastidiosa - ha concluso l'assessore - per il quale abbiamo condiviso la necessità di stanziare ulteriori risorse da destinare al Piano nazionale di rigenerazione olivicola con attenzione particolare alla riforestazione e alla filiera del legno".