Nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia tiene banco il dibattito sulla futura programmazione della Politica agricola comune 2021-2027 ed in particolare di quelli che saranno su quel periodo i Piani di sviluppo rurale.
Un dibattito che forse è ancora più libero e puntato sugli obiettivi reali da raggiungere, visto che la proposta legislativa di Europarlamento e Commissione Ue, almeno per quanto attiene i pagamenti agli agricoltori e le politiche di sviluppo rurale, è destinata ad essere rimaneggiata all’inizio della prossima legislatura. Tanto è stato deciso lo scorso 19 febbraio dai coordinatori dei gruppi politici della Commissione agricoltura dell’Europarlamento.
 

Regione Campania lancia la Conferenza agricola

Con il tavolo tematico dedicato alla gestione del rischio in agricoltura, che si è svolto il 28 febbraio scorso all'assessorato all’Agricoltura, hanno preso ufficialmente il via i lavori preparatori della Conferenza agricola regionale della Campania. Una conferenza che vede i due pilastri della Pac come strumento finanziario rispetto ad una politica agricola di più ampio respiro che la comunità regionale intende darsi.

“Su input del presidente Vincenzo De Luca - dichiara il capo della segreteria, Franco Alfieri - la regione si è data l’ambizioso obiettivo di definire una strategia in grado di favorire uno sviluppo equilibrato e sostenibile dell’agricoltura e delle aree rurali nel prossimo decennio”.
“Nei cinque tavoli tematici - aggiunge Alfieri - abbiamo coinvolto esperti di fama nazionale, opinion leader, organizzazioni di categoria e mondo dell’università e della ricerca per delineare gli scenari futuri del comparto primario ed individuare modalità e strumenti che consentano alle nostre imprese di affrontare con maggiore forza le future sfide poste da un mercato sempre più competitivo”.

Il secondo tavolo sul tema “Sostenibilità ambientale e adattamento ai cambiamenti climatici” è fissato per giovedì 7 marzo. Terminata la fase dei tavoli, nel mese di aprile avrà luogo la Conferenza agricola regionale per l’adozione del documento programmatico finale sul quale sarà costruita la nuova strategia agricola regionale.
 

Regione Calabria, un questionario e la consultazione tecnica

"L'agricoltura calabrese.... come la vorrei".
È lo slogan lanciato dall'Autorità di gestione del Psr Calabria che informa che il 26 febbraio scorso si è aperta la consultazione online relativa alla nuova Pac 2021-2027, finalizzata a coinvolgere e far partecipare i cittadini nel dibattito per costruire insieme le nuove strategie regionali in tema di agricoltura e fondi comunitari.

In particolare, sul sito istituzionale è disponibile un questionario da compilare online sul portale, al quale sarà possibile partecipare fino al 30 aprile 2019. La formulazione dei quesiti si ispira alla consultazione pubblica condotta dalla Direzione generale Agri della Commissione Ue sulla modernizzazione e semplificazione della Pac e sul pacchetto legislativo proposto dalla Commissione per la Pac 2021-2027.

Contemporaneamente partirà una consultazione tecnica aperta alle rappresentanze del partenariato generale dell’agricoltura e dello sviluppo rurale. La consultazione è finalizzata ad una prima analisi dei fabbisogni del territorio e ad aprire un dialogo rispetto agli obiettivi da perseguire nella prossima programmazione.
"La Commissione europea nello scorso mese di giugno ha presentato la sua proposta legislativa per la Politica agricola comune 2021-2027 - ha affermato il consigliere regionale delegato all'Agricoltura Mauro D'Acri - e noi come regione Calabria per ascoltare le esigenze del mondo dell'agricoltura regionale, abbiamo pubblicato sul sito internet del Psr un questionario, per prendere atto delle proposte che provengono dai territori e dai cittadini in generale e decidere insieme quella che dovrà essere la nuova politica agricola regionale".

"Aiutateci a scrivere la nuova Pac 21/27 - ha dichiarato il dirigente generale del Dipartimento Agricoltura e risorse agroalimentari nonché Autorità di gestione del Psr Calabria, Giacomo Giovinazzo - Questo è l'appello che facciamo a tutti gli agricoltori calabresi, perché noi vogliamo compartecipare e costruire un percorso condiviso per costruire lo sviluppo della nostra prossima agricoltura”.